Aylin Gökmen è una regista turco-svizzera, specializzanda in documentario. Arriva a Locarno nel Concorso Nazionale dei Pardi di Domani con il corto Espiritos e Rochas um Mito Açoriano.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Ha iniziato a lavorare a questo progetto due anni fa andando tre volte sull’isola di Pico, in Portogallo. Sebbene lo shooting sia durato relativamente poco, 12 giorni in totale, l’editing ha richiesto molto più tempo. Questo perché voleva fare un documentario onirico, era alla ricerca di un realismo magico nel mondo reale.
Quando ha visto le foto dell’isola su internet, con il suo imponente vulcano, ne è rimasta subito affascinata e ha deciso di andare ad esplorarla.
Molte persone stanno apprezzando il cortometraggio ma lei lo trova imperfetto, come di consueto accade riguardando le proprie opere. Ora sta lavorano ad un secondo corto, a livello professionale, che probabilmente sarà l’ultimo prima di fare il grande salto nel lungometraggio.
Espiritos e Rochas um Mito Açoriano è dedicato al rapporto della popolazione con la propria isola, gli animali e la natura. Di seguito la sinossi ufficiale.
Gli abitanti di un’isola vulcanica sono intrappolati in un ciclo senza fine, stretti fra la minaccia di eruzioni e terremoti sempre imminenti e il peso dei traumi passati. Per dare un senso a questa situazione precaria alcuni si affidano al mito e alle credenze religiose, mentre altri puntano sulla resilienza, ricostruendo i villaggi a partire dalle rocce vulcaniche. Rispecchiando l’eterea atmosfera dei paesaggi dell’isola, il film gradualmente assume l’aspetto delle storie che racconta.
Con la speranza di rincontrare Aylin Gökmen il prossimo anno a Locarno 74, le auguriamo in bocca al lupo nella promozione del suo film!
Intervista e foto: Paolo Tosi
n.d.r vi ricordiamo che potete scoprire i nostri incontri locarnesi su questa pagina, mentre per approfondire l’edizione 2020 del Festival vi rinviamo al sito ufficiale.
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