STANLIO E OLLIO con Steve Coogan e John C. Reilly: una risata vi separerà

Il film Stanlio e Ollio: scheda, recensione e trailer della commedia al cinema dal 1° maggio 2019.

La locandina italiana del film Stanlio e Ollio

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Stan & Ollie
REGIA: Jon S. Baird
CAST: Steve Coogan, John C. Reilly, Shirley Henderson
DURATA: 98 min.
DISTRIBUTORE: Lucky Red
DATA DI USCITA: 1 maggio 2019

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RECENSIONE

Anno 1953: per Stan Laurel e Oliver Hardy i tempi d’oro sono lontani, il cinema sta cambiando e mettendo rapidamente da parte la generazione slapstick.
Il duo comico meglio conosciuto come Stanlio & Ollio prova così a rilanciarsi attraverso un tour “retrospettivo” nei teatri inglesi, ma la scarsa affluenza di pubblico e i primi dissidi all’interno della coppia rendono più accidentata del previsto la tournée, così come gli ultimi anni della loro carriera e amicizia.

Una scena del film Stanlio e Ollio – Photo: courtesy of Lucky Red

Jon S. Baird (Vinyl) mette in scena il lato più crepuscolare della coppia comica più famosa della Storia, in un film biografico selettivo che in totale controtendenza uccide l’agiografia e celebra la malinconia.

Di due icone che arrancano in un’epoca transitoria, legate da qualcosa che trascende set, contratti e professione.

Lo capisce soprattutto Stan Laurel, più mentale ed empatico, lo capiamo noi attraverso la magnifica prova mimica di Steve Coogan (Philomena) che esalta la nobile, triste consapevolezza di “Stanlio”. Attorno a lui, vero centro di gravità del film, ecco che si forma un resoconto non perfetto ma amorevole degli ultimi anni di Stanlio & Ollio (John C. Reilly, spaventosamente rassomigliante).
Un periodo fatto non di allori e magnificenze, ma del lato più faticoso e strozzato della risata, di affetto e carriera così strettamente vincolati da rischiare di affondare insieme, di ruggini e compromessi, di mogli “ingombranti” e malanni incombenti.

Stanlio & Ollio riesce, senza dilungarsi, ad abbrancare il meno noto, il retrogusto amaro e la vulnerabilità del famoso e del buffo, come se stesse – e di rimando stessimo – ispezionando di nascosto il camerino di un clown. Trovando umanità ed empatie d’altri tempi, che colpiscono tanto chi è cresciuto con il mito di Laurel e Hardy quanto chi li conosce (e vuole conoscere) un po’ a spanne.

Il paradosso è che non c’è molto da ridere, il bello è che le altre emozioni ci sono tutte.
Voto: 6,5/10

Luca Zanovello


TRAILER ITALIANO

 

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