Dal 18 al 29 febbraio Cineteca Milano presenta al MIC-Museo Interattivo del Cinema la rassegna BERTOLT BRECHT: BIOPIC E QUATTRO CAPOLAVORI.
Martedì 18 febbraio prenderà il via al MIC-Museo Interattivo del Cinema di Milano un evento cinematografico imperdibile per tutti gli amanti del teatro: la rassegna BERTOLT BRECHT BIOPIC E QUATTRO CAPOLAVORI.
In anteprima nazionale potremo vedere la miniserie tv in due episodi (187′) BRECHT, biografia del drammaturgo tedesco, figura emblematica del teatro moderno, che ha segnato la sua epoca come autore drammatico, teorico della messa in scena, poeta, narratore, militante politico, cineasta.
Il biopic di Heinrich Breloer, presentato al Festival di Berlino 2019, con Burghart Klaußnes e Tom Schilling, racconta in un lungo flashback il genio, gli amori e il contesto storico-sociale in cui Brecht concepí le sue opere.
Biglietto unico 10 euro, comprensivo di Parte 1 (L’amore non dura, ambientato nella Berlino Est del ’56) + Parte 2 (E’ la cosa semplice che è difficile a dirsi) e dello spuntino tedesco offerto nell’intervallo. Acquistabile in prevendita online e alla cassa del MIC.
Nell’occasione saranno inoltre proposti quattro rari lungometraggi.
Di KUHLE WAMPE (Pancia vuota, 1932) di cui Brecht scrisse la sceneggiatura. La pellicola diretta da Slatan Dudow, tra i primi film sonori tedeschi, affronta il tema della disoccupazione e della sinistra politica durante la Repubblica di Weimar.
E poi tre adattamenti di suoi testi.
DIE 3 GROSCHEN-OPER (L’opera da 3 soldi, 1931) di Georg Wilhelm Pabst.
Commedia musicale che annovera tra i suoi protagonisti la grande cantante-attrice Lotte Lenya, moglie del musicista Kurt Weill. Quasi tutte le copie furono distrutte dai nazisti, ma fu recuperata e restaurata negli anni ’60.
È tratto, invece, dal primo dramma del 1919 di Brecht, il film BAAL (1970), diretto da Volker Schlöndorff. Nel film troviamo il grande regista Rainer Werner Fassbinder in veste di attore, nel ruolo del giovane poeta protagonista.
Il lungometraggio aderisce all’ideologia sessantottina che imperversava all’epoca.
Da ultimo, verrà proposta in pellicola 35mm UNA VECCHIA SIGNORA INDEGNA (1965), commedia del francese René Allio, tratta dall’omonimo racconto scritto da Brecht nel 1939 durante l’esilio in Svezia.
E’ la storia della settantenne Berthe che, rimasta vedova, decide di spendere tutti i suoi averi dandosi alla pazza gioia, scandalizzando amici e parenti – tranne un nipote.
Marina Pesavento
Info programma e biglietti ► vai al sito della Cineteca
Foto: ufficio stampa.
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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