Il Colpo del Cane: il nuovo film di Fulvio Risuleo al cinema

Un commento a Il Colpo del Cane, la commedia con Edoardo Pesce in sala dal 19 settembre 2019.

La locandina del film Il Colpo del Cane

SCHEDA FILM

REGIA: Fulvio Risuleo
CAST: Edoardo Pesce, Silvia D’amico, Daphne Scoccia
DURATA: 93 minuti
DISTRIBUTORE: Vision Distribution
USCITA IN SALA: 19 settembre


RECENSIONE

Rana (Silvia D’Amico) e Marti (Daphne Scoccia) sono giovani, carine e spiantate. Decidono di arrotondare facendo le dog-sitter nel tempo libero. Al primo giorno di lavoro, subiscono però il furto di Ugo, il bulldog francese loro affidato da una ricca megera. Le due devono assolutamente ritrovarlo, si gettano quindi all’inseguimento del misterioso dottor Mopsi (Edoardo Pesce), il veterinario dietro all’insolito colpo.

Edoardo Pesce e Daphne Scoccia nel film Il Colpo del Cane – Photo © Danilo Marocchi

Il secondo lungometraggio del giovane regista romano Fulvio Risuleo (classe 1991), premiato a Cannes nel 2014 col corto Lievito Madre (nella sezione Cinéfondation) e l’anno seguente, di nuovo sulla Croisette, alla Semaine de la Critique, per il corto Varicella, oggi porta nelle sale un film che lui stesso definisce asimmetrico (un preludio seguito da una digressione sull’antagonista della storia). Un’opera che ci mostra gli eventi da diverse prospettive e, soprattutto, si svolge riavvolgendosi.

Esatto, Il Colpo del Cane, offre allo spettatore il privilegio di poter tornare al principio di un racconto dai tanti registri che si sviluppa tra feste dall’alto tasso alcolico, black-out notturni, musica metal e corse in macchina tra le pecore al pascolo. L’intento è di aggiungere azione ad un giallo in cui i personaggi e le situazioni bizzarre non mancano – sedicente veterinario in primis. Il risultato tuttavia non è sempre quello sperato.

Edoardo Pesce nel film Il Colpo del Cane – Photo © Danilo Marocchi

Dopo una partenza intrigante, e una volata sul finale che riaccende gli animi di coloro in platea, la parte centrale della pellicola flette. E non per assenza d’idee o guizzi. Quelli ci sono. Perde di ritmo quasi all’improvviso, instillando il timore che i protagonisti finiranno in un vicolo cieco. E quando ritrova brillantemente la retta via è come se ci fosse un copilota dispettoso, determinato a smontare il potenziale della trama e dei suoi personaggi, che alla fine fa sbandare il lavoro dell’intera squadra.

È un peccato che il progetto non sia andato in porto come da piani, perché Risuleo è intraprendente, fantasioso e apprezzato oltre i confini nazionali, il che non è da tutti. E la trovata per sbrogliare la matassa era assai azzeccata. Che fosse meglio calcare la mano sull’alternanza azione-sorriso, dare maggiore spessore a Rana e Marti e non introdurre il dramma? Non lo sapremo mai. Rimarremo invece curiosi di vedere come andrà la prossima volta.

Vissia Menza


TRAILER UFFICIALE


 

 

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