La rivincita delle teste di legno racconta l’amore per il teatro e per le marionette. Tra le letture consigliate di questa estate 2019.

La rivincita delle teste di legno copertina libro

La copertina del libro La rivincita delle teste di legno.

Ho letto con piacere La rivincita delle teste di legno scritto da Emanuele Fant per le Edizioni San Paolo.

E’ una storia per ragazzi, ma anche i grandi, se poi appassionati di teatro come me, troveranno questo testo assolutamente delizioso.

Ci sono tutti gli ingredienti per un bel romanzo: due ragazzi, un prof terribile e un segreto da scoprire.

Luca e Romeo diventano amici per caso, il primo giorno di liceo.
Sono in 1G, compagni di classe. Prima liceo, il liceo Morgagni di Cernago.
Il professore terribile, di quelli che nessuno vorrebbe avere mai, si chiama Vincenzo Mari.
Fa il pendolare al contrario, vive a Milano e ogni mattina prende il treno per la Brianza. Ma come è possibile?
Misterioso e autorevole, quando c’è il prof Mari non vola una mosca.
In aula scende il silenzio più totale e anche un po’ di terrore.

Aprì il manuale e lesse con voce impostata estratti delle opere omeriche, chiedendosi come fosse possibile mortificare un racconto così grande in certe misere schede di comprensione.

L’unica che sembra non avere paura è Virginia Antinori, che ama leggere ed è sicura del suo sapere.

Per Luca, lei ha davvero del coraggio perché interviene con il prof. Mari senza timore. Inoltre è pure carina e Luca la descrive come una vera musa ispiratrice.

Virginia Antinori era la migliore idea che il destino poteva avere per farmi affrontare con più entusiasmo le superiori. Splendeva di un pallore interessante, incorniciato dai capelli scuri.

Nonostante ciò a Mari non piace nessun studente. E’ troppo esigente e si racconta che anche il personale della scuola abbia paura di lui.

Conosci la storia di Giulio Leali? Da sei anni fa avanti e indietro nel corridoio del terzo piano. Si dice che sia stato lui a farlo impazzire, con un’interrogazione di tre ore su Dante.

Luca e Romeo decidono di indagare sul suo conto, dopo che hanno, oltretutto, trovato uno strano biglietto nell’armadietto dell’insegnante con scritto Teste di Carabinieri.

Inizia così la scoperta del vero segreto del professore che ha a che fare con le Marionette e il vecchio Teatro del Bonomino.

Una storia che porta dritto alla famiglia Colla, i cui fratelli sono ancora oggi noti artisti marionettisti milanesi.

Un libro davvero grazioso, ispirato ad una storia vera, che racconta non solo la passione per il teatro (anche Romeo vuole fare l’attore e nasconde un teschio di Amleto che gli ha regalato il padre), ma anche la determinazione a seguire i propri sogni, nonostante tutto.

Sullo sfondo le famiglie dei ragazzi, in particolare quella di Luca i cui genitori lottano per tenere in piedi un’azienda di mobili, tipica attività brianzola, quella di Virginia e di Romeo, il cui padre vive lontano.

Non mancano i monelli, rappresentati dai gemelli kenioti Raddrizzani, il personale della scuola e la sorella di Luca, Chiara.

Una lettura piacevole, con un pizzico di suspanse e tante emozioni.

L’autore, Emanuele Fant è insegnante e scrittore, nonché registra teatrale. E tutta la sua passione per il palcoscenico si percepisce tra le righe di questo delizioso romanzo.

Sarah Pellizzari Rabolini


SCHEDA DEL LIBRO
 La rivincita delle teste di legno di Emanuele Fant

Editore: San Paolo Edizioni (1 marzo 2019)
Collana: Narrativa San Paolo ragazzi
Pagine: 168 
ISBN: 978-8892218000

Il libro è disponibile anche su Amazon.it

Si ringrazia l’ufficio stampa nella persona di Anna Becchi

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