BERENICE ABBOTT. TOPOGRAPHIES in mostra a Lecco

BERENICE ABBOTT TOPOGRAPHIES è la mostra che ripercorre la carriera della celebre artista americana a Palazzo delle Paure (Lecco) dal 20 aprile all’8 settembre 2019.

Volti, New York e Scienza. Ecco il mondo di Berenice Abbott donna e artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia del Novecento. A lei che era nata nell’Ohio alla fine del XIX° secolo; a lei che si era trasferita nella Grande Mela per studiare scultura; e sempre a lei che finì a Parigi ad apprendere la fotografia nello studio di Man Ray, è dedicata in questi mesi una retrospettiva a Lecco.  

Berenice Abbott, Dorothy Whitney, Paris, 1926
© Berenice Abbott/ Getty Images

BERENICE ABBOTT (1898-1991)

E’ il 1921 quando diviene assistente del famoso fotografo nel suo studio parigino e in un lampo impressiona prima lui poi il pubblico. Incitata dallo stesso maestro a dedicarsi al fotoritratto, i suoi scatti già nel 1925 spopolano con la loro attenzione alla gestualità delle persone. Molte le figure note che si fanno ritrarre. Il pittore e scultore surrealista Max Ernst, lo scrittore James Joyce e il poeta e drammaturgo Jean Cocteau, sono solo alcuni dei grandi nomi immortalati in quegli anni dalla giovane Berenice.

Con la Grande Depressione torna in patria e decide di cambiare soggetto: inizia a dedicarsi a New York e a documentare su pellicola la sua crescita ed evoluzione, la sua gente e i suoi magnifici palazzi. Per molti questa è la fase più riuscita della Abbott e sfocerà in un libro, Changing New York del 1939.

Il progetto più ambizioso però arriva alla fine degli anni Trenta quando si convince che la fotografia sia il mezzo migliore per unire arte e scienza e riesce con maestria a trasformare i fenomeni scientifici in soggetti artististici. La sua tenacia viene infine premiata nel 1958 quando il prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) la assume e alcune sue foto finiscono in un libro di fisica.

Berenice Abbott,Nightview, New York, 1932
© Berenice Abbott/ Getty Images

BERENICE ABBOTT: LA MOSTRA A PALAZZO DELLE PAURE 

Sono 80 le immagini con cui sino all’8 settembre si può ripercorrere la carriera di una delle figure artistiche più particolari del Novecento. Fu una pioniera non solo nella fotografia scientifica. Venne soprannominata “la fotografa di New York”. Sosteneva che gli scatti non dovessero essere manipolati in un’epoca in cui Photoshop era lontano. E raggiunse la notorietà iniziando da autodidatta.

L’esposizione ripercorre le varie fasi della sua vita artistica. S’apre con i ritratti parigini realizzati nello studio di Man Ray; prosegue quindi con la serie dedicata a New York e con una selezione di scatti sulla scienza. Per chiudersi con il documentario Berenice Abbott: A View of the 20th Century girato da Kay Weaver e Martha Wheelock nel 1992.

Approfittando dell’arrivo della bella stagione, il nostro consiglio non può che essere di organizzare una gita sino a Lecco e di fare tappa a Palazzo delle Paure per scoprire il talento di Berenice Abbott. Ne rimarrete stupiti, quello che avete letto qui è solo l’antipasto.

Vissia Menza

Berenice Abbott, Van De Graaff Generator, Cambridge, MA, c.1958
© Berenice Abbott/ Getty Images

INFORMAZIONI UTILI
BERENICE ABBOTT. TOPOGRAPHIES
20 aprile 2019 – 8 settembre 2019

INDIRIZZO Palazzo delle Paure, piazza XX Settembre – Lecco
ORARI dal martedì al venerdì 09.30 – 19.00 | sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 – 19.00 | lunedì chiuso
MAPPE, contatti e news sulla pagina Facebook del museo

 

Fonte e foto: ufficio stampa


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