Al Locarno Film Festival 2021 la seconda serata in Piazza Grande si è aperta con la consegna del Vision Award Ticinomoda a Phil Tippett.
Cos’hanno in comune Star Wars, Jurassic Park, Indiana Jones, Robocop e la saga di Twilight? Il tocco di Phil Tippett!
Il visionario artista americano, pioniere dell’industria dell’animazione e degli effetti visivi, vincitore due volte del premio Oscar®, di un BAFTA e di due Emmy, poche ore fa è salito sul palco di Piazza Grande con tutta la sua carica e le sue idee vulcaniche. E, malgrado i pochi minuti a sua disposizione, è riuscito a conquistare la platea condividendo i ricordi di una Hollywood dove gli effetti speciali erano ancora tutti da inventare e in cui i set dei grandi registi erano ovunque si volgesse lo sguardo. Un’epoca in cui tutti si lanciavano alla scoperta di nuove tecniche e spesso ne uscivano vincitori.
Il Vision Award Ticinomoda è un premio dedicato alle personalità che, con il loro lavoro dietro le quinte, sono riuscite ad allargare gli orizzonti dell’immaginario cinematografico. E nessuno meglio di Tippett incarna questa definizione. Dalla seconda metà degli anni Settanta ad oggi, l’effettista e regista ha contribuito in modo decisivo alla storia degli effetti visivi con i suoi robot, gli animali bizzarri e le creature di mondi immaginari che ogni tanto sfiorano il nostro, perlomeno sul grande schermo.
Suoi sono i dinosauri di Jurassic Park di Steven Spielberg (1993), che gli valsero il secondo Academy Award; sua è la tecnica anni Ottanta della go-motion (che unisce tecnologia digitale e stop-motion); suoi sono gli scacchi spaziali di Guerre Stellari, di George Lucas; e suoi sono gli insetti giganti di Starship Troopers diretto da Paul Verhoeven (era il 1997); così come suoi sono i lupi che si muovono nella realtà di vampiri più amata dagli adolescenti, quella della saga di Twilight (2008-2012) con protagonisti Robert Pattinson e Kristen Stewart.
In trentacinque anni di carriera, la lista delle collaborazioni di Tippett è ricchissima e comprende nomi come: Joe Dante, per Pirana (1978); Ron Howard per Willow (1988); Paul Verhoeven per la trilogia di Robocop; ancora, Ivan Reitman per Evolution; e Mark Waters per le più recenti Cronache di Spiderwick (2008). E, come se non bastasse, anche nell’ultimo anno, nonostante l’emergenza sanitaria, è stato coinvolto nella lavorazione dell’acclamata serie Disney The Mandalorian (2021).
A Locarno l’artista, oltre a ricevere l’Award, verrà omaggiato con la proiezione dei film RoboCop (1987) e Starship Troopers (1997); con la prima mondiale, Fuori Concorso, di Mad God (a breve la nostra recensione), il lungometraggio – da lui diretto – che promette di essere un viaggio sensoriale ed esplosivo attraverso un universo distopico; e con una Conversation col pubblico nella mattinata di venerdì 6 agosto (appuntamento alle 10.30 presso il Forum @Rotonda by la Mobiliare).
n.d.r. Di seguito una selezione di immagini della consegna del premio © Tosi Photography. Per seguire la nostra pagina dedicata a #Locarno74 vi basta invece un clic QUI!
Ultimo aggiornamento: il 6.08.2021, ore 10.00
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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