Woody Allen a Milano tra cinema e teatro

Luglio a Milano è tutto per Woody Allen: la retrospettiva in Cineteca e il debutto al Teatro alla Scala. 

La locandina della retrospettiva dedicata al Woody Allen a Milano

Come si affronta, percorre e rivive la filmografia di uno dei più grandi cineasti del presente e della storia del cinema? Come orientarsi tra le 56 pellicole dirette dall’esordio del 1966 Che Fai, Rubi? all’imminente Un Giorno Di Pioggia A New York e attraverso gli innumerevoli capolavori disseminati lungo il percorso?

Per ritrovare le gemme di Woody Allen, o scoprirne qualcuna “persa”, non c’è occasione migliore della titanica retrospettiva di Cineteca Milano dedicata all’artista di Brooklyn, New York.

Fino al 28 luglio al MIC – Museo Interattivo del Cinema va in scena WELCOME BACK MR. ALLEN, personale di ben 28 lungometraggi in cui Woody Allen ricopre il duplice ruolo di regista ed interprete. Parte di essi saranno proposti in edizione originale con sottotitoli italiani. Mentre altri, proiettati in supporto 35mm, saranno in versione italiana con il doppiaggio di Oreste Lionello.
La presenza di Woody Allen ad una delle proiezioni è in attesa di conferma.

Woody Allen a Milano durante la conferenza stampa al Teatro alla Scala – Photo © Luca Zanovello

Woody Allen, in visita a Milano per l’evento Cineteca e per il suo debutto al Teatro alla Scala con la regia del Gianni Schicchi, atto unico comico di Giacomo Puccini, ci ha raccontato le sue nuove sfide, il desiderio di confrontarsi con l’Opera e con nuovi linguaggi di regia. Senza tuttavia rallentare la sua produzione cinematografica, che si arricchirà a breve con Un Giorno Di Pioggia A New York (al cinema dal 3 ottobre) e con l’inizio delle riprese di una nuova pellicola girata a San Sebastian, in Spagna.

“Sono contento di esordire alla Scala, sono sempre stato un amante dell’Opera e un assiduo frequentatore di spettacoli” racconta Allen “ma rinunciavo sempre al terzo atto perché dovevo andare a casa a riposare in vista delle riprese che avevo il giorno seguente. Quindi ora vorrei vedere solo una serie di terzi atti che mi sono perso”.

Woody Allen a Milano durante la conferenza stampa al Teatro alla Scala – Photo © Luca Zanovello

Poi, a chi gli fa notare la passione e il calore che il pubblico europeo ha sempre riservato a lui, ai suoi film e ai suoi progetti: “Sono sempre stato un enorme ammiratore del cinema europeo, credo che questa influenza si noti nello stile dei miei lavori. Forse è per questo che, ancor più che negli Stati Uniti, il mio lavoro è apprezzato qui in Europa.

Quali influenze e ispirazioni hanno guidato il lavoro operistico? “Mi era venuto in mente di fare travestire tutti i personaggi da cibo biologico, mentre il protagonista Gianni Schicchi sarebbe stato travestito da sigaretta. Ma questa idea non ha avuto molti riscontri, così grazie ai consigli dei miei collaboratori ho deciso di fare una produzione in cui riecheggiasse il cinema realista italiano degli anni 50, come quello di De Sica o del primo Fellini. Il risultato è stato un successo, spero che la cosa si ripeta qui a Milano. E che vederla vi diverta quanto ha divertito me lavorarci”.

Il programma completo delle proiezioni al MIC è qui

Luca Zanovello

Si ringrazia la Cineteca Milano per l’opportunità

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