Un commento a THE NEW POPE episodi 3 e 4. In attesa della puntata più esplosiva, che si fa sempre più vicina.
Ancora più audace, torbido e ironico. Il secondo conturbante appuntamento con The New Pope dalla campagna inglese ci riporta nella Città Eterna. Dove tutto accade, in silenzio, sotto l’occhio vigile del Papa.
Siamo alle puntate 3 e 4, quelle in cui Sir Brannox (John Malkovich) arriva a Roma, diventa Giovanni Paolo III e ascolta i consigli di una rockstar, Marilyn Manson.
Intorno a lui c’è il trionfo della vanità, delle aspettative tradite e della bramosia di potere. Ognuno è impegnato a portare avanti ricatti, peccati e partite a scacchi per ottenere privilegi. Ignaro, o forse dovremmo dire noncurante, che anche i muri vedano e sentano.
Tutti elargiscono consigli non richiesti e imboccano vie senza ritorno verso il baratro. E noi, testimoni invisibili della tragedia, iniziamo a domandarci se ci sarà mai un limite. Se qualcuno proverà un giorno vergogna, se le assoluzioni improvvisamente si arresteranno, oppure se non rimarrà che invocare il Giudizio Universale.
Perché negli episodi 3 e 4 della splendida serie TV in onda su SKY, si trasgredisce senza vergogna e il lato oscuro degli insospettabili emerge con candore.
A rendere tutto più accattivante, c’è la consueta cornice di bellezza, ci sono squisite inquadrature e quella luce che rende ogni espressione ancora più teatrale, ogni movimento più sensuale e ogni pensiero virtuoso… una vera perdita di tempo.
La bravura di Sorrentino sta nel sedurre lo spettatore con l’eleganza e la pericolosità del vizio, travolgerlo con la più colta delle provocazioni e farlo diventare una delle comparse più importanti di questa peccaminosa commedia umana in cui i cardinali (un Maurizio Lombardi sublime) ballano sulle note di Paolo Conte.
Vissia Menza
ndr The New Pope è tutti i venerdì in prima visione su SKY Atlantic alle 21:15, un clic qui per scoprire quando recuperalo.
Foto: ufficio stampa.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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