Alla scoperta di DONAZIONI II in mostra allo Spazio Officina dal 4 ottobre al 15 novembre 2020.
Il m.a.x museo e l’adiacente Spazio Officina di Chiasso negli ultimi anni ci hanno abituati a mostre sorprendenti. Nella piccola cittadina di frontiera, il confronto con grandi nomi della storia della grafica e dell’arte contemporanea è divento una piacevole abitudine. Il traguardo di studiare, conservare, divulgare ed essere un riferimento di altissimo livello nel proprio settore, è stato presto raggiunto e ora non stupisce la notizia che il museo riceva donazioni importanti al ritmo di più d’una al giorno. Oggi infatti siamo alla seconda esposizione (da cui il titolo – la prima si è tenuta nel 2016) dedicata ai lasciti ricevuti da artisti e filantropi del mondo dell’arte e della cultura.
Cosa possiamo vedere fino al 15 novembre allo Spazio Officina?
Lungo le pareti dello Spazio troviamo una selezione delle ultime donazioni. In totale sono oltre un centinaio di opere di grandi nomi della grafica che hanno segnato il secolo scorso e il nuovo millennio. Talvolta sono oggetti rimasti nei cassetti dei donatori per 30 anni, altre volte sono lavori già visti nei musei. Molte sono transitate per lo studio del famoso incisore e stampatore d’arte italiano Giorgio Upiglio (alla sua stamperia si affidarono i massimi artisti degli ultimi cinquant’anni tra cui De Chirico, Mirò, Lam, Duchamp e Fontana). E spesso sono incisioni fuori commercio o prove d’artista con le annotazioni per lo stampatore.
DONAZIONI II: il percorso espositivo
È ricchissimo. E passa da opere di piccolo formato ad altre più grandi; dal bianco e nero ai colori vivaci; dai nomi che tutti ci aspettiamo ad altri che sono una piacevole sorpresa. Vediamo insieme alcuni highlights.
In apertura c’è un focus su Enrico Della Torre, uno dei più grandi incisori a livello europeo. Ogni pezzo è unico. In totale sono trentacinque lavori di vari periodi e di diversi formati.
Dopo di ché si parte con le chicche: una rara litografia di Lucio Fontana, realizzata alla fine degli anni Quaranta, apripista della sperimentazione, che fa parte di una cartella di 150 esemplari, difficili da reperire sul mercato; e una serie di litografie a sbalzo, che da lontano sembrano diverse ma sono lo stesso soggetto con differenti colori, in rilievo, di Gillo Dorfles, donate al m.a.x museo qualche anno fa (foto sopra).
Seguono due prove d’artista firmate da Mario Botta, alcuni manifesti donati dall’illustratrice Lora Lamm e così via sino alla donazione che domina la parete centrale in fondo, fatta un paio di anni or sono da Sandro Martini. Altra figura che sin dagli anni Sessanta ha lavorato con Upiglio e a cui è stata dedicata una temporanea nel giugno del 2018.
Al suo fianco vi è uno sfizioso studio di Federico Seneca per una pubblicità di biancheria intima, che parte da un modello in gesso e prosegue con un bozzetto guardando alla donna come vestale (foto sopra). E, sul finire del giro, sono da non perdere: la coloratissima prova d’artista per la galleria Marlborough di Theodoros Stamos, uno dei maggiori esponenti del movimento astratto americano di seconda generazione, nato a New York da famiglia greca; la prova d’artista di Enrico Baj; e l’incisione di Piero Dorazio, anch’essa tirata da Upiglio.
IN CONCLUSIONE
Sono 69 gli artisti che si possono ammirare, talvolta sotto luce nuova, per un totale di 125 opere, 2 matrici e una scultura, tutte donate al Museo dal 2016 ad oggi. Per molti, come per me, sarà una scoperta; per altri, sarà l’occasione di approfondire la conoscenza di autori che già seguivano. E per tutti una visita allo Spazio Officina sarà una stimolante e suggestiva immersione nell’arte, nella sua continua ricerca espressiva e nella sua varia bellezza.
Vissia Menza
(Continua sotto la foto)
INFORMAZIONI UTILI
Donazioni II. L’arte al confine fra ricerca e nuove espressioni grafiche
a cura di Luigi Sansone e Nicoletta Ossanna Cavadini
04.10.2020—15.11.2020
Indirizzo: Spazio Officina, via Dante Alighieri 4 – Chiasso (Svizzera)
Orari: martedì–venerdì dalle 14.00 alle 18.00 | sabato–domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 | lunedì chiuso
Biglietti: intero CHF/Euro 7.- | ridotto CHF/Euro 5.-
Per mappe, informazioni su altre riduzioni e approfondimenti, i contatti sono: sito ufficiale www.centroculturalechiasso.ch | telefono +41 58 122 42 52
Note: alla mostra allo Spazio Officina è abbinata la temporanea Artisti in mostra open air nel tratto pedonale di Corso San Gottardo, sempre a Chiasso, composta da pannelli bifacciali con 58 opere selezionate che in questo modo intrecciano un dialogo virtuale con i passanti e la città.
Inoltre, sabato 17 ottobre 2020, alle ore 20.30, all’interno dello Spazio Officina andrà in scena la performance PLAYGROUND. L’ORIGINE DEL MOVIMENTO con Anna Keller, Simone Paris e Viola Poggiali.
Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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