Recensione e trailer italiano di Attacco al potere 3, l’action diretto da Rich Roman Waugh al cinema dal 28 agosto 2019.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: Angel Has Fallen
REGIA: Ric Roman Waugh
CAST:Gerard Butler, Morgan Freeman, Nick Nolte
DURATA: 114 minuti
DISTRIBUTORE: Universal Pictures e Lucky Red
DATA DI USCITA: 28 agosto 2019
RECENSIONE
A tre anni dall’uscita di Attacco al potere 2 arriva il terzo capitolo della saga di Mike Banning, l’angelo custode del Presidente degli Stati Uniti d’America e qui futuro direttore dei servizi segreti.
Sarebbe bello poter dire che sia valsa la pena attendere ma, in tutta onestà, questa pellicola non aggiunge niente di nuovo o di eccelso ad una saga che già non ha mai brillato per originalità e spessore.
Chiariamo però un punto. Sicuramente il format si è guadagnato dei fan affezionati. L’agente Banning e la sua dedizione alla protezione dell’uomo più potente del mondo si sono ritagliati un posto nel mare magnum delle pellicole di genere. Ma, a differenza di altre saghe che riescono a reinventarsi capitolo dopo capitolo, Attacco al potere rimane nel limbo della dignitosa mediocrità. Il terzo capitolo in particolare.
In tale ultima fatica cinematografica (fatica più per lo spettatore che per il regista) non troviamo più Aaron Eckhart nel ruolo di presidente bensì Morgan Freeman che interpreta, appunto, il nuovo inquilino della Casa Bianca. E qui già si incontra la prima pecca di una sceneggiatura che fa un po’ acqua da tutte le parti. Perché lui? Cos’è successo al suo predecessore? Mistero. Chi lo sa, non viene data alcuna spiegazione in merito e sembra quasi non essere mai esistito. Ma passiamo oltre.
Nella ricerca di un minimo filo conduttore che possa giustificare il non-stop di inseguimenti, esplosioni, sparatorie, attacchi e lotte ai limiti dell’umano, viene portata avanti una storia che definire telefonata è essere buoni. E in cui il livello di adrenalina, ingrediente imprescindibile per i film d’azione, è limitato (con molto sforzo di immaginazione) ad un paio di scene efficaci ma niente di più.
Anche le battute non sono da meno, scontate a dir poco. Non possono neanche farsi vanto di quell’ironia che invece troviamo altrove, pensiamo ad esempio a James Bond o a Mission Impossible che viaggiano, anche sotto questo aspetto, su ben altri livelli.
Oltretutto, per aggiungere una certo richiamo alla politica attuale, gli sceneggiatori hanno pensato bene di metterci i soliti cattivoni russi a tramare nell’oscurità (ah… che originalità!).
Insomma, nonostante la partecipazione di un tris di pezzi grossi coma Butler, Freeman e Nolte, e qualche effetto speciale sufficientemente riuscito, purtroppo il testosterone da solo non basta a sollevare le sorti di una pellicola che si rivela stanca e senza idee. Se ci aggiungiamo anche una regia (Rich Roman Waugh) piuttosto piatta ed una recitazione fatta con lo stampino diciamo che il risultato finale non è proprio degno di grandissima nota.
Certo, spesso per i lungometraggi come Attacco al potere 3 possiamo tirare fuori la considerazione “hai quello per cui paghi”. Forse. Però, qui si ha la conferma – ahinoi – che non basta qualche inseguimento acrobatico e qualche esplosione a rendere un action degno di tale nome.
Anna Falciasecca
TRAILER FINALE ITALIANO
Bionda, sarcastica, appassionata di regia e di viaggi cerca di unire le sue passioni scrivendo un blog di viaggi, sceneggiature (che stanno comode nei cassetti) e recensioni. Il suo motto è “Blond is a state of mind”, modifica continuamente idea e tiene i piedi in diverse scarpe, tutte rigorosamente tacco 12. Le uniche cose che non cambierà mai sono: Woody Allen e Star Trek, di cui è incallita fan.
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