Godzilla 2 – King of the monsters: “il film è mio e ci metto tutti i mostri che voglio”

Poster, recensione e trailer italiano del film Godzilla 2 – King of the monsters al cinema dal 30 maggio 2019. 

La locandina italiana del film Godzilla 2 – King of the monsters

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Godzilla: King of the Monsters
REGIA: Michael Dougherty
CAST: Vera Farmiga, Kyle Chandler, Millie Bobby Brown
DURATA: 131 min.
DISTRIBUTORE: Warner Bros. Pictures
DATA DI USCITA: 30 maggio 2019


RECENSIONE

Questo è quello che deve aver pensato Michael Dougherty di fronte al compito di co-scrivere e dirigere Godzilla II – King Of The Monsters e, soprattutto, al budget (anche lui mostruoso) di 200 milioni di dollari.
Lui, più sceneggiatore che regista (e si vede), raduna il dream team dei Titani e dei classici monster-movies giapponesi firmati Ishirô Honda per una battaglia globale totale, che vede l’uomo in bieca e strumentale disparte mentre Godzilla e gli altri se le suonano di santa ragione.

E’ infatti il caro vecchio lucertolone l’unico essere che possa contrapporsi al drago tre teste Ghidorah, mentre famiglie, agenzie segrete e governative cercano di ritrovare il precario equilibrio tra attacco e difesa, armi e alleanze, noi e le bestie, per salvare il Pianeta o quel che ne rimane.

Vera Farmiga e Charles Dance il Godzilla II – King of the monsters. Photo: courtesy of Warner Bros. Pictures

Il seguito del buon Godzilla di Edwards (2014) non trova ispirazione, manca l’epicità delle battaglie delle mega creature. Prova a introdurre tesi sulla convivenza in doppio legame tra esse e la nostra specie ma le mette sul piatto senza convinzione, come se un po’ si sentisse in dovere di nobilitare gli scontri.
Ma non serviva: quello che occorreva, piuttosto, era una regia meno caotica e centrifugata, che come detto palesa più di qualche limite di Dougherty.

A salvarsi è Godzilla stesso, distruttore e salvatore, re e caduto, ma sempre più modello positivo per un’umanità che aizza e abbandona, e che non sa riparare ai suoi errori se non con errori più ingombranti. La rappresentano, a consumo ridotto, Vera Farmiga, Kyle Chandler e la giovane star di Stranger Things Millie Bobby Brown.
Certo che se, in un film con 4 mostri giganti che spaccano tutto, ogni dieci minuti controlli quanto manca, qualcosa non va. Male anche i dialoghi, superflui e sensazionalisti, che tentano più colpi ad effetto di una finale mondiale di ping pong.

Prossima tappa Godzilla vs Kong (2020): speriamo meglio, non ci vorrà molto.

Luca Zanovello


TRAILER ITALIANO


 

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