MUORI PAPÀ… MUORI! (WHY DON’T YOU JUST DIE!): dalla Russia senza orrore

Recensione, scheda e trailer del film MUORI PAPÀ… MUORI! in home video dal 28 maggio 2020. 

La cover del film Muori papà… muori!

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Papa, sdokhni
REGIA: Kirill Sokolov
CAST: Aleksandr Kuznetsov, Vitaliy Khaev, Evgeniya Kregzhde
DURATA: 99 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 28 maggio 2020
DISTRIBUZIONE: Koch Media / Midnight Factory


RECENSIONE

Nell’appartamento del detective Andrei sta per andare in scena un bagno di sangue: prima la visita di Matvey, malintenzionato fidanzato di sua figlia, poi quella del collega Yevgenich, scateneranno la natura perversa e sanguinaria del padrone di casa.
Ogni personaggio cova rancori e desideri di vendetta, ogni soprammobile diventa un’arma, ogni parete si colorerà di rosso…

Una scena del film Muori papà muori! Photo: courtesy of Midnight Factory.

Il primo film del regista Kirill Sokolov, Muori Papà… Muori!, ci porta a scoprire un territorio quasi del tutto inedito da queste parti, vale a dire la commedia violenta (più pulp che horror, a ben vedere) made in Russia. Come si può intuire dal suo titolo e dalla sua sgargiante locandina, non c’è da prendersi sul serio. Fin dalle primissime battute di Muori Papà… Muori! infatti siamo già accampati in un territorio di humour grottesco, di azione acrobatica e fumettosa con l’auto imposizione morale di spingere ogni frame e ogni azione tre spanne sopra le righe, elemosinando a tutti i costi lo stupore e le risate degli spettatori.
Uno stile delineato presto, addirittura troppo presto, che sbologna così arbitrariamente la tensione e la minaccia di una revenge story che si traduce in un lungo agguato domestico.

In realtà Sokolov investe il minimo sindacale in risvolti e personaggi (terribilmente opachi) e scopre subito le sue carte superficiali, trasformando un incubo reale, la disputa suocero-genero, in uno scanzonatissimo duello splatter.

Una scena del film Muori papà muori! Photo: courtesy of Midnight Factory.

Nella sua regia forzatamente sensazionale, fatta di inquadrature contorte, di slow motion e di indugi sui dettagli fisici e ambientali, c’è l’impronta di un fanboy, che ha una cameretta cinefila piena di poster di Park Chan-Wook, di spaghetti western e soprattutto di umorismo europeo alla Alex De La Iglesia. Un ventaglio di input ed influenze che non trovano sintesi o un collante originale, di personalità, bensì un patchwork poco coinvolgente, maledettamente kitsch.

Se una generosa vena sanguinolenta è apprezzabile, alcune scelte stilistiche di Muori Papà… Muori! ammorbano ulteriormente la visione. Chiedere all’eclatante sovraesposizione fotografica, totalmente anti brivido, e una colonna sonora snervante ed invasiva, da festa universitaria in qualche parcheggio di provincia.

Per dare comunque una chance all’umorismo insanguinato di Muori Papà… Muori!, la soluzione è passare dalle edizioni limitate dvd e blu-ray targate Midnight Factory, disponibili da giugno.

Luca Zanovello


TRAILER ORIGINALE

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