MTM riapre il suo archivio storico per regalare al suo pubblico alcuni Grandi Classici del Teatro Litta.
Tra i giorni della settimana quello che mi è sempre stato più odioso è la domenica. In questo mi sono sempre sentita vicina al pensiero di Giacomo Leopardi nella canzone “Il sabato del villaggio” e ho sempre prediletto il sabato, giorno delle speranze, vero giorno di fine settimana, in cui il lunedì successivo ti sembra così lontano e fin dal mattino spalanchi gli occhi su un mondo di possibilità e mistero, che puntualmente è la domenica a deludere. Invece, la domenica ha sempre un difetto: dura troppo poco se hai qualcosa da fare (prima del lockdown era il giorno della gita fuoriporta per me) o dura troppo e si affoga nella noia se stai a casa. Ancora più odiosa è solo la domenica sera, in cui ti assale la malinconia. Una malinconia che ha il sapore di insoddisfazione, perché il fine settimana non va mai come vuoi.
Tuttavia, per il “mal di domenica sera” ho da tempo trovato una cura: andare al cinema o a teatro. Cosa c’è di più potente per ostracizzare quell’amarezza che anticipa il lunedì se non la magia di uno spettacolo?
Ma come posso fare per continuare questa sana abitudine se cinema e teatri sono chiusi?
Semplice. Scarico l’app MTM teatro e aspetto le 21.00 per assistere a uno dei grandi classici del Teatro Litta di Milano
Infatti, per la seconda volta dall’inizio della pandemia MTM riapre il suo archivio storico al suo pubblico, regalando cinque grandi classici del suo palinsesto, affinché gli spettatori possano fruire in streaming dei grandi classi che hanno segnato l’inizio del terzo millennio al Teatro Litta. La trasmissione di ciascuno spettacolo resterà online per 24 ore, quindi dalle 21 della domenica alle 21 del lunedì. L’iniziativa ha preso il via domenica 22 novembre e continuerà fino a domenica 20 dicembre.
Stasera 6 dicembre alle ore 21.00 verrà trasmesso il terzo grande classico, IL CALAPRANZI, tratto dall’omonima commedia teatrale di Harold Pinter e diretto da Antonio Syxty.
IL CALAPRANZI: la trama
Ben e Gus sono due sicari professionisti, incaricati da un misterioso committente per uno dei loro soliti sporchi lavori. Chiusi in un seminterrato aspettano indicazioni precise: il loro unico contatto con il mondo esterno è appunto un calapranzi, da cui però continuano ad arrivare solo assurde ordinazioni gastronomiche. Tutto si gioca durante l’estenuante attesa, mentre i due killer rivelano i loro opposti caratteri.
Seguiranno domenica 13 dicembre VILLA ROSMER, dramma di Henrik Ibsen, sempre diretto da Antonio Syxty, e, per finire, domenica 20 dicembre VISIONI DI SOLARIS, spettacolo ideato dallo stesso Syxty e scritto da Paolo Schierani, omaggio al romanzo “Solaris” di Lev Stanislav.
VILLA ROSMER: la trama
Dopo il suicidio dell’amica Beate, Rebekka West si trasferisce a casa sua, dove si trova a convivere con il marito di Beate, Johannes Rosmer. Pian piano tra i due nasce un sentimento, ma l’uomo si rifiuta di ammetterlo. In questo dramma di Ibsen si intrecciano sentimenti inespressi, enigmi dell’anima, amore, morte e sacrificio. Il tutto ancora una volta costruito intorno a una forte figura femminile, complessa e contraddittoria.
VISIONI DI SOLARIS: la trama
In scena in una formula da “immersive theatre” una famiglia, composta da una madre, un padre, un figlio malato, uno zio, una ragazza incatenata che forse è la figlia. Essi vivono l’ enigma doloroso della loro esistenza in bilico tra verità e finzione, tra sogno e realtà. Un viaggio visionario che si dipana attraverso tutti gli spazi di Palazzo Litta dalle soffitte, al sottopalco, al cortile esterno per confluire nella sala del teatro Litta. Questo è un video-documento postumo all’esperienza teatrale vissuta dallo spettatore itinerante.
Avete ancora qualche perplessità a collegarvi questa e le prossime domeniche sere dopo il ricco menu che MTM ha preparato per voi per questo mese di dicembre? Sono certa di no. Perciò iscrivetevi all’app, seguite le istruzioni nell’home page e godetevi comodi comodi le emozioni di un teatro passato che non tarderà a tornare.
Francesca Meraviglia
(Continua sotto la foto)
INFO E CONTATTI
È possibile scaricare l’App di MTM su App store e Play store.
Per informazioni relative al download dell’applicazione: Personal Theater del teatro Alberto Raimondo – cell. +393316404594
Per registrarsi: un clic QUI
Fonte e foto: ufficio stampa, che si ringrazia.
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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