Un commento a Giappone L’arte nel quotidiano, l’esposizione in corso al museo di Ligornetto (Svizzera) sino all’8 marzo 2020.
Dal 13 ottobre 2019 visitando la casa-museo di Vincenzo Vela ci si può avventurare in un insolito dialogo tra le sculture dell’artista svizzero italiano e 200 manufatti mingei, ossia di arte tradizionale e popolare giapponese, provenienti dalla più importante raccolta di artigianato artistico della terra del Sol Levante: la Collezione Jeffrey Montgomery.
La nutrita selezione di opere della Collezione sarà visibile sino a fine inverno nei suggestivi ambienti del museo ticinese per avvicinarci ad un’arte, quella mingei, con migliaia di anni sulle spalle ma tuttora in grado di meravigliarci con le sue linee moderne e la sua inattesa destinazione: si tratta, infatti, di prodotti di uso comune, di diverse epoche, creati secondo tecniche precise e secolari per mano di autori rimasti anonimi!
LA MOSTRA IN BREVE
Parecchi sono i manufatti esposti e gli aneddoti che essi racchiudono.
Sala dopo sala, possiamo ammirare splendidi tessuti ottocenteschi, con dipinte scene di guerra, dai colori vividi, i cui protagonisti paiono muoversi e seguirci con lo sguardo. Ci sono sculture e contrappesi a forma di pesce, dalla fattura strabiliante; bottiglie, anche di grandi dimensioni, che ci rammentano quelle nei quadri di Morandi; ceramiche che “suonano”; maschere e gatti portafortuna. E ancora, utensili da casa, teiere e lanterne che ci fanno venire voglia di ascoltare fiabe seduti difronte al caminetto; eleganti mobili, porta-spada da viaggio, intarsiati di madreperla, che non dimostrano la loro età, e molto – molto – altro.
Giappone L’arte del quotidiano è una sorpresa continua.
Il percorso, tematico, ci fa viaggiare attraverso i secoli e scoprire un’arte lontana, in grado di sedurre e stupire il nostro – ahinoi inesperto – occhio europeo. È difatti sufficiente un pizzico di curiosità, e la voglia di lasciarsi trasportare dal fascino di oggetti creati non per sovrani o ricche famiglie, bensì per assecondare esigenze di tutti i giorni, per rimanere travolti da tanta bellezza.
LA COLLEZIONE
E poi c’è un’altra storia che merita di essere scoperta. È quella di un giovane, ticinese di adozione, che cinquant’anni fa rimase folgorato da un’arte ai più ignota. E, seguendo il suo istinto, iniziò pian piano a creare qualcosa d’inaspettato e immenso, una collezione col tempo divenuta desideratissima dagli spazi espositivi da Parigi a New York.
Oggi sono quasi 800 i pezzi raccolti da Jeffrey Montgomery. Coprono 2000 anni di storia, dalle origini al presente. E lui ama ancora raccontare come tutto ebbe inizio, cosa si nasconda dietro una maschera o in quali luoghi improbabili abbia scovato alcune opere. Gli brillano gli occhi e il suo entusiasmo è contagioso.
IN CONCLUSIONE
Come ci ricorda la direttrice del Museo Gianna A. Mina, “il proposito di questa mostra è di aprire una finestra su un Giappone inconsueto, a molti sconosciuto, silenzioso e sobrio, ma al contempo avvincente e per nulla marginale rispetto alla tradizione aulica.”
Ed è proprio così.
La bellezza naturale degli oggetti, la loro energia, i tanti preziosi dettagli che catturano il nostro occhio; gli stimoli a trovare collegamenti e differenze con la nostra tradizione; la quiete che ci avvolge e accompagna sino a casa, sono solo alcuni dei motivi per cui vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire questa esperienza.
Vissia Menza
(Continua sotto la foto)
INFORMAZIONI UTILI
Giappone L’arte nel quotidiano
Manufatti mingei dalla Collezione Jeffrey Montgomery
13 ottobre 2019 – 8 marzo 2020
Dove: Museo Vincenzo Vela, Largo Vela – Ligornetto, Svizzera
Orari: ottobre – maggio 10.00-17.00 | Tutte le domeniche 10.00-18.00 | Chiuso: 24-25-26 dicembre e 1°gennaio
Biglietti: Ingresso intero fr 12.- | Ridotto e gruppi: fr. 8.-
Mappe, contatti e news sul sito www.museo-vela.ch
Nota: la mostra è curata da Gianna A. Mina insieme a Rossella Menegazzo e Hans Bjarne Thomsen.
si ringraziano l’ufficio stampa e il museo per l’opportunità
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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