Un bandito a teatro, un musical che racconta la vita di Salvatore Giuliano in replica-evento al Teatro Nuovo di Milano.
Ne parliamo oggi con Francesco Properzi.
E’ un successo dal 2015, il musical di Dino Scuderi, Salvatore Giuliano: nelle Marche, terra di origine dalla Compagnia della Marca, viene rappresentato nei diversi teatri e fa tappa all’Arena Sferisterio di Macerata, ottiene l’Oscar del Musical 2016 e lunedì 13 gennaio 2020 arriva a Milano, al Teatro Nuovo.
Alla regia e sul palco, l’attore Roberto Rossetti, volto noto del musical italiano, da A Bronx Tale e Kinky Boots, che qui cura anche le coreografie e la direzione musicale.
La storia, scritta da Dino Scuderi insieme con Pierpaolo Palladino, Franco Ingrillì e Stefano Curina (per le liriche aggiuntive), racconta la vita del bandito siciliano ed è interpretata da Francesco Properzi.
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Marchigiano, appassionato di teatro fin da piccolo, diventa performer professionista, studiando privatamente con i più grandi nomi del panorama teatrale italiano: Frattini, Rossetti, Ruiz, Lopatriello, Biolcati, Di Stefano, Verzicco… solo per citarne alcuni. E calca le scene con Cristian Ruiz ne “L’ultima strega” (presente anche nel cast di Salvatore Giuliano), con Manuel Frattini in “Sindrome da Musical” con Roberto Rossetti, Floriana Monici, Brunella Platania e Michele Carfora in “Edda Ciano tra cuore e cuore”, con Giovanni Moschella in “Aprite i vostri occhi” .
Ma il volto del brigante Salvatore Giuliano è il suo.
SARAH: La prima cosa che desidero chiederti è come ci si sente nei panni del cattivo, di un cattivo vero, non come nelle fiabe, di quelli che hanno ucciso davvero.
FRANCESCO: Vestire i panni di Giuliano è stimolante, quanto faticoso. Raccontare la storia di un personaggio realmente esistito, così influente nella storia della Sicilia, e dell’Italia stessa è sicuramente una grande sfida.
Per me il bello di questo mestiere è proprio questo, perché è un continuo mettersi a disposizione del pubblico.
Raccontare Salvatore Giuliano significa raccontare la storia di un ragazzo di 26 anni, straordinaria quanto comune a quella di molti di noi, a quella di chi è disposto a tutto per proteggere la propria famiglia e la propria terra.
La cosa bella è che ogni volta scopro sfaccettature diverse. Con Roberto abbiamo lavorato tanto, e continuiamo a lavorare ogni volta,per dare sempre più valore a questo personaggio così controverso.
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SARAH: Una storia, quella di Giuliano che ha caratterizzato gli anni del Secondo Dopoguerra. Prima fu a capo del braccio armato del Movimento Indipendentista Siciliano e poi la strage di Portella delle Ginestre. Qui Giuliano spara alla sua gente, diventa un traditore e poi vittima di un complotto tra mafia, Stato e politica.
Eppure il suo nome rimane nell’immaginario collettivo come quello di un eroe leggendario. Come mai? Cosa ha rappresentato?
FRANCESCO: Credo che per quanto assurdo e contrastante possa essere, quello che rende Giuliano un eroe, sia proprio la sua umanità.
Ha ucciso, ha derubato e ha fatto del male a molte persone, ma tutto questo l’ha fatto sempre a discapito del potere forte, senza mai lasciare indietro la sua gente e la sua terra.
Non è certo una giustificazione, ma credo che sia questo ad averlo fatto diventare quasi un eroe.
In fondo, la gente conosce bene il suo vissuto e sa che è stato vittima di un complotto tra mafia e stato. Credo che questo abbia dato molto valore alla sua storia.
SARAH: Nella storia, molti sono i legami che Salvatore Giuliano intreccia: persone che lo aiutano e altrettante che lo ingannano. Sulla sua morte, infatti, ci sono ancora parecchie ombre, tra cui che sia stato ucciso a tradimento da un suo amico fidato, Gaspare Pisciotta, interpretato da Enrico Verdicchio… e poi c’è il legame indissolubile con sua sorella Mariannina (l’attrice Monia Censi) e l’amore incontrastato con quella che è la sua terra, la Sicilia.
FRANCESCO: Così come è nella storia di tutti noi. Chi di noi non vive di legami? Nessuno può vivere da solo, neanche Salvatore Giuliano.
Il cast di questo spettacolo sa dar vita in modo meraviglioso a questi aspetti, che già sono ben descritti nell’opera del Maestro Scuderi. Hai citato Enrico Verdicchio e Monia Censi, che sono miei comprimari nello spettacolo, ma oltre a loro c’è un intero cast che ad ogni replica si dona al servizio degli altri sul palco e quindi anche dello spettacolo stesso.
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Abbiamo l’onore di avere Roberto Rossetti e Cristian Ruiz in questa replica evento a Milano, ormai sinonimo di vera qualità, e inevitabilmente lo spessore dello spettacolo non può far altro che aumentare.
E poi, c’è Sofia Tornambene.
Lei sarà la ciliegina sulla torta, con la sua semplicità e il suo amore per l’arte che la contraddistinguono da sempre e l’hanno portata anche a vincere X Factor.
Credo che tutti insieme abbiamo trovato la giusta chiave per raccontare il legame più controverso di Salvatore Giuliano, che è quello con la sua terra.
SARAH: Quanto c’è di ribelle e di bandito in Francesco?
FRANCESCO: Quanto basta. Mi piace vivere tutto in modo empatico, al 100%, non sopporto le ingiustizie, i pregiudizi e l’essere giudicato dalla copertina, senza voler guardare il resto. Forse in questo siamo molto simili.
Inteso e controverso, un musical che piacerà e farà riflettere. Dunque, #alzatevidaldivano e come dice Salvatore Giuliano: “Amuni Picciotti…venite a teatro!”
Sarah Pellizzari Rabolini
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INFO E BIGLIETTI
Salvatore Giuliano, musical di Dino Scuderi
Compagnia della Marca
Regia di Roberto Rossetti
Cast
Francesco Properzi (Salvatore Giuliano) e Monia Censi (Mariannina Giuliano), con la partecipazione di Cristian Ruiz e Roberto Rossetti.
Enrico Verdicchio (Gaspare Pisciotta), Fabio Tartuferi (Don Calogero Vizzini), Alessandro Casalino (Nitto Minasola).
Ensemble: Giulia Ciccarelli, Cristina Crescini, Ilaria Gattafoni, Silvia Gattafoni, Andrea Mari, Pietro Micucci, Matteo Monachesi, Benedetta Morichetti, David Scocco e Veronica Settembretti.
A completare il cast, Sofia Tornambene, in arte Kimono, nel ruolo di Michele.
Le musiche del Maestro Dino Scuderi.
Le coreografie e la direzione musicale di Roberto Rossetti.
Info e prenotazioni
Indirizzo: Teatro Nuovo di Milano – Piazza San Babila (MM3 San Babila)
Email: prenotazioni@teatronuovo.it
Biglietti su: www.ticketone.it | www.happyticket.it | www.compagniadellamarca.com
Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità.
Sarah è un’insegnante e una scrittrice. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi (l’ultimo è R come Infinito). Ha partecipato a diverse antologie tra cui La Vita vista da Qui (Morellini Editore), è stata finalista di concorsi e premi letterari. Pratica la mindfulness ogni giorno e crede che scrivere sia una vera terapia per l’anima.
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