Ogni settimana nuovi contenuti e anteprime! Ecco i film in arrivo sul sito della Cineteca mercoledì 1° aprile 2020.
Anche questa settimana siamo tornati a scoprire le novità in streaming della Cineteca di Milano e vi segnaliamo le proiezioni – evento di mercoledì disponibili, gratuitamente, solo per 24 ore.
Il 1° aprile sarà la volta di due titoli diversi tra loro ma entrambi da non perdere. Il primo è pensato per i più piccoli, il secondo invece è un prezioso classico restaurato.
Mercoledì 1° aprile, dalle ore 10.00: Ernest & Celestine
Questa settimana l’opera dedicata al pubblico più giovane è una coproduzione franco-belga, basata sull’omonima serie di libri illustrati di Gabrielle Vincent. Il film è diretto da Stéphane Aubier, Vincent Patar e Benjamin Renner, con sceneggiatura niente meno che di Daniel Pennac ed è uno dei sempre più rari casi di animazione ad acquarello.
Sinossi ufficiale: un orso e una topolina potranno mai essere amici? Sono così diversi, nelle dimensioni, nelle abitudini, nelle priorità delle loro rispettive società. Uno abita nel mondo di sopra e l’altra in quello di sotto. Ma hanno molto in comune: entrambi vogliono fare altro rispetto a quello che la famiglia e la società si aspetta da loro.
Presentato in anteprima a Cannes 2012, il lungometraggio, partendo dalle differenze e le incomprensioni tra specie, ci mostra come dall’accettazione del diverso e dell’accoglienza dell’altro possa nascere, unendo le forze, una bella amicizia. Ernest & Celestine è un racconto gentile, con un tratto dal profumo retrò, che riesce a farci riflettere sui preconcetti e sul coraggio di rompere gli schemi.
Mercoledì 1° aprile, dalle ore 10.00: Anni Difficili
La pellicola, il cui restauro è stato curato dalla Cineteca di Milano e dal dott. Piero Bruguglio, è diretta da Luigi Zampa ed è tratta dal romanzo Il vecchio con gli stivali di Vitaliano Brancati (famoso per Il bell’Antonio). Datata 1948, questa è la prima parte di una trilogia, ideata e sceneggiata dallo stesso Brancati, i cui altri titoli saranno Anni Facili (1953) e L’arte di arrangiarsi (1954).
Sinossi ufficiale: Piscitello è un onesto impiegato comunale di un piccolo paese siciliano che, per non perdere il posto, è costretto ad iscriversi al partito fascista. A malincuore si mette l’uniforme e partecipa alle adunate, mentre nel mondo si susseguono avvenimenti importanti: la campagna etiopica, la guerra di Spagna, la vigilia della guerra mondiale, ed il figlio di Piscitello, Giovanni, partecipa a tutte le fasi del conflitto. Anche nel piccolo paese, però, le cose si mettono male: i cittadini sono esposti ai bombardamenti e i tedeschi cominciano ad occupare la zona…
Alla sua uscita il lungometraggio agitò non pochi animi, soprattutto di coloro che si sentivano rispecchiati nel personaggio del sindaco-podestà. Vi fu chi ne chiese il sequestro per “diffamazione della patria.” E si arrivò addirittura a discuterne in Parlamento, dove venne difeso dall’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo spettacolo, Giulio Andreotti. Di fatto, il film è un lucido e amarissimo ritratto dell’Italia durante la fine del Ventennio.
INFORMAZIONI UTILI
Per accedere al catalogo e non perdere sul sito della Cineteca i film del 1° aprile, occorre registrarsi e loggarsi (istruzioni QUI) all’indirizzo: www.cinetecamilano.it/biblioteca
Fonte e foto: ufficio stampa
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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