Imperdibile serata giovedì 5 agosto 2021 con Leonardo Manera all’Arena Milano Est.
Oggi, cari lettori, vorrei fare un viaggio nel tempo con voi. Uno di quei viaggi che ci portano indietro di una quindicina d’anni, quando ancora ogni famiglia si riuniva davanti alla televisione e guardava Zelig.
In casa mia era una vera e propria lotta per il posto sul divano, che automaticamente finiva con la mia pacifista decisione di accoccolarmi sul tappeto.
Ognuno di noi aveva i suoi comici preferiti: c’era chi preferiva Ale & Franz, chi Ficarra e Picone, chi Katia e Valeria, chi Gabriele Cirilli, chi Geppi Cucchiari, chi Beppe Braida, …
A tutti, però, piacevano gli sketch di Leonardo Manera. A chi non risuona nella testa “fluuoro” come lo diceva lui, quando al supermercato compra il dentifricio? A chi non viene da gridare “Adriana Adriana” all’amica che si chiama così?
Ma era “il cinema polacco” più di tutti a farci morire dal ridere, soprattutto il momento di massima effusione tra Kripstak (Claudia Peroni) e Petrektek.
L’estro di un comico come Manera non poteva certo lasciarsi spegnere dall’ondata di covid. Anzi, come di solito succede ai più tenaci, le avversità non fanno che tirare fuori la parte migliore di noi.
Ed ecco quindi Leonardo Manera approdare sul palco dell’Arena Milano Est il 5 agosto alle ore 21.30, come antidoto contro tutte le ansie e le preoccupazioni dell’ultimo anno e mezzo.
Lo spettacolo si inserisce nel ciclo dei giovedì comici organizzati dal polo multiculturale estivo del Teatro Martinitt e s’ispira inevitabilmente alle riflessioni dell’attore durante quest’emergenza sanitaria che, volente o nolente, ci ha tutti cambiati.
Naturale che il covid, sia quando viene esplicitamente citato sia quando rimane un’eminenza grigia dalla consistenza effimera ma non per questo priva di fisicità, resti al centro delle riflessioni ed esibizioni degli artisti, i quali, costretti a star lontani dai loro palchi, sono stati tra i più toccati da un punto di vista sì economico ma soprattutto umano negli ultimi mesi.
Manera riflette sulla perdita del senso di potenza e di immortalità tipico della società contemporanea a seguito dell’avvento della pandemia.
Nel suo one-man-show la profondità dei temi è trattata però con la solita ironia leggera, rivestita di quella spensieratezza di cui si ha tanto bisogno.
Come dice il comico stesso:
Non eravamo abituati a convivere con una malattia senza avere fin da subito cure e risposte certe. Eravamo abituati alla nostra solita vita, con le code in tangenziale, coi figli da accompagnare a scuola e coi mille impegni quotidiani, stancanti, faticosi, a volte insopportabili. Poi è arrivato lui, il Corona Virus. Prima ci credevamo un po’ Superman. Adesso, abbiamo scoperto che anche sul viso di Superman può spuntare una lacrima. Adesso, quella “solita” vita ci manca.
Abbiamo bisogno di essere guidati a riflettere sui cambiamenti dell’ultimo periodo, ma abbiamo anche tanta necessità di ridere, sentendoci parte di qualcosa.
Perciò alziamoci ben bene da quei divani mentali che sono diventati ancora più ingannevolmente comodi e prepariamo la pancia e il cuore a ridere di gusto con lo spettacolo di Manera.
Francesca Meraviglia
INFO E CONTATTI
Indirizzo: Arena Milano Est – Teatro Martinitt, via R. Pitteri 58, Milano
Contatti: 0236580010 | info@teatromartinitt.it | www.teatromartinitt.it
Orari: giovedì 5 agosto 2021, ore 21.30
Biglietti: 20€ (biglietti online (www.arenamilanoest.it e www.vivaticket.com) o al telefono con carta di credito)
Tutte le attività sono svolte nel rispetto delle norme anti-Covid. Tuttavia, a causa dell’instabilità della situazione pandemica si segnala che il programma potrebbe subire delle variazioni indipendentemente dalla volontà della direzione.
Fonte e foto: ufficio stampa Teatro, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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