FREE GUY – EROE PER GIOCO: giocati la tua vita extra prima che sia troppo tardi!

Recensione di FREE GUY, il film con Ryan Reynold in anteprima al festival di Locarno e dall’11 agosto nei cinema.

La locandina italiana del film FREE GUY.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Free Guy
REGIA: Shawn Levy
CAST: Ryan Reynolds, Jodie Comer, Taika Waititi
DURATA: 115 min.
DISTRIBUTORE: Disney Italia
DATA DI USCITA: 10 agosto 2021 (Festival di Locarno), 11 agosto 2021 (cinema)


RECENSIONE

Guy (Ryan Reynolds) crede di essere un placido ed apprezzato impiegato di banca a Free City, una metropoli ad altissimo tasso di violenza. In realtà non è altro che un NPC, un personaggio non giocabile di un popolare videogame “open world” che sta per essere cancellato per fare spazio all’atteso sequel.
Quando dopo un casuale incontro con la giocatrice e programmatrice Milly (Jodie Comer) Guy ne prende coscienza, comincerà una lotta contro il tempo per salvare il suo mondo e, soprattutto, la sua nuova, umana esistenza.

Ryan Reynolds è Guy, il protagonista del film FREE GUY. Courtesy of 20th Century Studios. © 2021 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Free Guy – Eroe Per Gioco, presentato fuori concorso in Piazza Grande a Locarno il 10 agosto e dal giorno successivo in tutti i cinema, ci catapulta in una città virtuale alla Grand Theft Auto in mano alle criminalità e alle scorribande dei videogiocatori, per una movimentatissima e densa commedia d’azione con sprazzi esistenziali che farà la gioia di tutti i gamer lì fuori.

Free City è anche dove vive Guy, uomo comune dal nome comune, una sorta di Truman (dell’omonimo Show) col perenne sorriso, convinto che la sua esistenza routinaria sia reale e libera. Scosso dal torpore e venuto a conoscenza che oltre ai pixel c’è di più, Guy lotta per la sua sopravvivenza e per aiutare i suoi “genitori” programmatori, la Comer e Joe Keery (Stranger Things), alle prese col mondo esterno e con i soprusi del boss, interpretato da un divertito/divertente Taika Waititi.

Free Guy – Eroe Per Gioco raccoglie il testimone di Pixels e Ready Player One e mette in scena il suo tornado di corse, battaglie e riferimenti (ai videogames ovviamente, ma anche a Marvel e Star Wars) affidandosi al rappresentante aureo dell’azione burlona e sboccata, un Ryan Reynolds che sembra nato per vestire questo tipo di ruoli e per spassarsela. Ma anche, quando serve, per azzardare quel tanto di tenerezza ingenua e di riflessione sul valore della dimensione senziente.
Non che Free Guy abbia particolari ambizioni extra luna park, ma la lezioncina non può mancare: vivere al massimo, anche e soprattutto quando il mondo e le sue certezze sembrano crollare.

E quando l’originalità di Free Guy abbassa i giri, c’è sempre qualche cameo, parodia, inside joke disneyano o anche allusione PG-13 (“è una Glock quella che hai in tasca?” “no… sono due Glock!”) a spingere alla scena successiva.

Con ritmo indiavolato, senza grosse magie, soprattutto senza il tempo di pensare troppo. Esattamente quello che ti aspettavi, un film sull’intelligenza artificiale abbastanza intelligente e piuttosto artificiale.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE

Foto: ufficio stampa.

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