Dal 20 al 28 marzo 9 giorni di proiezioni e incontri online per festeggiare 30 anni di Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.
E’ uno dei festival cinematografici che spicca per la sua particolarità; è un momento di condivisione unico per gli argomenti trattati e il luoghi in cui riesce portarci; è uno degli eventi che piace ai milanesi (e non solo) per la sua alternanza tra proiezioni in sala e sfiziose attività collaterali (dalle mostre fotografiche agli incontri culinari); per noi è quindi impossibile non segnalarvi l’arrivo dell’edizione numero 30 del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FESCAAAL).
Data l’emergenza in corso da oramai un anno, questo importante traguardo sarà festeggiato online e non in presenza, ma la varietà, la qualità e le sorprese saranno quelle a cui siamo da sempre abituati.
Da oggi sino a domenica 28 marzo potremo fare una vera indigestione di film provenienti dai tre continenti (Asia, Africa e America Latina), scoprire realtà inedite, nuovi confini dell’ironia, drammi nascosti, documenti preziosi. Oltre a rivivere i momenti più significativi delle passate edizioni, grazie alle “pillole dei 30 anni di festival” tratte dai materiali d’archivio.
In totale le opere sono 50 (tra cui 22 prime italiane, 3 prima europea e una prima mondiale), per le virtual-proiezioni si dovrà andare sulla piattaforma di MyMovies e scegliere un abbonamento; mentre la partecipazione agli incontri sarà ad accesso libero su Zoom e sui canali social del 30 FESCAAAL.
Il sipario si alzerà ufficialmente questa sera alle ore 19.30 alla presenza dei fondatori e organizzatori e alle 20.30 si potrà assistere al lungometraggio d’apertura: La nuit des rois del regista franco-ivoriano Philippe Lacôte, considerato uno dei più importanti film dell’Africa sub-sahariana dell’ultimo decennio.
IL CONCORSO
SEZIONE SPECIALE
Partiamo segnalando una novità importante: nel 2021 il FESCAAAL partecipa a I talenti delle donne del Comune di Milano, con la sezione speciale DONNE SULL’ORLO DI CAMBIARE IL MONDO. Il cui programma annovera una selezione di film recenti di registe provenienti da Africa, Asia e America Latina, e una tavola rotonda (sabato 27 marzo alle 17.30) per riflettere sul cinema al femminile e il suo ruolo sociale.
LA GIURIA
E, in linea con la news appena citata, i film in concorso saranno giudicati da una giuria internazionale di sole donne, eccole: Hinde Boujemaa (premiata nel 2019 al TFF per Le rêve de Noura); Beatri Seigner, sceneggiatrice e regista brasiliana, vincitrice del Premio del Pubblico al FESCAAAL 2019 con Los silencios; e Michela Occhipinti (Presidente), prima regista italiana ad aver girato un film in Africa con una donna africana come protagonista, Il corpo della sposa, selezionato alla Berlinale 2019.
LA COMPETIZIONE
Le sezioni competitive sono tre:
– Finestre sul Mondo, con lungometraggi in prima nazionale, due dei quali in arrivo dalla Semaine de la Critique di Cannes (Nuestras Madres di César Díaz e Le miracle du saint inconnu di Alaa Eddine Aljem); uno da Un Certain Regard (Adam, opera prima della regista marocchina Maryam Touzani); tre dalla Berlinale 2020 (Veins of the World di Byambasuren Davaa, Los Lobos del messicano Samuel Kishi Leopo e The Shepherdness and the Seven Songs di Pushpendra Singh); e il miglior documentario del Sundance 2020 (Softie di Sam Soko).
– Extr’A, dedicato ai film italiani girati nei tre continenti e con uno sguardo sull’attualità del proprio paese (Talking Dreams di Bruno Rocchi, L’armée rouge di Luca Ciriello, Celles qui restent di Ester Sparatore, Aboy di Chiara Delva, This Is Not Cricket di Jacopo de Bertoldi e Old Child di Elettra Bisogno).
– e Cortometraggi africani, in cui segnaliamo: il vincitore delle Giornate cinematografiche di Cartagine, True Story del tunisino Amine Lakhnech che unisce la passione del regista per i fumetti, la magia nera e l’horror gotico, in un’opera che racconta l’emarginazione e la rabbia di una giovane reclusa sin dalla nascita; e Da Yie del ghanese Anthony Nti ora in corsa per l’Oscar.
OLTRE IL CONCORSO
Corollario della competizione ci sono altre sezioni in cui addentrarci e ampliare la nostra conoscenza del cinema mondiale:
- Flash, che presenta anteprime di rilievo di registi affermati – da non perdere, tra gli altri, MLK/FBI, il nuovo documentario di Sam Pollard, mitico produttore e montatore di Spike Lee;
- E tutti ridono, la sezione “pop” del festival – in cui spicca la commedia drammatica Three Summers della regista/artista brasiliana Sandra Kogut che racconta con ironia e humour amaro la corruzione del Brasile odierno;
- Fuoriconcorso, in cui si potrà vedere l’ultima opera di Beatriz Seigner (membro della Giuria), il documentario Between Us, a Secret scritto insieme a Walter Salles.
GLI INCONTRI CON GLI AUTORI
Grazie alla tecnologia anche in quest’anno insolito il pubblico potrà interagire, in diretta, con gli ospiti. Per riservare la propria “seggiola” su Zoom si dovrà essere iscritti alla newsletter del Festival e compilare un modulo disponibile sul sito fescaaal.org così da ricevere tutti i link degli incontri in programma.
Se, invece, siete solo curiosi di ascoltare qualche autore, potrete sempre farlo collegandovi sui canali ufficiali YouTube e Facebook.
INFO E APPROFONDIMENTI
Il programma completo per scoprire tutti gli eventi speciali, gli ospiti e i film in palinsesto è disponibile su www.fescaaal.org
Gli abbonamenti, acquistabili su MyMovies, sono due: PRISMA (10 euro) e GOLD (30 euro)
Per qualsiasi domanda e curiosità potete sempre scrivere una email all’indirizzo festival@coeweb.org; oppure chiamare il numero di telefono 02 6696258.
Buona visione a tutti!
Fonte e foto: cartella stampa
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