Recensione, poster e trailer italiano de La mia vita con John. F. Donovan, il nuovo film di Xavier Dolan al cinema dal 27 giugno 2019.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: The Death and Life of John F. Donovan
REGIA: Xavier Dolan
CAST: Natalie Portman, Kit Harington, Jacob Tremblay
DURATA: 123 min.
DISTRIBUTORE: Lucky Red
DATA DI USCITA: 27 giugno 2019
RECENSIONE
Rupert Turner è un giovane attore, cresciuto col mito della star della tv americana John F. Donovan (Kit Harington, Il Trono Di Spade), morto a ventinove anni proprio all’apice del suo successo.
Ad una scettica reporter (Thandie Newton), Rupert decide di raccontare il curioso e precoce rapporto di amicizia e confidenza avuto col suo idolo: una fitta e prolungata corrispondenza epistolare tra i due, nelle cui pagine si annidano, neanche troppo nascosti, i loro dolori, paure e speranze.
Cosa vuoi dire ad un regista che a trent’anni si è già portato via ben cinque premi da Cannes?
O ti autodistruggi alla Fassbinder, o ti tocca (re)inventarti qualcosa.
Nel 2019 Xavier Dolan decide di sdoppiarsi, mandando al suddetto festival Matthias Et Maxime e quasi contemporaneamente nei cinema il faticoso La mia vita con John F. Donovan.
Un film dalla produzione complessa e tortuosa, ritardato nell’uscita e rivoltato più volte nella sceneggiatura e nel cast: quello che giunge ai nostri occhi è un film 100% dolaniano, che prende di petto i temi cari al regista canadese: madri (brave la Portman e la Sarandon), famiglie, (omo)sessualità e il tragico diritto/dovere di crescere.
Ad addensare questa panoramica, subentra la riflessione su cinema e media attraverso le ingolfate esistenze di due personaggi che di lavoro fanno proprio gli attori.
Territori autobiografici, tanta emotività e un super cast (in cui ironicamente è proprio Harington il meno convincente) non bastano: La Mia Vita Con John F. Donovan sembra il primo vero passo falso di Dolan, la prima storia in cui il pathos resta in superficie e non acciuffa nulla di viscerale o palpitante. Anche le scelte musicali e i momenti di struggimento clou, solitamente una garanzia del Dolanismo, scivolano nello stereotipo.
Quello che pareva più interessante, vale a dire l’improbabile, mutuo soccorso tra due persone diverse e distanti e la funzione di sostegno di figure di riferimento alternative, rimane soffocato sotto all’ingombrante peso della necessità autoanalitica dell’autore.
“Dolcemente complicato”, pure troppo, finanche stucchevole.
Voto: 5/10
Luca Zanovello
TRAILER UFFICIALE ITALIANO
Responsabile della sezione Cinema e del neonato esperimento di MaSeDomaniTV (il nostro canale Youtube) Luca, con grazia e un tocco ironico sempre calibrato, ci ha fatto appassionare al genere horror, rendendo speciali le chiacchiere del lunedì sulle novità in home video, prima di diventare il nostro inviato dai Festival internazionali e una delle figure di riferimento di MaSeDomani. Lo potete seguire anche su Outside The Black Hole
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