LA CASA IN FONDO AL LAGO: il premiato duo Bustillo e Maury torna con un horror di fantasmi… subacquei!

Recensione de La Casa in Fondo al Lago, il film horror con Camille Rowe e James Jagger al cinema dal 5 agosto 2021.

La locandina italiana del film La Casa in Fondo al Lago.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: The Deep House
REGIA: Alexandre Bustillo, Julien Maury
CAST: Camille Rowe, James Jagger
DURATA: 85 min.
DATA DI USCITA: 5 agosto 2021
DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures


RECENSIONE

Una giovane coppia di Youtubers esploratori di edifici abbandonati si immerge in un lago nel sud della Francia, dove è rimasta sommersa un’imponente dimora.
Attrezzati con telecamere, droni ed ossigeno limitato, i due esplorano la villa trovando e documentando pane per i loro followers. Pure troppo.

Una scena del film La casa in fondo al lago. Photo: courtesy of Notorious Pictures.

Spettri e abissi: un accostamento che incuriosisce, quello che sancisce il ritorno al cinema dei francesi Alexandre Bustillo e Julien Maury (À L’Intérieur, Leatherface – Il Massacro Ha Inizio), con un edificio infestato e per giunta immerso nelle oscurità del fondo lacustre a diventare la cornice da incubo de La Casa In Fondo Al Lago.

Film che apre il Filming Italia Sardegna Festival e che fa sprofondare i suoi due (e quasi unici) personaggi in un calderone pieno di fear factors, l’apnea e l’oscurità, gli spiriti ed un malvagio passato di provincia. Insomma qui dentro mancano solo i testimoni di Geova, come si fa a non inquietarsi almeno un po’?

Tuttavia, La Casa In Fondo Al Lago dimostra di possedere poche idee ed intuizioni al di fuori dello spunto iniziale, ed affidandosi principalmente alla Go-Pro ed alle riprese in soggettiva tende progressivamente a somigliare ad un horror da dvd anni zero, quelli in cui le coppiette facevano turismo dove non dovevano, con la camera a mano e quella sfrontatezza fuori luogo di chi ha già firmato la propria tragica fine.

Una scena del film La casa in fondo al lago. Photo: courtesy of Notorious Pictures.

La sfortuna è che questa sensazione un po’ anacronistica distrae, la fortuna è che Bustillo e Maury non sono i primi arrivati, anzi, probabilmente rimangono gli unici dell’ondata francese horror di inizio millennio ad essere usciti relativamente indenni dalla centrifuga di Hollywood, portandosi a casa qualche strategia di resilienza.

Così il loro sub-horror riesce a sopravvivere alla mediocrità contenutistica con qualche trucchetto, dall’effetto disorientamento sapientemente creato dalla regia ai maliziosi riferimenti ai cliché del genere (“qualche jumpscare porta like” dice lui a lei) fino alla diretta confessione dell’espediente (“tutto sembra strano sott’acqua”).

L’abitazione sommersa, impregnata di simboli necrofili e religiosi, fa difatti la sua parte nell’atmosfera di paura rallentata ed ovattata, anche se fino alla fine non si sfugge alla sensazione che La Casa In Fondo Al Lago sia un progetto che specula sul soggetto, sviluppato in maniera frettolosa ed orfano di quel paio di coup de théâtre che sappiano smuovere davvero le acque.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE

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