Bergamo Film Meeting 2021: per 9 giorni il festival lombardo illumina l’Italia con lungometraggi, corti e documentari in anteprima mondiale, tutti da gustare sulle piattaforme online.
Dopo aver sacrificato l’edizione del 2020 sull’altare della pandemia e del lockdown, il Bergamo Film Meeting dal 24 aprile al 2 maggio 2021 torna a splendere con un fitto programma da veri cinefili, incontri con autori d’eccezione, retrospettive di grande carattere e tanti film internazionali in concorso. Se mancherà la magia del grande schermo, le piattaforme online – Mymovies, Movie, Cineteca di Milano – daranno la possibilità a un pubblico più vasto e variegato di visionare il cinema d’autore e seguire le masterclass.
La presentazione stampa del BFM ha visto la partecipazione di Davide Ferrario, regista e presidente del BFM, del direttore artistico e il team tecnico Annamaria Materazzini (programmer) Alice Arecco (industry coordinator) Diana Cardani (kino club).
Le sezioni in concorso, i premi
Sono 7 i lungometraggi in concorso, 7 opere prime selezionate tra oltre 250 dal comitato di selezione che ha scelto visioni eterogenee provenienti da tutto il bacino europeo come Bosnia, Polonia Germania, Belgio, dalle tematiche e stili assai diversi. Mantenuti il Premio del pubblico tramite votazione online sul sito di Mymovies e quello per la miglior regia, scelto da una giuria internazionale presieduta da Martha Otte (Tromsø International Film Festival), e composta da Dominique Cabrera (regista) e Luciano Barisone (giornalista e critico cinematografico).
La storica sezione del festival Visti da vicino, dedicata ai documentari, ha 16 titoli in concorso, selezionati tra 280 partecipanti. Il Premio miglior documentario sarà compito del pubblico sempre tramite voto online. Mentre il Premio della Giuria CGL assegnato dalla CGL di Bergamo, verrà assegnato al documentario più rappresentativo delle tematiche legate al mondo del lavoro e del sociale.
Omaggi e retrospettive cinematografiche
La prima rassegna cinematografica è dedicata all’incantevole Anita Pallenberg, attrice e musa dei Rolling Stones, nonché protagonista del manifesto del Bergamo Film Meeting 2021.
Molto attesa è la retrospettiva del regista tedesco – europeo nell’anima – Volker Schlöndorff, che ha salutato i giornalisti collegati online con un breve video e in perfetto italiano. Ha espresso il suo grande orgoglio per essere stato scelto dal Festival e ha raccontato il forte legame che lo collega a Bergamo, dove ha girato nel 1972 alcune scene di Fuoco di paglia, proprio nella storica città alta lombarda. L’autore di 82 anni ma dallo spirito sempre giovane, ha appena concluso un documentario in Africa sull’agricoltura.
Tra i titoli da non perdere dei 20 in programma vi è il documentario – conversazione di quasi 3 ore tra Volker Schlöndorff e il regista Billy Wilder: una incredibile lezione sul cinema e sull’amicizia.
Di grande rilievo la personale completa di 14 opere dell’animatrice polacca Izabela Plucińska, una delle più importanti esperte di Claymation, la tecnica cinematografica della plastilina animata passo a 1. La masterclass online dell’artista, aperta a studenti di cinema e appassionati, si terrà il 25 aprile.
Il festival continua a fare scelte di grande spessore mettendo in luce le opere di due registe e un artista cinematografico assai talentuoso.
La regista ungherese Márta Mészáros, formatasi alla scuola cinematografica russa, è conosciuta per le sue storie di donne dalla personalità complessa e l’anima coraggiosa, che affrontano molti temi dell’emancipazione femminile in uno specifico contesto politico e storico
A tre anni dalla scomparsa di Agnès Varda, personalità vulcanica che ha presentato al festival di Bergamo la retrospettiva dedicata al marito, Jacques Demy. Il BFM dedica un vero e proprio atto d’amore alla regista belga con una selezione scelta dei suoi film. Non ultimo, la personale del regista polacco, dall’anima nomade, Jerzy Skolimowski, Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nel 2016.
Eventi e incontri
La prima serata del festival si aprirà con un omaggio al regista italiano degli anni ‘10 del novecento Mario Pastrone. Il film muto Il fuoco (1915), storia di una passione tra un pittore e una femme fatale ante litteram, viene proiettato accompagnato dalla colonna sonora composta da 4 musicisti, tra cui Paolo Fresu. Un affresco musicale legato alla città e a 4 luoghi storici come l’auditorium, il teatro Donizzetti, la basilica di Santa Maria Maggiore e l’Accademia Carrara.
Dedicata agli studenti e insegnanti è la sezione Kino Club, visibile gratuitamente sul sito della Cineteca Milano in cui verranno proiettati lungometraggi d’animazione autoriale, cortometraggi restaurati dalla stessa cineteca e documentari inediti. Da segnalare la masterclass con Tomm Moore e Ross Stewart, due figure di riferimento per l’animazione contemporanea, candidati all’Oscar con Wolfwalkers.
La sezione Europe, now! ospita la filmografia di due personalità del cinema europeo contemporaneo: Mia Hansen-Løve e João Nicolau.
La regista francese, assai apprezzata in Italia per le sue storie dalle tematiche intime, quotidiane ma dal sapore universale, è la vincitrice dell’Orso d’Argento a Berlino per Le cose che verranno, protagonista Isabelle Huppert e presenterà il suo prossimo film al festival di Cannes. Mia Hansen-Løve sarà ospite del Festival il 28 aprile e dialogherà con il pubblico da remoto.
Il secondo regista, il portoghese João Nicolau, amato per la sua eccentrica filmografia sarà ospite virtuale del BFM il 29 aprile. Le sue ultime opere, TechnoBoss (2019) e John From (2015) mai distribuite in Italia, saranno visibili sulla piattaforma Mymovies.
Una delle più interessanti novità del Bergamo Film Meeting 2021, le due giornate dell’Industry Days (26 e 27 aprile) riservate ai professionisti del settore, a cui è dedicata anche una piattaforma di aggiornamento e informazione. Il focus è non solo dare strumenti professionali in ottica internazionale ma orientare gli addetti ai lavori verso fondi e forme di finanziamento europeo, assai preziosi in questi ultimi due anni.
Appuntamenti di rilievo
L’arte contemporanea incontra il cinema. L’associazione The Blank, in collaborazione con il BFM, offre 3 incontri con l’artista Gian Maria Tosatti, il direttore della fotografia Luca Bigazzi e l’attrice Deborah Donadio. In collaborazione con il centro Diego Fabbri di Forlì, verrà proiettato un lungometraggio interamente tradotto con il linguaggio dei segni.
Il 25 aprile, il giorno della Liberazione, verrà proiettato gratuitamente un film del tedesco Edgard Reitz, il regista di Heimat (1984).
L’edizione numero 30 del Bergamo Film Meeting, secondo le parole di Davide Ferrario, sceglie di vivere online non come obbligo ma come una nuova possibilità, in attesa del giro di boa dei 40 anni in cui tutto è da ricostruire. Non è un caso che il Manifesto del festival 2021 abbia scelto il volto di Anita Pallenberg ma in una modalità inconsueta. Il suo viso, sfocato e sdoppiato, è il simbolo del futuro del cinema: non perde mai il suo fascino ma, al momento, non è ancora possibile metterlo interamente a fuoco.
Nulla è ancora perduto.
Silva Levanti
Foto: ufficio stampa BFM 39, che si ringrazia.
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