Recensione, poster e trailer di FRIDA VIVA LA VIDA, il docu-film dedicato alla rivoluzionaria artista messicana, in anteprima al 37° Torino Film Festival, con la partecipazione straordinaria di Asia Argento. Nelle sale solo il 25, 26 e 27 novembre 2019.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: Frida Viva la Vida
REGISTA: Giovanni Troilo
DURATA: 90 minuti
DATA DI USCITA: 25, 26 e 27 novembre 2019
DISTRIBUZIONE: Nexo Digital
RECENSIONE
Frida Kahlo (1907-1954), la grande artista, rivive al cinema attraverso le sue opere, le foto, i ricordi e gli oggetti più privati e intimi, normalmente non accessibili al pubblico, come quelli contenuti nel suo bagno. Un bagno che su ordine del marito doveva rimanere chiuso 15 anni, prima di poter essere aperto, e finì dimenticato per mezzo secolo.
Protagonisti di Frida Viva la Vida, il nuovo appuntamento con La Grande Arte al Cinema (l’elenco delle sale sul sito di Nexo Digital), sono gli eventi e i quadri ma soprattutto, oltre ai terribili corpetti che la sostenevano, quei gioielli, gli accessori e gli abiti tradizionali che la Kahlo tanto amava e che la distinsero. Sono loro a mostrarcela da un’inedita prospettiva e a farci comprendere quanto abbiano contribuito a renderla un’icona.
Nel suo Messico, infatti, tuttora la chiamano “Santa Frida” e, a ben vedere, la donna s’era effettivamente impegnata a costruirsi un’immagine precisa con cui essere ricordata. Alla fine ci riuscì. Insieme a quei dipinti che ci comunicano solo ciò che lei voleva.
Dipinti in cui riversava il dolore dell’anima e del corpo ferito e per questo motivo ancora oggi hanno il potere di sconvolgere lo spettatore, confonderlo, fargli provare sensazioni intense e contrastanti, in alcuni casi addirittura destabilizzarlo.
Sulle note della colonna sonora di Remo Anzovino, il docu-film di Giovanni Troilo ci propone un viaggio a tappe, ognuna delle quali è un momento saliente dell’esistenza dell’artista. Andiamo alla scoperta sia della donna sia della pittrice grazie ad alcuni ospiti, ai suoi scritti, letti da Asia Argento, ai filmati d’archivio e, ovviamente, alle celebri opere in cui la Kahlo soleva incanalare le emozioni da superare. Perché lei guardava sempre avanti, era oltre, a partire dallo stile di vita.
La Frida ritratta nel lungometraggio è una figura forte, impossibile da piegare, risoluta, che ottiene ciò che si prefigge. Era libera, emancipata e di successo. Sebbene soffrisse e avesse le sue fragilità. Non a causa del corpo martoriato, che peggiorava ogni giorno, bensì per l’uomo al suo fianco, quel Diego Rivera che sposò ben due volte. Lei dettò le regole del loro rapporto ma lui le prese il cuore. Alla fine non sappiamo chi ebbe la meglio. Probabilmente nessuno dei due.
Il titolo della pellicola richiama l’ultimo quadro di Frida. Viva La Vida è il suo ultimo grido liberatorio o, forse, il suo ultimo monito a chi la ammirava: smettete di lamentarvi e iniziate a vivere intensamente!
Vissia Menza
TRAILER ITALIANO
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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