Il Gruffalò, un successo letterario contemporaneo, sul palco del Teatro Manzoni il 2 e il 3 ottobre 2021.
Miei cari lettori, oggi mi sento propensa a farvi una confessione. Dovete sapere che sono sempre stata attratta da tutto ciò che pare rivolto ai più piccoli.
Dai libri ai fumetti ai film d’animazione ai cartoni animati a puntate (ho guardato tutti gli episodi di Ladybug prima delle mie nipoti) alle fiabe.
Fin da quando ero piccola passavo ore a sfogliare le pagine ingiallite di pesanti libroni appartenuti alla cugina di mio padre. In questi quattro libri erano racchiuse le tradizioni e le culture di tanti popoli del mondo. Leggere quelle storie equivaleva a viaggiare in luoghi esotici e immedesimarsi in personaggi molto lontani nel tempo e nello spazio.
Crescendo ho continuato ad amare le fiabe tanto da appassionarmi alla loro interpretazione. C’è stato un periodo in cui passavo ore ad analizzarle secondo le funzioni di Vladimir Propp.
Anche oggi continuo ad amarle e provo sempre una gran gioia quando ne scopro di nuove.
Ecco perché non potevo non pubblicizzare il debutto su un palco italiano di una storia apparentemente per bambini che racchiude importanti insegnamenti e filtri con cui guardare il mondo.
Si tratta de Il Gruffalò, poema per bambini della scrittrice e drammaturga inglese Julia Donaldson, che debutta sotto forma di commedia musicale sul palco del Teatro Manzoni per la prima volta in Italia il 2 e il 3 ottobre.
Il Gruffalò, creatura letteraria per la quale la Donaldson si è ispirata a una nota favola tradizionale cinese, è stato pubblicato per la prima volta nel nostro Paese nel 1999 con le illustrazioni originali di Alex Scheffler.
In pochissimo tempo il libro ha scalato le vette delle classifiche letterarie diventando un vero caso editoriale. Solo dieci anni dopo ne è stato anche tratto un film di animazione. Per non parlare dei continui adattamenti teatrali.
La sua fama è stata confermata anche durante il primo lockdown. È stato appunto scelto da nientepopodimeno che Michelle Obama come prima storia da leggere in streaming ai più piccini in un momento tanto difficile.
A portarlo in scena in Italia, in una versione del tutto originale, è la Fondazione Aida con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, il Teatro Stabile del Veneto e la BSMT (Bernstein School of Musical di Bologna).
Diretti da Manuel Renga, condirettore artistico del Teatro Libero di Milano con Corrado Accordino e fondatore della compagnia Chronos3, vedremo sul palco Giuseppe Brancato, Stefano Colli, Gaia Carmagnani e Elisa Lombardi.
Ma qual è la storia raccontata ne Il Gruffalò?
Semplice. La storia di come affrontare le proprie paure.
Protagonista della storia è un astuto topolino affamato che, per proteggersi dalle insidie del bosco e dai predatori che vorrebbero mangiarlo, inventa uno strano animale con gli “occhi arancioni, la lingua molliccia e aculei violacei sulla pelliccia”, una specie di incrocio tra un orso e un bufalo.
Sembrerebbe davvero una gran trovata. Come potrebbe mai esistere un simile mostro nella realtà?
Eppure toccherà proprio a colui che l’ha inventato nella sua mente constatare con gran sorpresa che il Gruffalò esiste davvero. Ma niente paura! Sarà proprio quella terribile creatura a diventare il migliore alleato della sua sicurezza.
Il nostro topolino, infatti, come qualunque protagonista della fiaba che si rispetti, dovrà affrontare e superare delle prove – soprattutto tante paure –, paragonabili ad ancestrali riti di iniziazione, grazie alle quali diventerà più forte e consapevole di prima.
Ed ecco che sul palco del Teatro Manzoni la storia che viene messa in scena è tutt’altro che una fiaba solo per bambini. È un racconto su come vincere le nostre paure quello che si dipana davanti ai nostri occhi. Un racconto per imparare a conoscersi e apprezzarsi per quello che si è.
Perché la conoscenza di sé passa anche dalla conoscenza delle nostre paure: scopri che paure hai e saprai chi sei.
La vicenda, raccontata sotto forma di musical, nel pieno rispetto delle rime originali della Donaldson e con costumi ispirati alle illustrazioni di Scheffer, prevede anche il coinvolgimento del pubblico.
Viene così a crearsi una magica atmosfera, sulle note delle musiche tutte originali, composte da Patrizio Maria D’Artista, e in compagnia dei pupazzi di Mariangela Gabrieli della compagnia veneta Mondo alla Rovescia, in cui gli spettatori si fondono e si mischiano agli attori.
Perché siamo un po’ tutti il topolino e a tutti noi servirebbe, più spesso che a volte, un Gruffalò alleato.
Lasciamoci incantare da questo successo letterario, entrando in un mondo dove si sconfigge il nemico più grande: la paura.
Accorrete numerosi!
Francesca Meraviglia
INFO E CONTATTI
INDIRIZZO: Via Manzoni 42 – Milano
DATE e ORARI: 2 e 3 ottobre 2021, ore 15.30 e 17.30
BIGLIETTI: Adulti € 16,50; Bambini fino a 14 anni € 12,00; Under 3 anni € 4,50
CONTATTI BIGLIETTERIA: Tel. 02 7636901 | Web www.teatromanzoni.it
N.B. Lo spettacolo è stato possibile grazie a Fondazione Aida, Centro Servizi Culturali Santa Chiara e Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con BSMT – Bernstein School of Musical Theatre e Coordinamento Teatrale Trentino con il contributo della Fondazione CARITRO e della Provincia Autonoma di Trento.
Fonte e foto: ufficio stampa, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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