Il progetto MUSICA BALCONICA invade i quartieri di Milano nei mesi di settembre e ottobre 2021.
Qualcuno di voi conosce Erdelezi?
Si tratta di una canzone popolare in romaní, la lingua dei rom, di cui la versione più celebre è stata realizzata dal musicista bosniaco Goran Bregović e inclusa nella colonna sonora del film Il Tempo dei Gitani di Emir Kusturica.
Quando penso alla musica di strada il mio pensiero va a questo pezzo, che ho ascoltato decine e decine di volte in molteplici versioni e riproposta da svariati interpreti, come Patrizia Laquidara e Ginevra Di Marco.
La mia versione preferita però è quella di un coro olandese, il KamerKoor JIP, che ho sentito tantissime volte durante il primo lockdown e che se avessi avuto un po’ più di coraggio avrei intonato dal balcone di casa mia.
Vi chiederete dove voglia andare a parare con questo excursus. Ebbene, due elementi di questo incipit sono indizi del progetto di cui sto per parlarvi: la musica di strada e i balconi.
Come ben sapete, il settore della musica è stato, assieme a quello dello spettacolo, uno dei più toccati dalla crisi postpandemica. Una crisi che non è solo economica, ma che riguarda soprattutto le modalità di espressione e fruizione in un momento in cui la pandemia è ancora in atto.
Il progetto Musica Balconica, promosso da Associazione Arcaduemila e realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano onlus e del Comune di Milano, cerca di risolvere questo problema perseguendo l’obiettivo di restituire la musica ai cittadini direttamente nei loro quartieri.
Si tratta di undici appuntamenti musicali all’aperto, nei fine settimana di settembre e ottobre, nei quartieri di Milano e Pozzuolo Martesana e nelle corti di Bussero e Cassina de’ Pecchi.
La rassegna, interamente gratuita, si propone come un dono musicale ai cittadini dell’hinterland milanese, affinché possano fruirne dalle loro finestre e dai loro balconi, che per molti mesi sono stati, assieme a internet e alla televisione, il punto di osservazione del mondo di fuori.
Devo dire che è stato impossibile per me non collegare Musica Balconica ai Dialoghi Sinfonici proposti da La Città Ideale nei mercati delle borgate romane e pensare con grande soddisfazione: Ah, finalmente anche la mia città ha avviato una manifestazione simile!
Protagonisti della rassegna, iniziata domenica 5 settembre, sono cinque gruppi musicali indipendenti dell’area milanese e lombarda, per un totale di diciotto musicisti, che allieteranno le vie, le piazze e i cortili con i più svariati generi e tecniche musicali: dal jazz alla musica balcanica, dal canto alla techno strumentale.
Sebbene il progetto, come fa intendere immediatamente il nome, sia rivolto in particolar modo ai balconi, è possibile prenotare il proprio posto a sedere all’indirizzo prenotazioni@lab-arca.it.
Mettiamo un po’ di musica nei nostri fine settimana milanesi, scartando appuntamento dopo appuntamento questo meraviglioso regalo di inizio autunno di Associazione Arcaduemila.
Mettiamo dei suoni nuovi nelle nostre esistenze, perché la musica può renderci migliori: più felici, più aperti, più solidali.
Francesca Meraviglia
GLI APPUNTAMENTI
SETTEMBRE
Domenica 5 ore 18.30 | Baraccone Express @ Cassina de’ Pecchi, via Roma 81 (coop. La Speranza)
Sabato 11 ore 18.30 | Sentimento popolare @ Pozzuolo Martesana, piazza Santa Maria Nascente
Domenica 12 ore 16.30 | Sentimento popolare @ Piazza Sant’Agostino
Sabato 18 ore 16.00 | MudPie @ Via Conte Rosso > Sabato di Lambrate
Domenica 19 ore 16.00 | Baraccone Express @ Piazzale Donne Partigiane
Domenica 26 ore 18.00 | Mefisto Brass @ Trecella (Pozzuolo Martesana), piazza San Marco
OTTOBRE
Domenica 3 ore 20.30 | Mefisto Brass @ Giardino di Via Mosso angolo via Padova > Mosso si muove
Sabato 9 ore 19.00 | Mefisto Brass @ Piazza Schiavone
Domenica 10 ore 16.00 | MudPie @ Piazza Stovani
Sabato 16 ore 16.00 | Ginger Bender @ Via Cechov (Bonola M1)
Domenica 17 ore 16.00 | Sentimento popolare @ Bussero
GLI ARTISTI
Mefisto Brass
Street band, composto da Lorenzo Faraò (sax baritono), Giacomo Bertazzoni (sax tenore), Niccolò Pozzi (susafono), Nicolò Mandelli (rullante), Davide Turolla (grancassa), che propone un repertorio originale, frutto di un metodo di composizione collettivo basato su improvvisazione e rielaborazione di sonorità tipiche della musica elettronica e techno, riadattate a una formazione composta esclusivamente da strumenti a fiato e percussioni.
Ginger Bender
Duo che nasce dall’incontro di Alessandra Di Toma e Jeanne Hadley ai civici corsi di Jazz a Milano. Parallelamente a chitarra e canto, studiano percussioni. Sono particolarmente affezionate all’arte di strada. Girano Spagna, Grecia e Finlandia, suonando con gitani e musicisti locali, oltre a svolgere diversi tour per tutta la penisola italiana. Il loro primo album, prodotto da Paolo Mei di Rocketta Records&Booking, nasce dalla collaborazione con il produttore artistico Lorenzo Gasperoni.
Baraccone Express
Quartetto che al cymbalom (Paolo Xeres), strumento con una storia antica, principe di molta musica gitana, un affianca il clarinetto e sax contralto (Luca Radaelli), flicorno soprano, tromba e voce (Edoardo Tomaselli) e contrabbasso (Stefano Malugani). Un brindisi all’arte di strada, alla musica dei viandanti e delle carovane: dal 2011 ad oggi, il quartetto ha suonato in festival, rassegne di arti di strada, locali, feste ed eventi – con arrangiamenti originali e un suono volutamente acustico.
Sentimento popolare
Progetto che si articola in modo molto libero passando tra frammenti ed elaborazioni musicali di vari paesi, continenti e contesti. Il comune denominatore è quello del ’Sud’ del mondo e della valorizzazione della cultura di estrazione popolare. Alla voce Camilla Barbarito, formatasi attraverso un percorso di teatro sperimentale e canto, che porta avanti una propria originale ricerca nell’ambito della musica popolare mediterranea, ispirandosi alle sonorità balcaniche, al fado portoghese, al rebetiko greco, al tango argentino e alla musica Rom. Al suo fianco c’è sempre il chitarrista Fabio Marconi, e in occasioni speciali dai musicisti Stefano Grasso (batteria) e Alberto Turra (chitarra).
Mud Pie
Mud Pie è un’antica torta al cioccolato originaria del Mississipi. La musica dei Mud Pie ha radici qui, in un blues essenziale e comunicatore. Il fango, mud, è il risultato dell’unione di musicisti con percorsi e sonorità differenti che trovano il filo logico del loro pensiero nel blues, nel jazz e nelle profonde influenze africane. Marta Colombo, voce e percussioni, Alex Stangoni, cigarbox guitar, cigarbass e dobro, Sebastiano Ruggeri, batteria.
Fonte e foto: ufficio stampa, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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