Luigi Gatti, a bordo del Titanic, raccontato da Luigi Ballerini. Tra le letture consigliate di questa estate 2019 anche Un Sogno sull’Oceano.
Lui si chiama Luigi Ballerini è uno degli autore di narrativa per ragazzi più amato.
Di professione medico e psicanalista, sa raccontare storie che appassionano, fanno riflettere e permettono di affrontare con coraggio le paure. Ha scritto Io sono Zero, che gli ha permesso di vincere Premio Bancarellino 2016. Una storia interessante, oltre i confini di una realtà quotidiana.
Ha pubblicato romanzi di successo come La signorina Euforbia maestra pasticciera con cui ha ottenuto il Premio Andersen 2014 per il miglior libro 9-11 anni e Hanna non chiude mai gli occhi il Premio Fenice-Europa 2015.
Il personaggio di cui ci parla Ballerini in Uno sogno sull’oceano, San Paolo Edizioni, è davvero esistito.
Luigi Gatti. Un nome che a molti potrebbe dire poco: gestì i ristoranti dei transatlantici della White Star Line; lavorò al ristorante à la carte, a bordo dell’Olympic e in seguito divenne chef del Titanic.
Un lavoro prestigioso che avrebbe cucinato per oltre 150 clienti, tanto era grande la sala del ristorante sulla nave tragicamente nota.
Infatti, Luigi Gatti, nonostante la possibilità di salvarsi, decide di rimare accanto ai suoi uomini, cuochi, lavapiatti e aiutanti in cucina che, essendo di terza classe, non avrebbero avuto diritto alla scialuppa di salvataggio. Morì con loro, il 15 aprile 1912; il suo corpo venne recuperato fra l’aprile ed il maggio 1912 e venne riconosciuto come quello appunto dello chef più noto dei suoi tempi.
Luigi Ballerini ci racconta questa avventura a partire dai preparativi prima della partenza del Titanic.
Il Ritz, il ristorante della nave, sarà gestito dall’italiano Luigi Gatti, emigrato giovanissimo a Londra senza un soldo in tasca. Così lui seleziona un gruppo di trentatré connazionali: il ristorante è il più prestigioso al mondo e Gatti sceglie esperti e talentuosi uomini, tra cui anche un ragazzo di soli diciassette anni, come aiuto cameriere. Italo si innamora di Alice, una giovane bambinaia inglese al servizio presso una ricca famiglia, gli Allison.
Il libro ci racconta la vita, le speranze e i sogni di queste persone.
I profumi dei cibi italiani, il rumore dei gabbiani e le onde del mare fanno da sfondo alla storia delicata di Italo e Alice fino a quando il Titanic urta l’iceberg.
Da qui la storia è nota.
Solo Gatti può mettersi in salvo.
Lui, essendo lo chef, ha una scialuppa come gli ospiti di prima classe. Gli aiuti cuochi, i lavapiatti, i camerieri come Italo alloggiano in terza classe e non hanno accesso alle scialuppe di salvataggio.
Una storia vera che non è mai stata raccontata, con un linguaggio semplice, ma sempre d’effetto come quello di Ballerini.
Un caleidoscopio di sentimenti, dalla spensieratezza all’inizio, alla sensazione di avercela fatta e poi, la suspense e la paura, alla fine: sentimenti che provano i ragazzi per la prima volta e che, anche attraverso i libri, imparano a dominare. Così come il coraggio. Perché ci vuole coraggio per decidere di non salvarsi per restare accanto ai suoi uomini, come fece Gatti.
Rimase accanto a loro.
Una nota amara: le scialuppe per la terza classe erano considerate una pecca estetica e pertanto non vennero posizionate.
Sarah Pellizzari Rabolini
SCHEDA LIBRO
Un sogno sull’oceano
Editore: San Paolo Edizioni (11 giugno 2019)
Collana: Narrativa San Paolo ragazzi
Pagine: 224 con illustrazioni
ISBN: 978-8892218994
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Sarah è un’insegnante e una scrittrice. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi (l’ultimo è R come Infinito). Ha partecipato a diverse antologie tra cui La Vita vista da Qui (Morellini Editore), è stata finalista di concorsi e premi letterari. Pratica la mindfulness ogni giorno e crede che scrivere sia una vera terapia per l’anima.
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