THE LIGHTHOUSE: finalmente in home video l’unicum diretto da Robert Eggers

Recensione di The Lighthouse, il film con Robert Pattinson e Willem Dafoe in home video dall’11 novembre 2020!

la cover del blu ray del film The Lighthouse.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Robert Eggers
CAST: Robert Pattinson, Willem Dafoe, Valeriia Karaman
DURATA: 109 minuti
USCITA HOME VIDEO: 11 novembre 2020
DISTRIBUTORE: Universal Pictures


RECENSIONE

Anno 1890: due guardiani del faro cercano di preservare la loro salute mentale durante quattro settimane di lavoro su una piccola e remota isola del New England.

E’ finalmente arrivato nelle edizioni home video Universal The Lighthouse di Robert Eggers, il titolo più intrigante della scorsa annata, criminalmente sfuggito al grande schermo qui in Italia.

Lo trovate in tre differenti edizioni, perché oltre al canonico dvd e al bluray (ovviamente scelta consigliata per ottimizzare l’impatto visivo del film) c’è anche un’elegantissima edizione speciale bluray con slipcase e quattro stampe da collezione.

Una scena del film The Lighthouse. Photo: courtesy of Universal Pictures.

Questo il menu. La pietanza è uno dei film più viscerali e meno convenzionali degli ultimi tempi, la consacrazione di Eggers dopo The VVitch (2015) ed un esperimento narrativo, estetico e linguistico semplicemente unico.

Usando le parole del regista, “non succede niente di buono quando due uomini sono intrappolati in un fallo gigante”: e infatti l’esperto guardiano, un leggendario Willem Dafoe, e il suo giovane aiutante, Robert Pattinson nel suo ruolo più schizofrenico e incendiario, piombano nel giro di poche settimane in una tempesta di sospetti, superstizioni e cattivi presagi.

Eggers li rinchiude in una lurida casupola, ci sbatte dentro con perversa lucidità Prometeo, Lovecraft, folclore marinaresco e la luce divina del faro che sembra calamitarli ossessivamente. Poi agita il tutto.

Williem Dafoe and Robert Pattinson in una scena del filmTHE LIGHTHOUSE. Photo credit: A24 Pictures.

Ne esce The Lighthouse, un capolavoro viscoso, apocalittico ed inafferrabile. Un Come In Uno Specchio di Bergman che fa sesso in un vicolo con l’espressionismo tedesco, una melassa bianco-nera imbottigliata in un anacronistico (ma funzionalissimo) formato compatto che si avvicina al nostro 4:3, sonorizzata magistralmente sotto ogni dettaglio, dai realistici dialoghi ispirati a Melville e a veri diari di guardiani di fari ai suoni ambientali, su tutti il continuo, angoscioso lamento del nautofono.

Gli Oscar snobbano le prove monumentali, psicotiche di Dafoe e Pattinson, la loro rappresentazione di convivenza forzata straziata da fame, intemperie, agonia pulsionale, isolamento, allucinazioni alcoliche e flatulenze. Chi se ne frega, la pagina più fulgida del 2019 cinematografico (e forse oltre) è insindacabilmente questa.

Extra di dvd, bluray e bluray edizione speciale: making of, featurette “The Lighthouse: racconto buio e tempestoso”, scene eliminate.

Luca Zanovello

Foto: si ringrazia l’ufficio stampa.

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