Fino al 2 giugno, presso la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca sarà possibile visitare la mostra sulle opere di artisti a cavallo tra Ottocento e Novecento che hanno sentito l’esigenza di tornare bambini.

Alberto Magri, La vendemmia, 1912, trittico, tempera su tavola, cm 46x185, collezione privata

Alberto Magri, La vendemmia, 1912, trittico, tempera su tavola, cm 46×185, collezione privata

Dal 17 marzo al 2 giugno, la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca ospita la mostra L’artista bambino Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo Novecento, curata da Nadia Marchioni. L’esposizione riprende uno dei temi di studio di maggior interesse per Carlo Ludovico Ragghianti, noto studioso di storia dell’arte. Per l’occasione sono stati organizzati tre laboratori didattici dal titolo IN MOSTRA! Cucù! Sono uno sgorbio o una sgorbia? Noi di MaSeDomani non abbiamo resistito dal parlarvene.

L’artista bambino, ricerca di infanzia e primitivismo nel primo Novecento

La mostra riprende il tema del regredimento dell’arte a un linguaggio infantile, di cui lo stesso Ragghianti scrisse nel suo Bologna cruciale 1914. Alcuni dei più grandi Maestri vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento attraversarono un periodo di indagine e recupero della “maniera” dei giovanissimi nelle proprie opere.

L’esposizione lucchese alla Fondazione Ragghianti raggruppa in sei sezioni altrettanti passaggi fondamentali di questo periodo. Troviamo, quindi, i capolavori di Adriano Cecioni, Giacomo Balla, Alberto Magri, Lorenzo Viani, Ardengo Soffici, Carlo Carrà e altri ancora. Questi, infatti, hanno intrapreso un percorso di regressione nel proprio modo di dipingere, alla ricerca del proprio bambino interiore.

Carlo Carrà, La casa dell’amore, 1922, olio su tela, cm 90x70 cm, Collezione Jesi, Pinacoteca di Brera, Milano

Carlo Carrà, La casa dell’amore, 1922, olio su tela, cm 90×70 cm, Collezione Jesi, Pinacoteca di Brera, Milano

I laboratori didattici IN MOSTRA! Cucù! Sono uno sgorbio o una sgorbia? si svolgeranno nelle giornate di sabato 23 marzo, 6 aprile e 11 maggio. Una caccia al tesoro nelle sale espositive farà divertire i più piccoli che potranno, successivamente, realizzare una vera matrice per far diventare i propri disegni arte.

Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti

Avente le sue radici nel Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, nato nel 1981, la Fondazione viene costituita tre anni dopo. Nel tempo, il suo patrimonio si accresce grazie alle donazioni di privati come Pier Carlo Santini, Aldo Geri e Silvio Coppola. Scopo della Fondazione Ragghianti è quello di mettere a disposizione una strumento di studio dell’arte, a prescindere dalla forma.

Attualmente la Fondazione ha sede nel Complesso Monumentale di San Micheletto, dove conserva oltre 70 mila volumi e 800 testate di riviste. Oltre a biblioteca, fototeca e archivio di cui dispone, le sue attività principali sono l’organizzazione di mostre d’arte, di attività didattiche, di convegni e conferenze. Inoltre, dal 2004 è anche editore di cataloghi, ricerche, tesi e della rivista LUK.

Fondazione Ragghianti, Primo chiostro in primo piano Luciano Pera,Gea-gene 1982. Photo Courtesy: Fondazione Ragghianti

Fondazione Ragghianti, Primo chiostro in primo piano Luciano Pera,Gea-gene 1982. Photo Courtesy: Fondazione Ragghianti

L’artista bambino è una mostra di sicuro interesse per gli accademici, ma può essere un modo per avvicinare il giovane pubblico all’arte. Proprio grazie al linguaggio infantile, l’artista parla a tutti e non solo a chi ha anni di studio alle spalle. Quest’esposizione, quindi, potrebbe essere il modo giusto per coinvolgere molte di quelle persone che trovano questo mondo difficile e poco accessibile ai più.

Simone Bonaccorso

INFORMAZIONI

L’ARTISTA BAMBINO INFANZIA E PRIMITIVISMI NELL’ARTE ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
Dal 17 marzo al 2 giugno 2019

Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Complesso monumentale di San Micheletto, Via San Micheletto, 3, 55100 Lucca
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Lunedì chiuso.
Biglietti: Intero 5 euro. Ridotto 3 euro. Gratuito per studenti degli Atenei toscani provvisti di libretto, bambini fino ai 6 anni, diversamente abili (e accompagnatore), un accompagnatore per ogni gruppo, soci ICOM, militari e forze dell’ordine con tesserino, guide turistiche e giornalisti con tesserino.
Informazioni: www.fondazioneragghianti.it, info@fondazioneragghianti.it , tel. 0583 4672056

Catalogo: Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte

Cesare Breveglieri, L'Isolotto delle anitre, 1935, olio su tavola, cm 70x60, Collezione privata

Cesare Breveglieri, L’Isolotto delle anitre, 1935, olio su tavola, cm 70×60, Collezione privata

Fonte e foto: ufficio stampa