Recensione di The Grudge (2020), il film con Andrea Riseborough tra le novità in home video. 

the grudge 2020 cover bluray disc

La cover del blu ray disc di The Grudge (2020).

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Nicolas Pesce
CAST: Andrea Riseborough, Demián Bichir, John Cho
DURATA: 94 minuti
DISTRIBUTORE: Universal Pictures


RECENSIONE

Una detective e madre single (Andrea Riseborough, Mandy) e il suo partner (Demián Bichir) indagano su una casa avvolta da un’antica maledizione, quella di una presenza vendicativa che sopravvive al tempo, cova rancore e attende nuovi ospiti…

Approda all’home video The Grudge, nuovo capitolo dell’affollata saga iniziata con Ju-On: Rancore (2002, Takashi Shimizu) e proseguita sia in patria nipponica sia, manco a dirlo, nella rivisitazione U.S.A. per un totale di 13 film ed una serie (Ju-On: Origins, distribuita pochi mesi fa da Netflix).

Da Tokyo ad una piovosa Pennsylvania, in contemporanea con gli eventi narrati in The Grudge (2004) e The Grudge 2 (2006), l’indiscussa star dell’horror moderno Andrea RIseborough e i suoi grandi occhi dolenti si mettono sulla scia di morti misteriose che conducono, appunto, alla casa dalla presenza rancorosa che perdura nonostante il luogo, il tempo e le generazioni.
Una maledizione senza frontiere nata nel grembo del fertile J-horror a cavallo del duemila, e che proprio come i suoi compagni di classe (Ring, The Call, ecc) sembra avere ancora davvero poco da dire.

Prova quasi inconfutabile è questo The Grudge 2020, diretto dal promettente Nicolas Pesce autore di The Eyes Of My Mother e Piercing, un ambizioso (in teoria) tentativo di inserirsi trasversalmente nella serie e fungere da collante, spaziando dall’est all’ovest e nell’arco di quattro anni, accentrando a sé i temi, le cicatrici e i tópoi della serie.

Tra spizzichi di ombre, scricchiolii, bimbi alabastrini ed arti attorcigliati però, le frammentarie indagini e memorie dei protagonisti fanno fatica. E gli stessi tratti distintivi di The Grudge si trasformano in una triste parata di già-visti, talmente lasciati ad essiccare che si sbriciolano.

E comunque, prima ancora che spiriti e persecuzioni si giochino la loro particina, i preamboli drammatici e i traumi passati dei troppi personaggi coinvolti allungano smodatamente la brodaglia, seguendo alla lettera l’irritante tendenza recente di de-orrorizzare il film horror.

Nemmeno il buon trio di attori, completato dal coreano John Cho (Star Trek), smuove lo spartito.
Per le anime candide che si sono persi vent’anni di flagelli importati dal Giappone.

Extra: Making of, Dietro le quinte con troupe e cast, scene estese e modificate, easter eggs.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE ITALIANO