Al Nuovo di Milano, poi a Verona ed Asti, Sweeney Todd il musical è arrivato a teatro! La recensione.
Davvero diabolico il Barbiere di Fleet Street. Lo so, conosco la storia. E questa sera piove e fa pure freddo. Avrei bisogno di stare sul divano di casa mia, una tisana calda e un film romantico. Invece scelgo l’emozione che mi dà andare a teatro, vedere un musical, di quelli che sai già che saranno meravigliosi. Anche se raccontano di Sweeney Todd e della sua vendetta.
Ci sono tutte le premesse per uno spettacolo intenso. Un cast incredibile, un thriller da raccontare, una regia che mi piace e l’orchestra dal vivo. Così giovedì 14 novembre scelgo la poltrona del Teatro Nuovo di Milano anziché il divano di casa mia. Mi aspetta la storia del diabolico barbiere di Fleet Street!
Una storia che molti conoscono, arrivata al grande pubblico grazie al film, prima del 1936 e poi nella versione di Tim Burton. Una pellicola premiatissima, con Johnny Depp ed Helena Bonham Carter.
Dopo Roma e ora Milano, la storia nata nel lontano 1842 dalla penna di George Dibdin Pitt, diventa in Italia un musical, prodotto da Dimensioni Eventi per la regia di Claudio Insegno.
Uno spettacolo davvero intenso e coraggioso. Per cominciare, le liriche di Stephen Sondheim sono tradotte in italiano da Emiliano Palmieri. Un lavoro incredibile, una resa degli adattamenti non semplice che si rivela vincente.
L’orchestra è dal vivo. Tredici elementi, diretti dal Maestro Paolo Zaltron, sono determinanti quanto il cast, guidato dalle note, che dettano il ritmo della storia e delle emozioni che incalzano.
Un cast da urlo che non lascia dubbi.
Il mio primo pensiero va a Francesca Taverni. Mi piace tantissimo, lo ammetto, e ogni volta conferma la sua bravura. Disinvolta sul palco, nel ruolo che a Londra e Broadway fu di Angela Lansbury ed Emma Thompson, Francesca Taverni è Mrs Lovett, spietata e ironica, cinica, ma anche a suo modo romantica. E’ la compagna del barbiere Benjamin Barker, in quella che sarà la sua seconda vita, quando ritorna a Londra dopo una dura prigionia in Australia e si fa chiamare Sweeney Todd. La colpa? Nessuna. Accusato ingiustamente dal giudice Turpin che gli porta via l’adorata moglie Lucy e la figlia Johanna.
Mrs Lovett gli offre una nuova vita e di mettere in atto la sua vendetta contro chi lo ha condannato e tradito. La stanza al piano di sopra del suo negozio, in Fleet Street, è a sua completa disposizione. I clienti iniziano ad arrivare, ignari di cosa si celi sotto le cantine! Francesca Taverni è una Miss Lovett dissoluta, irriverente; è lei la proprietaria del negozio di pasticci di carne (giuro che da domani divento vegetariana!) proprio sotto il barbiere. E’ sua complice e proprio perché si innamora di Sweeney non gli rivela un segreto, che le sarà fatale.
Lorenzo Tognocchi è il diabolico barbiere. Convince la sua interpretazione, la sua vocalità, l’intensa determinazione del personaggio a perseguire la vendetta e la disperazione per le sorti della moglie Lucy e di Johanna. Lo spettatore resta sul filo del rasoio (in tutti i sensi!) fino all’ultima battuta, quando spera in un lieto fine e che almeno padre e figlia possano ritrovarsi. Attende, con trepidazione, che Anthony Hope cambi le sorti della storia, salvi Johanna e vissero tutti felici e contenti. E invece…
Luca Giacomelli Ferrarini è Anthony, l’impacciato innamorato di Johanna, diventa una potenza nel canto. Bravissimo e impeccabile, ripone cieca fiducia nel barbiere con cui ha condiviso la prigionia: riuscirà a sposare Johanna che nel frattempo è stata rinchiusa in un manicomio?
Si chiama Federica De Riggi ed ha una voce meravigliosa. Delicata, come il personaggio che interpreta, “spacca” letteralmente appena canta. Davvero complimenti.
E che dire di Simone Leonardi? Interpreta il meschino Giudice Turpin. Una presenza sul palco impeccabile, una voce piena e cupa come i suoi pensieri. Il pubblico femminile in sala ha apprezzato il suo unico momento di “pentimento”, quando cerca di resistere alle tentazioni e si percuote con il cilicio… a dorso nudo! Meglio del “mio” film romantico sul divano! Una gradevole visione, dopo gli schizzi di sangue che giungevano dal negozio di Fleet Street!!
Uno spettacolo inteso e piacevole, nonostante la tensione, grazie anche ad alcune simpatiche battute ironiche, ormai “marchio di fabbrica” della regia di Claudio Insegno e a Domenico Nappi, che ci regala un estroso Adolfo Pirelli, bugiardo e vanitoso. Interessante anche l’interpretazione di Michelangelo Nari nei panni di Tobias. E’ l’affetto che si mescola alla devozione, poi all’amore e alla follia. Il suo monologo finale è la vendetta delle vendette!
Infine ho apprezzato tantissimo Annalisa Cucchiaria, nel ruolo della Mendicante/Lucy: una voce che si fa sentire, una voce che non viene ascoltata dal popolo perché interpreta la pazzia, che si mescola con la malinconia. E poi ancora, Vitantonio Boccuzzi, servizievole Messo Beadle, il primo che consiglierà al giudice Turpin di farsi fare una perfetta rasatura! Bravissimo.
A Giulio Pangi, direttore artistico, vanno i complimenti per la scelta di un cast incredibile.
Anche l’ensemble è degno di nota. I performer vanno citati tutti: Manuela Tasciotti, Chiara Di Girolamo, Sofia Caselli, Elisa Dal Corso, Michel Orlando, Ciro Salatino, Niccolò Umberto Minonzio, Francesco Bianchini. La scena del manicomio è davvero “meravigliosamente terribile”.
Applausi anche per Lella Diaz: i suoi costumi sono raffinatissimi.
Assolutamente dark le scenografie che rimandano ad una Londra cupa e tenebrosa, di Francesco Fassone. Interessante anche il gioco di luci di Riccardo Padovan: quadri di vita, istanti, momenti decisivi.
Dopo Milano, Sweeney Tood, il Diabolico Barbiere di Fleet Street si sposta a Verona. Dal 6 all’8 dicembre sarà al Nuovo e il 31 dicembre festeggerà Capodanno al Teatro Alfieri di Asti.
Alzatevi dal divano, e scegliete la poltrona di un teatro (mi raccomando, non la poltrona del barbiere di Fleet Street. Su quella non sedetevi!): sarete felici, nonostante la pioggia, il freddo e la tisana calda che non avete bevuto.
Sarah Pellizzari Rabolini
(Continua dopo la foto)
INFO E BIGLIETTI
dal 14 al 17 novembre: MILANO – Teatro Nuovo
dal 6 all’8 dicembre: VERONA – Teatro Nuovo
il 31 dicembre: ASTI – Teatro Alfieri
Prevendita biglietti con il circuito TicketOne (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita affiliati) e presso le biglietterie dei singoli teatri.
SWEENEY TOOD regia di Claudio Insegno, adattamento liriche di Emiliano Palmieri e Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Zaltron. Direzione artistica Giulio Pangi e costumi Lella Diaz.
Produzione: Dimensioni Eventi
(Continua dopo il video)
IL CAST
SWEENEY TODD: Lorenzo Tognocchi
MRS LOVETT: Francesca Taverni
GIUDICE TURPIN: Simone Leonardi
ANTHONY: Luca Giacomelli Ferrarini
JOHANNA: Federica De Riggi
MENDICANTE: Annalisa Cucchiara
TOBIAS: Michelangelo Nari
PIRELLI: Domenico Nappi
MESSO: Vitantonio Boccuzzi
ENSEMBLE: Manuela Tasciotti, Chiara Di Girolamo, Sofia Caselli, Elisa Dal Corso, Michel Orlando, Ciro Salatino, Niccolò Umberto Minonzio, Francesco Bianchini
Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità.
Sarah è un’insegnante e una scrittrice. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi (l’ultimo è R come Infinito). Ha partecipato a diverse antologie tra cui La Vita vista da Qui (Morellini Editore), è stata finalista di concorsi e premi letterari. Pratica la mindfulness ogni giorno e crede che scrivere sia una vera terapia per l’anima.
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