Un commento a Le coccinelle non hanno paura di Stefano Corbetta, tra le letture consigliate di questo settembre.
Ho conosciuto Stefano Corbetta al corso La fabbrica delle storie, diretto da Sara Rattaro presso la casa Editrice Morellini.
Era venuto a raccontarci il suo approccio alla scrittura, come nasceva per lui un libro.
Mi aveva colpito il fatto che l’autore diceva di scrivere con la penna un intero romanzo. Proprio così. Ricordo di averglielo domandato con chiarezza: “Ma scrivi tutto a mano?”
“Certo” mi aveva risposto “la prima stesura é sempre a mano perché la tastiera del pc sembra che mi inibisca la creatività”.
Per questa ragione e perché mi aveva proprio incuriosito, ho letto con piacere il romanzo Le Coccinelle non hanno paura.
Ho ritrovato una storia molto interessante e una scrittura attenta ai dettagli, una scrittura poetica.
Stefano Corbetta non lascia nulla al caso e quando descrive dei semplici momenti quotidiani, sembra proprio di essere lì, accanto ai suoi personaggi.
Accanto a Teo che sale in macchina e un soffio di aria condizionata gli arriva sul viso, a Luca che si alza dal divano abbandonando su un bracciolo il giornale che stava leggendo, o Elena, la compagna di Luca che aspetta un bambino e che compare dalla cucina, i capelli neri a caschetto le coprono per un attimo il volto. Dieci minuti dopo un piatto fumante di spaghetti ricoperti da una colata rossa e due foglioline verdi correda la tavola insieme ad un cestino di pane e una bottiglia di Gewurztraminer appena uscita dal frigo.
Teo è un fotografo molto bravo. Ha iniziato a fotografare quando era piccolo e in alcuni momenti scatta immmagini semplicemente inquadrandole tra le sue dita. Dettagli, particolari, colori, frammenti di vita.
Per il suo nono compleanno aveva ricevuto una vera macchina fotografica era costata più di tutti i regali accumulati negli ultimi tre anni e quando il padre portava a casa gli sviluppi alla sera guardavano insieme sul divano il risultato del suo girare per casa e nel giardino condominiale.
Teo lavora alla Image Press, ma ha intenzione di dimettersi. Il lavoro va bene, le sue foto sono meravigliose, ma lui non ha più tempo. Ha un tumore. Terribile.
Solo Luca e Elena sanno della malattia.
Teo vorrebbe partire, fare un viaggio, ma la vita lo mette davanti ad alcune fotografie che trova in uno scatolone, dopo aver aiutato Elena a sgomberare la casa di una zia venuta a mancare.
Inizia così un viaggio per scoprire la vita delle due persone nelle foto, tra i primi sintomi importanti della malattia e l’incontro con Arianna.
Una storia fatta di scelte e occasioni, di immagini e sensazioni, caratterizzata da una scrittura ricca, dove la singola parola non é mai lasciata al caso.
Una lettura piacevole e profonda assolutamente consigliata.
Sarah Pellizzari Rabolini
SCHEDA LIBRO
Le coccinelle non hanno paura
Autore: Stefano Corbetta
Editore: Morellini (26 gennaio 2017)
Collana: Varianti
ISBN: 978-8862984843
Pagine: 253
Disponibile su Amazon.it o www.morellinieditore.it
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Nota di redazione:
Stefano Corbetta ha vinto il premio per la narrativa edita al concorso Lago Gerundo con il suo secondo romanzo Sonno Bianco (Hacca Edizioni). Riceverà il premio il 28 settembre insieme alla nostra Sarah Pellizzari Rabolini che per lo stesso concorso ha ottenuto la Menzione Speciale per R come infinito. Attendiamo, quindi la foto di rito e un’altra bella recensione!
Sarah è un’insegnante e una scrittrice. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi (l’ultimo è R come Infinito). Ha partecipato a diverse antologie tra cui La Vita vista da Qui (Morellini Editore), è stata finalista di concorsi e premi letterari. Pratica la mindfulness ogni giorno e crede che scrivere sia una vera terapia per l’anima.
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