Sino all’8 settembre 2019, Ascona ospita alcune meravigliose installazioni di Cracking Art. Info e curiosità.
Pinguini concentrati che fissano l’orizzonte dalla banchina del porticciolo. Elefantini in pose vivaci che ti danno il benvenuto all’ombra di una palma. I lupi che fanno la guardia alla Biblioteca e al Museo Comunale. Un alligatore zelante che ci impedisce di scivolare nel lago. E che dire del variopinto stormo di rondini che ci accompagna attraverso il Borgo o delle mega-chiocciole fuori dal Collegio? Ecco come si presenta Ascona durante questa stagione estiva: è il trionfo della Cracking Art!
Sono tanti gli animali, coloratissimi, alcuni giganti rispetto alle loro originali dimensioni, altri notevolmente ridotti, disseminati nella suggestiva città in riva al Lago Maggiore sino al prossimo mese di settembre. Sono opere d’arte contemporanea, in plastica rigenerata e rigenerabile, che instillano curiosità negli adulti e gioia nei piccoli che per una volta, difronte ad un oggetto d’arte, non solo possono avvicinarsi ma sono addirittura incitati a toccarlo.
Da Milano a Venezia, dalle Marche al Piemonte, da San Pietroburgo ad Andorra, dall’Asia all’America, la Cracking Art è in perenne movimento dal 1993. E ora che è arrivata in Svizzera italiana, non possiamo che esserne felici. Perché rende i mesi caldi ancora più vibranti; perché la sua vena ludica avvicina all’arte le persone di tutte le età, evitando quel timore quasi reverenziale che spesso sorge quando varchiamo la soglia di un museo. E perché il fine è nobile: sponsorizzare attraverso il nuovo il patrimonio esistente – in questo caso il restauro delle cappelle affrescate della zona.
Il progetto nato nel 2012 si chiama, infatti, L’Arte che Rigenera l’Arte e attraverso la realizzazione anche di piccole sculture destinate alla vendita, raccoglie i fondi necessari alla conservazione dell’arte o al sostegno di iniziative sociali rilevanti per un determinato luogo.
Inoltre, ogni opera è stata collocata in un punto preciso dopo un attento studio svolto dagli artisti di Cracking Art. Un gruppo il cui principio cardine è l’idea di cambiare le regole, coinvolgere il pubblico e stimolare una riflessione collettiva sulla storia e l’evoluzione della società in cui viviamo.
Come si legge sul sito del Museo d’Arte Moderna: «cracking, dal verbo inglese to crack, significa incrinarsi, spezzarsi, rompersi. Cracking catalitico è la reazione chimica con cui il petrolio viene trasformato in plastica, il momento in cui il naturale diviene artificiale. Invadendo il tessuto urbano, il movimento di Cracking Art si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’uomo sulla sua cultura di massa sempre più artificiale e anonima che gradualmente sta perdendo il contatto col naturale e i suoi valori coesivi».
Sicuri che questa bizzarra mostra en plein air riuscirà a sorprendervi, vi ricordiamo che sulla pagina web del Museo Comunale d’Arte Moderna trovate approfondimenti, una mappa per localizzare gli animali e un simpatico concorso.
Vissia Menza
INFORMAZIONI UTILI
Cracking Art Ascona
31 marzo – 8 settembre 2019
Un’iniziativa promossa dal Dicastero Cultura di Ascona in collaborazione con il Museo Comunale d’Arte Moderna e sostenuta dal Municipio.
Per conoscere meglio il gruppo, l’indirizzo è: www.crackingart.com
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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