Halloween su Amazon Prime Video è in compagnia degli horror firmati Blumhouse!

Halloween su Amazon Prime Video con gli horror di Blumhouse

Halloween su Amazon Prime Video è con gli horror di Blumhouse!

Se Halloween è già di per sé una ricorrenza che invoglia al tandem divano e film di paura, quello dell’anno duemilaventi diventa ancor più bisognoso di spunti orrorifici casalinghi: ecco arrivare allora in soccorso Amazon Prime Video e il sodalizio con la casa di produzione Blumhouse, che si concretizza con la messa online di ben quattro pellicole da brivido inedite che vi terranno compagnia in questi giorni.

Il più interessante del lotto, almeno sulla carta, è sicuramente BLACK BOX. Diretto dall’afroamericano Emmanuel Osei-Kuffour, Black Box è la storia di Nolan, padre single che dopo aver perso la memoria in un incidente stradale si sottopone ad una terapia (molto) sperimentale per recuperarla.
Una volta immerso nella propria “scatola nera” però, Nolan si ritrova invischiato in una melassa di ricordi passati che sembrano fondere la propria vita e quella di qualcun altro, un uomo molto meno pacifico di lui.

Black Box batte territori sempreverdi, dall’identità alla memoria, passando per il tema del doppio, sotto la cupola della (fanta)scienza perversa di Dick e Cronenberg.

Tentando di raccontare un futuro prossimo “tragitecnologico” alla Black Mirror, Black Box ne diventa sostanzialmente un episodio. Cominciando come uno dei migliori ma allungandosi in modo pasticcione.

Scambi di identità e reincarnazioni sono anche il tema nucleare del secondo film, EVIL EYE, diretto dai gemelli Elan e Rajeev Dassani.
Il fidanzamento della giovane Pallavi, indiana trasferitasi negli Stati Uniti, porta giubilo nella sua tradizionalissima famiglia rimasta a Delhi. Ma un antico sospetto si fa strada nell’apprensiva madre Usha, e la vita della figlia diventa un incubo domestico.

Intriso di riferimenti a cultura e tradizioni indiane, Evil Eye esplora la ciclicità del male, l’incubo genitoriale a distanza (è proprio l’oceanica lontananza a trasmettere senso di vulnerabilità e un pizzico di paura), le crepe nelle perfezioni. Ma si dimentica per strada la tensione e l’imprevedibilità.

Stessi difetti del teen thriller THE LIE (La Bugia) della canadese Veena Sud. Qui a combinarla grossa è la sedicenne Kayla (Joey King, The Conjuring), che prima uccide accidentalmente un’amica e poi, con la complicità dei genitori (Peter Sarsgaard e Mireille Enos), insabbia tutto nella neve.

Il “Fargo da liceo” della Sud è il più debole del lotto, difficile da definire horror, un thriller degli equivoci che solleva faticosamente dilemmi morali e poi li fa cascare, in una risoluzione semplicistica da pigro film tv. Insipido e affrettato.

Chiude la rassegna NOCTURNE di Zi Quirke, il racconto della rivalità “sorellicida” che lega la talentuosa Vivian (Madison Iseman, Jumanji, Annabelle 3) e la mediocre Juliet (Sydney Sweeney, The Handmaid’s Tale, The Ward), entrambe pianiste, entrambe sognano il successo artistico, solo una sembra farcela. Fino a quando un accordo Faustiano capovolge le gerarchie.
Ma Juliet scoprirà presto che ogni patto soprannaturale è una medaglia con un rovescio costoso…
La storia ce lo insegna: da Amadeus a Showgirls, passando per Whiplash e Il Cigno Nero, l’ossessione artistica e l’iperbolica rivalità portano alla disperazione. Se poi c’è lo zampino del Diavolo…

Nocturne sarà pure l’ultimo della lista, ma non la offende con la sua presenza: e le due bionde protagoniste, giovani ma già collaudate reginette dell’urlo, funzionano alla grande.

Luca Zanovello

Foto: ufficio stampa