Photography Grant on Industry and Work 2020 e Inventions in mostra al MAST

Alla scoperta delle mostre di fotografia in corso al MAST di Bologna: PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK 2020 e INVENTIONS.

Uno scorcio della mostra PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK 2020: la sezione dedicata alla vincitrice Alinka Echeverria. Photo: courtesy of Fondazione MAST.

Anche questo autunno il MAST di Bologna offre agli amanti della fotografia due nuove mostre gratuite. Sono state inaugurate l’8 ottobre scorso PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK 2020 e INVENTIONS.

La prima, curata Urs Stahel in persona, è l’esposizione degli scatti dei cinque finalisti della sesta edizione del concorso fotografico su industria e lavoro dedicato ai talenti emergenti. La seconda, invece, curata della storica della fotografia francese Luce Lebart con la collaborazione di Urs Stahel, offre una selezione di fotografie prodotte tra le due guerre mondiali che uniscono tecnologia e arte.

Entrambe rimarranno aperte fino al 3 gennaio 2021.

Uno degli scatti della mostra INVENTIONS: Computer primordiale, immagine pubblicata sul “Sunday Times Magazine”, stampa ai sali d’argento, 1920-1930, Collezione Archive of Modern Conflict, Londra.

PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK 2020

Ogni due anni, la Fondazione MAST, attraverso il MAST Photography Grant on Industry and Work, offre ai giovani talenti della fotografia la possibilità di confrontarsi con le problematiche legate al mondo dell’industria e della tecnica, quindi con le invenzioni, gli sviluppi e le sfide delle catene produttive. Ed è proprio il loro sguardo giovane a far emergere le incongruenze e gli aspetti che un occhio disincantato o semplicemente aduso a certe immagini tende a non percepire più – o a fingere di non vedere. Il loro è un punto di vista inedito, in un certo senso innocente, ma non meno pungente. Spesso usano l’ironia, sono attenti e spiazzanti e non rinunciano ad essere caustici quando utile ad evidenziare le contraddizioni e ingiustizie della nostra società. Ci obbligano a togliere il paraocchi e spronano ad affrontare la situazione.

In questi ultimi mesi del 2020, al MAST potremo vedere gli scatti dei cinque finalisti. Quindi: la serie chiamata Baja Moda dedicata alle strade e vetrine di negozi di moda in giro per l’America Latina, con cui l’autore Pablo López Luz denuncia l’evoluzione-deformazione del commercio che ha portato alla scomparsa delle produzioni locali a favore della globalizzazione e il passaggio da un abbigliamento tipico al dilagare di una moda internazionale.

PABLO LÓPEZ LUZ, Baja Moda XCVII, Ecuador, 2019 © Pablo López Luz.

Le video-installazioni Sorrow? Very Unlikely di Aapo Huhta che utilizzano foto del paesaggio rurale finlandese, in cui la popolazione vive in armonia con la natura e le tradizioni, interpretate da programmi di riconoscimento delle immagini poi descritte da un sintetizzatore vocale. È così che si notano le differenze e la convivenza tra ciò che è organico e ciò che non lo è: due mondi che si sfiorano ma rimangono distinti.

L’installazione video e fotografica di Chloe Dewe Mathews dal titolo For a Few Euros More, ambientata nella distesa agro-industriale (circa duecento chilometri quadrati) situata in Spagna meridionale, dove si produce la metà della frutta e verdura che troviamo nei market di tutta Europa, che indaga sulle dinamiche dell’agricoltura moderna, il consumo di cibo, lo sfruttamento delle persone e la crisi ambientale in corso.

Uno scorcio della mostra PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK 2020: la sezione dedicata a Chloe Dewe Mathews. Photo: courtesy of Fondazione MAST.

E, ancora, l’installazione in tre parti chiamata Apparent Femininity della vincitrice Alinka Echeverría che volge lo sguardo indietro, al ruolo delle donne nella storia del cinema e della programmazione informatica, per guardare avanti alla Quarta rivoluzione industriale. Quello che vi troverete difronte è un mosaico di collage digitali che vuole essere un omaggio a grandi figure del passato e stimolare una riflessione sulla storiografia, dominata dagli uomini, e su come sarà il futuro.

Completa la cinquina Maxime Guyon. Il suo progetto Aircraft è composto da fotografie digitali di grande formato che riproducono strutture aereodinamiche, turboreattori, pistoni idraulici, connessioni elettriche degli aerei. I suoi sono scatti iperrealistici, che non includono le architetture industriali lasciando le sagome sospese in uno spazio senza cielo e senza tempo. Sono immagini che alludono al fatto che la vita e la tecnologia in futuro potrebbero diventare una cosa sola.

MAXIME GUYON, Aircraft, Turboventola, 2018 © Maxime Guyon.

INVENTIONS

La seconda esposizione offre una selezione le fotografie di invenzioni brillanti e geniali, provenienti dalle collezioni dell’Archive of Modern Conflict di Londra e dagli Archives nationales francesi, realizzate e fotografate in Francia tra le due guerre mondiali. Tutte conservate presso l’Office des inventions su iniziativa di Jules-Louis Breton, capo del Sous-secrétariat d’État aux inventions.
Essendo un inventore a sua volta, Breton durante la sua carriera si impegnò a favorire la collaborazione tra industriali, scienziati e inventori. E le foto rendevano il processo di valutazione dei progetti sotto esame più facile, oltre a contribuire alla creazione di un archivio.  

Dalla mostra emerge la varietà delle creazioni conservate nell’archivio di Breton. Un archivio che, come spiega Luce Lebart, “colpisce per la sua fantasia, gli accenti umoristici e la libertà nello svelare i codici dell’oggettività fotografica. L’elemento comico è tanto più inatteso in quanto si inserisce in un contesto industriale e scientifico. Come al cinema, queste scene fotografiche ci raccontano delle storie”.

E con una presentazione così è difficile trattenere la curiosità.

Uno degli scatti della mostra INVENTIONS: Aspirapolvere, immagine pubblicata sulla rivista popolare “Lecture pour tous”, 27 giugno 1921, Collezione Archive of Modern Conflict, Londra.

INFORMAZIONI UTILI

MAST Photography Grant on Industry and Work 2020 e Inventions
8 ottobre – 3 gennaio 2021

Indirizzo: via Speranza 42, Bologna
Orari: martedì – domenica 10.00 – 19.00
Biglietti: ingresso gratuito su prenotazione
Contatti e approfondimenti sul sito: www.mastphotogrant.com

Fonte e foto: ufficio stampa.

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