Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera: ritratto di un Padre

Recensione, poster e trailer del documentario Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, nelle sale dal 20 gennaio 2020. 

Locandina italiana del film Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Andrey Tarkovsky. A cinema prayer
REGIA: Andrej A. Tarkovskij
DURATA: 97 min.
DISTRIBUTORE: Lab80 film
DATA DI USCITA: 20 gennaio 2020


RECENSIONE

Dopo aver dedicato una vita alla custodia e promozione dell’opera cinematografica paterna, Andrej A. Tarkovskij porta al cinema il ritratto di una vita: il genio, la sensibilità, l’umiltà di Andrej Tarkovskij senior. Diviso in più capitoli come le opere del padre, il documentario ne ripercorre esordi, successi e retroscena grazie a un ricchissimo materiale d’archivio. 

Andrej Tarkovskij e il figlio Andrej in una foto d’infanzia tratta dal film 

Figlio di uno dei più grandi registi russi di sempre, Andej Andreevič Tarkovskij è da molti anni dedito alla conservazione e diffusione del preziosissimo patrimonio paterno. Raccolto per lo più all’omonimo International Institute di Firenze, patria adottiva del regista, esso comprende materiali di ogni tipo: diari, video, fotografie. É proprio da questi materiali che nasce il documentario Andrej Tarkovskij- il cinema come preghiera, intimo e personale ritratto di un padre, che non è in qualche modo solo padre biologico, ma anche padre della settima arte in generale, in Russia, se non nel mondo.

Come il pittore di un’icona, così anche Andrej Tarkovskij figlio scompare dunque dietro l’immagine, dietro al simbolo, di Andrej Tarkovskij regista. E cerca di darne il più possibile voce attraverso registrazioni, frammenti di diari e numerose fotografie di set o vita privata, famigliare. Diviso in capitoli come la sua filmografia, il documentario ripercorre la sua storia dall’infanzia fra le due guerre all’ultima casa a Firenze, sua nuova patria dopo la scelta dell’esilio volontario nel 1984, due anni prima della morte.

Andrej Tarkovskij in una fotografia tratta dal film

Attraverso un montaggio lirico e rigoroso al tempo stesso viene dato sensibilmente spazio a quei temi che più costituivano il cuore dell’opera del regista: la battaglia dell’arte contro il tempo (da cui il fondamentale saggio Scolpire il tempo), il ruolo dell’artista nella società, il suo legame con la religiosità, nonché con le proprie radici. Ne emerge così il ritratto di un uomo che ha fatto del rigore, della poesia e della spiritualità il proprio indelebile marchio di riconoscimento, nonché appunto la propria preghiera, nella cinematografia russa del secolo scorso.

Dall’accoglienza critica de L’infanzia di Ivan al doloroso autobiografismo de Lo specchio fino alle riflessioni sul sentimento totalizzante della Nostalghia, questo documentario è un delicatissimo travelling d’accompagnamento nelle opere di un maestro che può così essere avvicinato da tutti. E che grazie alla recitazione a sua volta delle poesie paterne di Arsenij Tarkovskij salda splendidamente insieme tre generazioni d’artisti. Presentato a Venezia 76, nella sezione Classici Documentari, Andrej Tarkovskij- il cinema come preghiera è pronto ora per arrivare anche nelle nostre sale. Distribuito da Lab80, sarà disponibile da oggi, 20 gennaio, al cinema!

Alessandra del Forno


TRAILER ITALIANO

 

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