A QUIET PLACE II: il silenzio è sopravvivenza, nel sequel horror con Emily Blunt e Cillian Murphy

Recensione di A Quiet Place II, il film di John Krasinski al cinema dal 24 giugno 2021.

La locandina italiana del film A Quiet Place 2.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: A Quiet Place Part II
REGIA: John Krasinski
CAST: Emily Blunt, Millicent Simmonds, Cillian Murphy
DURATA: 97 min.
DISTRIBUTORE: Eagle Pictures / Paramount Pictures Italia
DATA DI USCITA: 24 giugno 2021


RECENSIONE

Dove eravamo rimasti?
In un mondo post apocalittico dominato da creature aliene dotate di super udito, l’unica salvezza per i pochi bipedi superstiti è vivere e muoversi in assoluto silenzio.
Il sacrificio dell’uomo di famiglia Lee Abbott (John Krasinski) ha permesso alla moglie Evelyn (Emily Blunt) e ai suoi figli, tra cui la sorda Regan (Millicent Simmonds), di rifugiarsi in un posto sicuro.
Nell’atteso sequel A Quiet Place II, che arriva a 3 anni di distanza dal suo predecessore, gli Abbott incontrano un sopravvissuto solitario (Cillian Murphy), col quale cercheranno una disperata soluzione per riappropriarsi di comunità, sonorità e libertà.

Noah Jupe, Millicent Simmonds ed Emily Blunt in una scena del film A Quiet Place 2. Photo: courtesy of Eagle Pictures.

Nel 2018 A Quiet Place – Un Posto Tranquillo, diretto da John Krasinski, faccione rassicurante arcinoto ai numerosissimi fan del The Office americano, non fu solo uno dei titoli di paura più interessanti dell’annata, ma anche un notevolissimo successo al botteghino, arrivando ad incassare oltre 350 milioni di dollari.
Era quindi scontato, anche per il potenziale narrativo rimasto sospeso, che Krasinski e il suo team si rituffassero nel mondo post-apocalisse a bocca cucita e in punta di piedi e nelle sofferenti tattiche di rintanamento della famiglia Abbott.

Ecco allora, pronto già un anno fa ma sbloccato dalla recente riapertura dei cinema A Quiet Place II, un nuovo avventuroso survival horror che dopo un breve momento prequel riprende il racconto da dove si era interrotto, sostituendo il papà eroe Krasinski (che si concentra con efficacia alle faccende registiche) con un vissutissimo Cillian Murphy come figura di traino.

A Quiet Place II conferma l’identità ben delineata e ritmata del suo predecessore, l’atmosfera di tensione venatoria e di unione familiare, e ovviamente insiste sulla variabile acustica, che richiede ed ottiene una grandissima cura ed inventiva a livello di montaggio sonoro.

Millicent Simmonds in una scena del film A Quiet Place 2. Photo: courtesy of Eagle Pictures.

Per questo stesso motivo, il personaggio di gran lunga più affascinante del film è la giovane Regan, costretta dalla sua disabilità a reinterpretare e reinventare i suoni e le soluzioni per aggirarli, eletta a vera first lady (nonostante la magnetica Blunt) della situazione.

Asciugato di superflui sentimentalismi, passaggi statici e epiloghi da “tutto è bene quel che finisce bene”, debolezze in cui cascano molti film simili, A Quiet Place II tira dritto di corsa, come se volesse approfittare dello slancio del film precedente e affacciarsi su un’eventuale chiusura di trilogia, trascinandoci nuovamente in un mondo crudele ed affascinante, costantemente permeato di un buon grado di ansietà. Non tanto per le creature mostruose, che non hanno più l’appeal di qualche anno fa (grazie, Stranger Things), quanto per il continuo senso di vulnerabilità e i patimenti non stop che avvolgono quella poca umanità che non abbandona la speranza.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE ITALIANO

Foto: ufficio stampa

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