Sono ora disponibili le edizioni home video di THE HUNT, l’horror molto action prodotto da Jason Bloom.
SCHEDA DEL FILM
GENERE: horror/azione
REGIA: Craig Zobel
CAST: Betty Gilpin, Emma Roberts, Hilary Swank
DURATA: 90 minuti
USCITA HOME VIDEO: 6 agosto 2020
DISTRIBUTORE: Universal Pictures
RECENSIONE
Dodici sconosciuti si risvegliano nel parco di una tenuta, in un luogo ignoto. Arrivano tutti da uno Stato differente e non paiono avere nulla in comune se non il fatto di dover lottare per la loro sopravvivenza. Fin dai primi istanti è, infatti, chiaro che siano diventati le prede di un gruppo di pazzi che hanno innescato un gioco senza esclusione di colpi.
Doveva uscire l’estate scorsa, ma è stato rimandato. È stata fissata una nuova data, ma è piombato nelle nostre vite il Coronavirus. Dopo il sospirato e ben accolto debutto in VOD nel mese di marzo, eccolo arrivare nelle scintillanti versioni dvd e bluray.
The Hunt era diventato uno dei lungometraggi più chiacchierati del periodo del lockdown. Vuoi per la sua trama che aveva fatto infuriare Trump, vuoi per la presenza di Hilary Swank o vuoi per la lunga attesa, le critiche erano state in maggioranza bonarie.
La caccia all’uomo per diletto non è nuova negli horror, ma non fatevi trarre in inganno: ci sono almeno due o tre motivi per cui questa piccola produzione sia intrigante.
Il primo è la storia.
The Hunt è la rivisitazione svecchiata di quasi 100 anni del racconto La partita pericolosa (scritto da Richard Connell nel 1924). Il lungometraggio diretto da Craig Zobel (Compliance, 2012), preleva una dozzina di americani medi e li catapulta lontano da casa, destinandoli al crudele spasso di una élite che vive sopra la legge. Occasione, questa, per una critica all’uso delle armi, alle disuguaglianze e alla sfrontatezza di alcuni ricchi e potenti del mondo di oggi, per nulla all’altezza dei loro ruoli, che si comportano da irresponsabili.
Non troppo velate ma neanche eccessive, le frecciate al presente sanno passare al momento giusto il testimone alle pallottole, ai pugni e alle secchiate di sangue. La parte horror gioca, infatti, a ping-pong con l’azione e una simile alternanza ci regala adrenalina, divertimento e attimi grotteschi. Lo scopo è distogliere il nostro sguardo dai protagonisti, così da riservarci qualche sorpresa già dopo l’introduzione esplosiva.
L’altro elemento che rende la visione piacevole è il cast: in particolare il testa a testa tra Betty Gilpin e Hilary Swank.
La Gilpin si rivela una novella Bruce Willis, esagerata, indistruttibile e con una smorfia che ce la rende simpatica. La Swank sembra essersi concessa, e soprattutto goduta, una parentesi di “cattiveria” e spensieratezza. Spensieratezza che deve aver pervaso anche la cabina di regia e gli sceneggiatori Nick Cuse e Damon Lindelof – quest’ultimo tra i creatori di Lost.
Non pare che qualcuno si sia preso sul serio e forse tale scelta è stata la chiave per conquistare consensi.
Perché The Hunt scorre bene, sa intrattenere e sa quando fermarsi. Cavalca qualche stereotipo, senza il quale però il racconto sarebbe risultato scialbo e il lato splatter avrebbe avuto margine di manovra, così invece abbraccia un pubblico più ampio, ma lo perdoniamo. Alla fine sono le sue imperfezioni da film di serie B a rendercelo ancora più piacevole.
Il gruzzolo di contenuti extra è identico per i due formati home video e consiste in un breve documentario dietro le quinte (6 min.), il making of delle scene più sanguinarie (3 min.) e “Cacciatrici o Prede?”, una featurette di 3 minuti sulle sequenze action.
Vissia Menza
e Luca Zanovello per il supporto home video
TRAILER ITALIANO UFFICIALE
Foto: ufficio stampa.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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