Recensione del film 7500 con Joseph Gordon-Levitt, in anteprima in Piazza Grande al Locarno film festival 2019.
7500 è il codice che, durante un volo aereo, segnala un tentativo di dirottamento.
Lo pronuncia Tobias (Joseph Gordon-Levitt), co-pilota di un volo commerciale decollato da Berlino e diretto a Parigi, assediato nella cabina da terroristi islamici che hanno preso in ostaggio passeggeri ed equipaggio.
In Piazza Grande a Locarno arriva il primo lungometraggio del regista tedesco Patrick Vollrath – già in concorso a Cannes nel 2016 col corto Alles Wird Gut – un vero e proprio gioiello di suspence ad alta quota, scritto e diretto nel segno di un claustrofobico minimalismo.
La macchina da presa di Vollrath si rintana nella cabina dell’aereo e da lì non esce mai, raccontando in modo estremamente realista e crudele una vicenda che odora di contemporaneità.
Sulla scia di film come Locke (2013) e Il Colpevole – The Guilty (2018), 7500 affronta gli eventi da una prospettiva circoscritta e, forte di una scrittura limpida e scorrevole, riconduce tutto quello che succede al di fuori della cabina alle reazioni dolorosamente compassate del suo protagonista.
Gordon-Levitt conferma di essere attore fuoriclasse e incarna un eroe per caso, verosimile e mai banale, che (come dice lui stesso in conferenza stampa) non è quello senza macchia dei film d’azione che sa già quale sia la cosa giusta da fare. Allo stesso modo, le ambigue figure dei terroristi relativizzano con efficacia i concetti di bene, male e morale.
Con un sonoro aereo roboante restituito alla lettera, che triplica il thrilling, e i tempi giusti, 7500 è un viaggio in apnea, che alla fine non celebra i buoni o i cattivi, ma le reazioni e le resistenze umane.
E fa una bellissima figura, elettrizzando le poltrone del Festival.
Voto: 7/10
Luca Zanovello
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Responsabile della sezione Cinema e del neonato esperimento di MaSeDomaniTV (il nostro canale Youtube) Luca, con grazia e un tocco ironico sempre calibrato, ci ha fatto appassionare al genere horror, rendendo speciali le chiacchiere del lunedì sulle novità in home video, prima di diventare il nostro inviato dai Festival internazionali e una delle figure di riferimento di MaSeDomani. Lo potete seguire anche su Outside The Black Hole
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