Poster, recensione e trailer di Ted Bundy – Fascino Criminale, il thriller biografico di Joe Berlinger al cinema dal 9 maggio 2019.
SCHEDA DEL FILM
TITOLO ORIGINALE: Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile
REGIA: Joe Berlinger
CAST: Zac Efron, Lily Collins, Angela Sarafyan
DURATA: 110 min.
DISTRIBUTORE: Notorious Pictures
DATA DI USCITA: 9 maggio 2019
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RECENSIONE
Ted Bundy è stato uno dei più efferati serial killer della storia americana e non. Ma anche uno dei più fascinosi e magnetici, un uomo bello e arguto capace di trasformare un’indagine e un processo (conclusosi nel 1989 con la pena capitale) in un evento mediatico, e una parte dell’opinione pubblica in un perverso, necrofilo fan club.
La gioventù del “killer delle studentesse”; l’amore cristallino per la moglie Liz contrapposto ai numerosi e abominevoli omicidi negati per decenni; il processo-show e molto altro, su una delle figure più nere eppure (o forse proprio per questo) seducenti delle cronache assassine.
L’ex bamboccio Zac Efron prosegue il suo processo di maturazione ed emancipazione, vestendo i panni di protagonista (e producendo) Ted Bundy – Fascino Criminale, thriller biografico ispirato al libro “The Phantom Prince: My Life with Ted Bundy” di Elizabeth Kendall.
E con una prova personale convincente ne diventa, a conti fatti, l’unico elemento di interesse.
Joe Berlinger, già regista della miniserie Netflix “Conversazioni con un Killer: il caso Bundy” (nettamente più interessante), torna infatti sul tema con un film dal taglio bizzarro e incomprensibile, fin troppo celebrativo, che finisce per diventare un output stridente e sconclusionato.
Non ci aspettavamo roba alla Zodiac, chiaro. Ma l’ottica trasversale e ambigua scelta per il film è una scommessa sbilenca e irresponsabile, per non dire ludopatica, che rende Ted Bundy – Fascino Criminale una visione sofferta.
Che ci lascia in eredità la consapevolezza di un personaggio intricato, ma senza aiutarci a decifrarlo, raffigurandolo come banale contraddizione, vittima degli eventi, a tratti persino giamburrasca (le scene di fuga ed evasione sono al limite della gag) o peggio eroe incompreso dalla società.
Lo stanco John Malkovich nei panni del giudice che condanna Bundy, e alle prese con chissà quale montagna di mutui, è l’immagine più mesta di un lungometraggio perennemente fuori fuoco.
Ma John ha perlomeno il merito, battendo il martello e annunciando il verdetto, di liberarci tutti e restituire parziale giustizia, non solo al mondo ma anche a noi spettatori.
Luca Zanovello
TRAILER ITALIANO
Responsabile della sezione Cinema e del neonato esperimento di MaSeDomaniTV (il nostro canale Youtube) Luca, con grazia e un tocco ironico sempre calibrato, ci ha fatto appassionare al genere horror, rendendo speciali le chiacchiere del lunedì sulle novità in home video, prima di diventare il nostro inviato dai Festival internazionali e una delle figure di riferimento di MaSeDomani. Lo potete seguire anche su Outside The Black Hole
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