SHAKESPEARE IN LOVE in televisione sabato sera: il teatro elisabettiano

Torna in tv SHAKESPEARE IN LOVE, la pellicola che racconta il teatro ai tempi di Elisabetta I.

La locandina del film Shakespeare in Love

Per gli appassionati di teatro, Shakespeare in Love è davvero un bel film.

La pellicola del 1998 diretta da John Madden ci racconta di William Shakespeare e del teatro ai tempi di Elisabetta I.

Andrà in onda oggi, sabato 11 aprile, su Premium Cinema Emotion alle 21:15.

Una storia che ne racconta ben tre: l’amore tra lo scrittore e la nobildonna Lady Viola; la sceneggiatura di Romeo e Giulietta; e uno sguardo sulle compagnie teatrali all’epoca. Il film, non a caso, è stato insignito di molti premi, tra cui 3 BAFTA, 3 Golden Globe e 7 Oscar (su 13 nomination).

La vicenda è ambientata a Londra nel 1593.

L’impresario Philip Henslowe promette al suo creditore, Messer Fennyman, una parte dei guadagni della nuova commedia di Shakespeare. Il noto commediografo sta scrivendo, infatti, un’opera che ha chiamato Romeo e Ethel, la Figlia del Pirata. Ma il blocco dello scrittore incombe.

L’incontro inaspettato con Viola De Lesseps determinerà la produzione creativa di Shakespeare e l’amore tra i due.

Ma Lady Viola è destinata ad un matrimonio combinato con il conte Wessex. Costretti a vedersi di nascosto, il giovane Shakespeare si arrampica fino a raggiungere il balcone di Viola, recitando quelle frasi che poi saranno i celebri dialoghi di Romeo e Giulietta.

Viola si innamora non solo di William Shakespeare, ma anche delle sue poesie e sogna di entrare in una compagnia teatrale. Recita nella sua stanza da sola, al chiaro di luna. Ma i suoi desideri non si possono avverare: all’epoca di Elisabetta I gli attori erano soltanto uomini.

Alle donne era vietato avere una parte sul palco.

I personaggi femminili erano interpretati da ragazzi, di solito poco più che adolescenti, che non avevano una voce marcatamente cupa.

Così accade anche nel film e alle audizioni per trovare un Romeo, si presenta un giovane sconosciuto che si fa chiamare Thomas Kent. Recita con sentimento e grazia, ma non è che la stessa Viola in abiti maschili, aiutata dalla fedele balia. Un segreto che Viola tiene nascosto anche allo stesso Shakespeare.

Le prove della tragedia avvengono nel teatro circolare, quello che fu davvero il Globe in cui William Shakespeare e Christopher Marlowe rappresentavano le pièce nella Londra del Cinquecento.

Uno dei tanti edifici teatrali: il primo fu The Theatre nel 1576.

Il Globe Theatre di Londra. Photo: Sarah Pellizzari Rabolini

Era stato collocato fuori dal centro storico di Londra perché i teatri venivano mal tollerati dalla borghesia puritana che in passato ne ordinò la chiusura, in quanto considerati fonte di immoralità.

Il Globe, che andò distrutto da un incendio nel 1613, era gestito dalla compagnia di cui faceva parte lo stesso Shakespeare, i Lord Chamberlain’s Men.

Shakespeare ne divenne co-proprietario e rese il teatro tra i più noti di Inghilterra. Il Globe era in legno e al lato del palcoscenico si aprivano i palchetti, dove sedevano gli spettatori più ricchi. Alcuni andavano ad accomodarsi addirittura sul palcoscenico, a destra e a sinistra degli attori che recitavano.

Gli spettatori che pagavano un biglietto d’ingresso più economico si affollavano intorno al palco e assistevano in piedi.

Se prima era disprezzato dalla borghesia, con Elisabetta I, il teatro era frequentato dalle classi più colte della società, ma anche da persone provenienti dai più diversi ceti sociali.

La regina stessa era amante del teatro, tanto da mescolarsi tra la folla per vedere gli spettacoli, come ci viene raccontato in Shakespeare in Love.

Il popolo andava a teatro almeno una volta alla settimana.

I posti e i prezzi erano ben distinti: un penny per la platea, due per le gallerie, tre se si voleva anche un cuscino per stare più comodi sulle panche.

All’interno non c’era alcuna infrastruttura: non c’erano toilette e non esistevano bar. In compenso dalle taverne limitrofe arrivavano birra e cibo.

Gli archeologi hanno trovato resti di ostriche in platea, semi di anguria, di zucca, di frutta fresca e secca, ma anche pipe per fumare il tabacco importato dalle Americhe. Altro che i nostri pop-corn!

Quindi, comodi sul divano: sabato andrà in onda il teatro nel teatro.

Sarah Pellizzari Rabolini

SCHEDA DEL FILM

GENERE: Storico/Commedia
REGIA: John Madden
CAST: Joseph Fiennes, Gwyneth Paltrow, Geoffrey Rush, Tom Wilkinson, Colin Firth, Judi Dench
DURATA: 122 minuti
DISTRIBUZIONE: Miramax Films (US) – Universal Pictures (International)

 

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