Captain Marvel si unisce al Marvel Cinematic Universe e arriva al cinema nel film omonimo diretto da Anna Boden e Ryan Fleck. Ambientato negli anni ’90, Carol Danvers dovrà fare i conti con il suo passato e due razze aliene pronte a invadere la Terra.
Dal 6 marzo, è uscito al cinema Captain Marvel, film sull’omonima eroina nata dai fumetti della Casa delle Idee (altro nome per la casa editrice Marvel). La nuova pellicola del Marvel Cinematic Universe è diretta da Anna Boden e Ryan Fleck, mentre il cast è composto da Brie Larson nei panni della protagonista Carol Danvers e Samuel L. Jackson che ancora una volta dà il volto al direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury. Ben Mendelsohn, invece, interpreta l’alieno Skrull Talos e, infine, Jude Law è il Kree Yon-Rogg.
Captain Marvel
Vers (Brie Larson) è una guerriera dell’Impero Kree, guidata dal mentore Yon-Rogg (Jude Law) nel riuscire a controllare le proprie emozioni, che non le permettono di affrontare un combattimento con la fredda lucidità con cui dovrebbe. Oltre a non riuscire a vincere contro il proprio maestro, quando Vers perde il controllo rilascia i propri poteri in forti fasci di energia che fuoriescono dalle braccia, rendendola estremamente pericolosa e instabile.
L’Impero Kree, che lei serve con onore e orgoglio, è in guerra contro un’altra razza di alieni mutaforma, gli Skrull. Vers viene inviata con la sua squadra a recuperare un’importante spia infiltrata su un Mondo invaso dai loro nemici e viene catturata da Talos (Ben Mendelsohn). Sulla nave dei suoi rapitori, scopre che gli strani sogni che la tormentavano non erano altro che ricordi di una vita passata di cui non ha memoria.
Il viaggio verso il proprio passato perduto la porterà sulla Terra, dove conoscerà Nick Fury (Samuel L. Jackson). Qui, dovrà fare coppia con l’agente dello S.H.I.E.L.D. per indagare il motivo per cui i suoi nemici sono sulla Terra. Ma per farlo dovrà scoprire cosa si nasconde tra i suoi sogni e ritrovare se stessa.
Captain Marvel: una storia diversa e non banale
Se normalmente i film introduttivi di questo Universo Cinematografico risultano banali sotto il profilo della storia (come nel caso di Black Panther, nei cinema a febbraio 2018), Captain Marvel riesce a trovare la propria strada nel mare di pellicole uscite dalla nascita del Marvel Cinematic Universe nel 2008. Carol Danvers, inizialmente presentata come la Kree Vers, ha perso i ricordi della propria vita passata e combatte seguendo gli ordini di una razza aliena che l’ha accolta quando lei stessa non sapeva chi fosse.
Per tutta la pellicola, Vers affronta dei nemici visibili, gli Skrull che invadono la Terra e si nascondono tra gli umani mutando forma. Ma dietro la minaccia dell’altra razza aliena si nasconde un nemico invisibile, lei stessa. La sua battaglia personale non è contro un uomo o un alieno, ma contro i propri ricordi e tutto ciò che crede reale, a cominciare dalla propria identità. Al contrario di un avversario in carne e ossa, affrontabile con calci e pugni, Carol deve trovare un modo diverso per poter vincere la sua guerra interiore. Solo in questo modo avrà il pieno controllo di sé e dei poteri che possiede.
Captain Marvel: azione, avventura e alieni
Ma non parliamo di un film introspettivo, tranquilli. Captain Marvel è e resta un cinecomic tradizionale, che fonda la propria forza sull’azione e sugli effetti speciali. Spettacolari le ambientazioni sul pianeta dei Kree e nello spazio, ma anche la ricostruzione degli anni ’90 è molto convincente, con tanto di negozio Blockbuster e delle sue VHS. Belli anche i rimandi a Star Wars, una saga che non si può non richiamare quando si parla di navi spaziali.
I combattimenti adrenalinici si alternano a momenti più riflessivi, dove lo spettatore è partecipe dell’indagine che Carol e Fury dovranno compiere per scoprire l’obiettivo reale dei loro nemici. Il ritmo non lineare del film, però, non lo rende noioso, ma riesce a tenere sulle spine chi guarda. Anche se, probabilmente, i più intuitivi saranno in grado di capire le trame segrete ben prima della fine della pellicola. Il tutto è intervallato da pochi e ben calibrati momenti comici che non rovinano l’atmosfera generale, ma smorzano i momenti drammatici senza scadere nel banale.
Se siete degli appassionati di cinecomic o vi piacciono i film d’azione, Captain Marvel non vi deluderà. Proprio grazie al suo essere ambientato negli anni ’90, inoltre, può essere visto senza alcuna conoscenza pregressa del mondo Marvel al cinema. Non è invece pensabile di poter vedere Avengers: Endgame (in uscita nel 2019) senza aver visto questa pellicola per via delle implicazioni che quest’ultima ha all’interno della trama generale dell’Universo.
E anche in questo caso, non alzatevi fino alla fine dei secondi titoli di coda!
Simone Bonaccorso
Diplomato all’aeronautico, laureato in Scienze della Comunicazione a Pisa, cerca una specializzazione nel settore dei media digitali con un Master presso Il Sole 24 ORE Business School ed Eventi. Regista radiofonico per quattro anni a Radioeco.it, collabora con il sito amico FantasyMagazine.it di cui dal 2016 è anche Social Media Manager.
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