Fino al 12 gennaio 2020, riapre la Sala delle Asse contenente nuove tracce dei lavori di Leonardo da Vinci sotto gli Sforza. Dopo sei anni di studi e restauri, la camera è il cuore della rassegna Milano e Leonardo 500 che celebra il genio toscano nel cinquecentesimo anno dalla morte.
Continua Milano e Leonardo 500, la rassegna dedicata ai cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci che ha conquistato il capoluogo meneghino, e recentemente anche l’appuntamento settimanale con l’arte in Italia di MaSeDomani. Cuore del palinsesto è Leonardo Mai Visto, la serie di appuntamenti dedicati al genio toscano presso il Castello Sforzesco, dove è stata recentemente riaperta la Sala delle Asse, fino al 12 gennaio 2020.
Sala delle Asse
Questa sala è stata scoperta alla fine dell’Ottocento. Costruita dagli Sforza a metà del Quattrocento con il progetto di ampliamento del Castello di Porta Giovia, com’era chiamata la fortezza sotto i Visconti, la camera ha subito la stessa sorte del complesso durante i secoli che l’hanno portata a noi.
Oltre a Leonardo da Vinci, chiamato a Milano in quel periodo, la Sala ha visto all’opera molti nomi noti del così detto Rinascimento lombardo: Donato Bramante, il Filarete, Bartolomeo Gadio e il Bramantino.
Nei secoli successivi, il Castello Sforzesco è stato utilizzato come fortezza e come stalla dai regnanti della città. Passato ai francesi nel 1500, poi agli spagnoli trentacinque anni più tardi, che hanno mantenuto il potere sino al 1714. Conquistato dagli austriaci, strappatogli da Napoleone nel 1796 e tornato nuovamente agli austriaci nel 1815. Solo nel 1861 il Castello, e la città, approdano, finalmente, nelle mani del neo Regno d’Italia. E la Sala, con esso, è stata adattata ai vari usi che la guerra ha imposto in quei lunghi anni.
Leonardo Mai Visto: la Sala delle Asse
La Sala delle Asse è al centro della visita al Castello Sforzesco che mostra il lavoro del genio toscano sotto Ludovico il Moro. Secondo alcuni appunti, infatti, Leonardo da Vinci lavorò nella camera dopo l’esecuzione del Cenacolo, disegnandovi il Monocromo. Questo lavoro a carboncino fu attribuito al vinciano solo negli anni Cinquanta, durante un restauro.
Il periodo di studi è iniziato solo nel 2013, interrotto per sei mesi durante Expo 2015, e ora porta alla luce la storia della Sala attraverso la scenografica installazione multimediale Sotto l’ombra del Moro. Guidati nella lettura della camera, l’istallazione sposta l’attenzione del visitatore dalla volta alle pareti, alla scoperta del concetto di imitazione della natura di Leonardo. Qui, il toscano si immaginò un sottobosco, case e colline che unisse quasi per magia la stanza del duca Sforza al territorio sotto il suo controllo.
Leonardo Mai Visto: altre due sale alla scoperta del rapporto tra Leonardo e la Lombardia
Ma Leonardo Mai Visto si compone anche di altre tre sale del Castello dedicategli. Nella Sala delle Armi è stato allestito il percorso multimediale Leonardo a Milano. Attraverso il dialogo con l’allievo Cesare da Sesto, il vinciano illustra la città meneghina come appariva ai suoi stessi occhi e come sarebbe potuta essere secondo il suo progetto di sistemazione urbanistica.
Nella Sala degli Scarlioni, invece, si può studiare il rapporto che l’inventore ebbe con la regione, attraverso la mostra Leonardo in Lombardia. Otto itinerari nel territorio lombardo portano il visitatore a scoprire gli elementi che il genio toscano inseriva spesso nelle sue opere.
Leonardo Mai Visto: la Sala dei Ducali
Infine, nella Sala dei Ducali, è stata allestita la mostra Leonardo tra Natura, Arte e Scienza. Visitabile solo fino al 18 agosto, questa sezione raccoglie disegni originali del Maestro e di altri artisti del Rinascimento. Mostrando, così, il legame tra l’iconografia della cultura figurativa del tempo con i particolari della decorazione della Sala delle Asse. L’esposizione espone opere provenienti da musei prestigiosi come il Her Majesty The Queen from the Royal Collection, il Musée du Louvre di Parigi e le nostrane Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Con un unico biglietto, quindi, si può visitare non solo questo percorso espositivo, ma anche le collezioni degli altri sei musei del Castello Sforzesco. Un’occasione decisamente da non perdere per tutti gli appassionati che hanno in mente di vedere i luoghi toccati dalla mano di Leonardo da Vinci.
Simone Bonaccorso
INFORMAZIONI UTILI
LEONARDO MAI VISTO
DAL 16 MAGGIO 2019 AL 12 GENNAIO 2020
Castello Sforzesco, Piazza Castello – Milano
Orari musei: da martedì a domenica 9 – 17.30 (ultimo ingresso ore 17, se muniti di biglietto. La biglietteria chiude alle ore 16.30); lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre: chiuso. Ogni prima domenica del mese e sabato 10 e 24 agosto: 9 – 19.30 (chiusura biglietteria alle ore 18.30)
Biglietti: biglietto unico per i Musei del Castello e per le mostre e le iniziative del programma “Leonardo mai visto”: intero € 10; ridotto € 8; ogni prima domenica del mese € 5; gratuito under 18, ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14
Informazioni: www.milanocastello.it
Catalogo: Silvana Editoriale
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
Ultimo aggiornamento il 31 luglio 2019, ore 21.30: inserimento orari speciali estivi
Diplomato all’aeronautico, laureato in Scienze della Comunicazione a Pisa, cerca una specializzazione nel settore dei media digitali con un Master presso Il Sole 24 ORE Business School ed Eventi. Regista radiofonico per quattro anni a Radioeco.it, collabora con il sito amico FantasyMagazine.it di cui dal 2016 è anche Social Media Manager.
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