Il film FROZEN 2: la magia di Elsa alle prese con il segreto di Arendelle

Recensione, poster e trailer di FROZEN 2, il nuovo film di animazione Disney al cinema dal 27 novembre 2019.

La locandina italiana di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Jennifer Lee, Chris Buck
CAST: Kristen Bell, Idina Menzel, Even Rachel Wood
DURATA: 103 min.
DATA DI USCITA: 27 novembre 2019
DISTRIBUZIONE: Walt Disney


RECENSIONE

Ad Arendelle è tornata la paca. Ma una voce misteriosa proveniente dal passato sembra chiamare Elsa, che non può non rispondere a questa nuova chiamata all’avventura, portando con sé i suoi amici, in un viaggio alla scoperta degli elementi della natura e dei misteri del suo passato…

Una scena del film Frozen 2 – Photo: Courtesy of The Walt Disney Company Italia.

Se lo sarebbe mai immaginato, il buon Hans Christian Andersen, che la sua fiaba La regina delle nevi, pubblicata nel 1944 e con protagonisti i due migliori amici Gerda e Kay, sarebbe diventata un film d’animazione da 1.072.404.000 di dollari?

Probabilmente no. Anche perché l’originale danese era molto più inquietante, cupo e decisamente molto meno commerciale, ma conteneva quegli elementi che hanno reso Frozen il film d’animazione più remunerativo della storia del cinema. Aggiungiamoci anche i due Oscar conquistati (come Miglior film d’animazione e per Miglior canzone) e tutto il merchandising che ne è seguito…

A dirigere questo secondo capitolo, Jennifer Lee e Chris Buck, registi sia del primo che del corto Frozen Fever. Tornano tutti i personaggi che abbiamo amato: le due sorelle Elsa e Anna, il cuore d’oro Kristoff, la renna Sven e il pupazzo di neve magico Olaf.

Una scena del film Frozen 2 – Photo: Courtesy of The Walt Disney Company Italia.

Sono passati tre anni e i nostri eroi, dopo un periodo di pace a cui sembrano quasi essersi abituati (ma di cui si sono già annoiati) sono alle prese con una nuova avventura che ha a che fare con un segreto, una colpa passata, un equilibrio da ristabilire.

Il film affronta temi importanti e più maturi, rispetto al primo capitolo: sfidare l’ignoto, crescere, prendere decisioni importanti sacrificando il bene personale, se necessario, per quello delle persone che amiamo, e la perdita della spensieratezza.

Purtroppo, però, quasi niente è all’altezza di Frozen I. Sicuramente lo è il personaggio di Olaf, che regala l’unico momento divertente del film, e l’unico emozionante, che rischia di far commuovere i deboli di cuore. Lo sono i cambi d’abito, sempre spettacolari; gli effetti speciali; i paesaggi innevati e glaciali che continuano a sorprendere per brillantezza e maestosità. Ma soprattutto le sfumature dei colori, un po’ cupe, tendenti al rosso e al grigio-nebbia, che conferiscono alle immagini un’atmosfera autunnale nostalgica e più realistica e che rispecchia il mood dei personaggi e di tutto il film.

Una scena del film Frozen 2 – Photo: Courtesy of The Walt Disney Company Italia

Tutto il resto è purtroppo un tentativo di replicare gli sfarzi del primo. Dalle canzoni che, fatta eccezione per quella principale, non coinvolgono; alla sceneggiatura, davvero poco approfondita (tanto che il grande mistero del passato di Arendelle si capisce al minuto due del film…).

Senza alcun dubbio i bambini canteranno, si divertiranno e si travestiranno da Elsa per i prossimi otto anni. Però alla fine la percezione è quella di essere di fronte a un’occasione mancata (almeno per i maggiori di 12 anni).

Nota di merito assoluta la canzone di Kristoff, fra il trash e la parodia: la Disney ha finalmente capito che non bisogna prendersi troppo sul serio.  

Margherita Giusti Hazon


TRAILER ITALIANO

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