Steve McCurry Leggere in mostra a Palazzo Madama a Torino!

Fino al primo luglio, il capoluogo piemontese ospita l’esposizione fotografica Steve McCurry Leggere, con scatti del fotografo statunitense che ritraggono la passione universale per la lettura.

Immagine guida. Kunduz, Afghanistan, 2002. © Steve McCurry

Durante il week end del Salone Internazionale del Libro di Torino, non potevamo non parlare di una mostra che presenta due punti in comune con la rinomata fiera. Steve McCurry Leggere, infatti, è esposta nella Corte Medievale di Palazzo Madama, nel capoluogo piemontese. E, come si evince dal titolo, tratta proprio il tema del piacere della lettura. Avete tempo fino al primo luglio, quindi, per non perdervi questa affascinante mostra, organizzata da Fondazione Torino Musei e Civita.

Steve McCurry

Classe ’50, Steve McCurry è un fotografo statunitense, nato a Philadelphia. Iscritto alla Penn State University per studiare fotografia e cinema, si laurea in teatro nel ’74. Il suo interesse per la macchina fotografica, iniziato ai tempi del college, lo ha portato a lavorare per il Today’s Post per due anni per poi partire per l’India da freelance.

07. Roma, Italia, 1984. © Steve McCurry

Fu il primo a passare il confine tra Pakistan e Afghanistan con dei rullini nascosti nei vestiti. Quelle foto, viste in tutto il mondo, sono state tra le poche a mettere a nudo il conflitto in atto. Per il coraggio della sua impresa gli è stato assegnato il Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad. La carriera di McCurry ha continuato a portarlo in zone di guerra, dove si è dedicato ai reportage fotografici dei conflitti.

La prima mostra del fotografo statunitense arrivò in Italia nel 2009. Steve McCurry, apprezzato dal pubblico di tutte le età, si conferma un punto di riferimento per la fascia dei giovani. Nelle sue fotografie, infatti, questi ritrovano un modo a loro affine di guardare il nostro tempo. Già nel 2014 vi avevamo segnalato alcuni suoi lavori, con L’uomo con la macchina da cucire e Le storie dietro le fotografie.

Steve McCurry Leggere

04. India, 1983. © Steve McCurry

La mostra è costituita da oltre 60 scatti del fotografo raccolti in più di quarant’anni di carriera. Con Steve McCurry Leggere lo statunitense racconta e svela come il potere della lettura sia universale nel mondo. Dall’Asia orientale al Medio Oriente, dall’Africa agli Stati Uniti, le fotografie di McCurry ci portano in giro per gli stati e i continenti, ritraendo persone di varie età ed estrazione sociale accomunate da un’unica, intima passione: leggere.

Steve McCurry Leggere è curata da Biba Giacchetti, affiancata da Roberto Cotroneo, giornalista e scrittore, che ha selezionato e scelto una serie di brani letterali che accompagnano la mostra in un percorso parallelo. A completare il lavoro dei due, la sezione Leggere McCurry è dedicata ai libri pubblicati dal 1985 con le foto di McCurry. 15 opere, molte delle quali tradotte in varie lingue e alcune introvabili, mostrano come il fotografo sia stato particolarmente apprezzato per i suoi scatti.

02. Mandalay, Birmania, 2013. © Steve McCurry

Gli amanti della fotografia e della lettura non potranno davvero perdere la possibilità di esplorare il mondo attraverso la loro passione. L’esposizione è aperta fino al primo luglio 2019 al Palazzo Madama di Torino.

Simone Bonaccorso

INFORMAZIONI UTILI
STEVE McCURRY. LEGGERE
DAL 9 MARZO AL 1 LUGLIO 2019

Indirizzo: Palazzo Madama, Museo Civico d’Arte Antica, Piazza Castello – Torino
Orari: dal lunedì alla domenica 10-18. Martedì chiuso. La biglietteria chiude alle ore 17.
Biglietti: intero € 10; ridotto € 8 per gruppi minimo 15 persone, associazioni convenzionate, possessori biglietto Salone del Libro 2019; ridotto speciale giovani € 6 (ragazzi e studenti dai 7 ai 25 anni); scuole € 5 a studente (2 ingressi omaggio per accompagnatori); gratuito per minori 7 anni, persona disabile e suo accompagnatore, possessori Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card.
Informazioni: segreteria e direzione +39 011 4433501 | www.palazzomadamatorino.it

 

Fonte e foto: ufficio stampa

 

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