Cosa fanno Leonardo Da Vinci, classe 1452, e Andy Warhol, classe 1928, insieme in una Cripta a Milano? Ci raccontano una storia!
Dal 1° marzo al 30 giugno 2019 nella Cripta di San Sepolcro (Milano) convivono due personaggi, distanti 500 anni, entrambi unici e memorabili: Leonardo Da Vinci e Andy Warhol. Ad accomunarli è L’ultima Cena, il dipinto, che ha risollevato il morale e le finanze di Leonardo, entrato nella vita dell’artista nato a Pittsburg (di fede greco-romana) in forma di segnalibro del breviario della madre. Un’opera divenuta simbolo della città, che Warhol aveva riprodotto col suo stile inconfondibile negli ultimi mesi di vita, per una mostra proprio nel capoluogo lombardo a pochi metri dall’originale. Riproduzione poi diventata di proprietà della Fondazione Creval e da pochi giorni tornata visibile.
La mostra allestita in questi mesi unisce la tecnologia alla tradizione.
Quella proposta, da un lato è un’esperienza immersiva, come abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi anni; dall’altro lato, racconta una storia. Una storia strutturata in 8 capitoli (sui visionari lavori e studi di Leonardo) che culmina con un pezzo originale (quello di Warhol), cosa che normalmente manca in tale genere di esposizioni. Tangibile e virtuale convivono nel medesimo spazio anzi nel medesimo luogo, come ama sottolineare il responsabile del Gruppo MilanoCard presente alla conferenza stampa. Un luogo nascosto, riaperto al pubblico dopo 50 anni di chiusura. Che, dopo Bill Viola e Antonioni, oggi ospita il padre della Pop Art ponendolo in dialogo con la sala e con il maestro dei maestri, il grande Leonardo Da Vinci.
Questo accostamento, a prima vista ardito, tra due realtà differenti, nei fatti conferma come epoche e concezioni dell’arte distanti possano coesistere, addirittura presentare punti di contatto e tramutarsi in interessante stimolo per il pubblico.
In una trentina di minuti di show multimediale, infatti, LEONARDO & WARHOL approfondisce il legame tra Leonardo e Milano. E offre un assaggio delle stagioni della sua pittura, dei suoi interessi e di quelle scoperte sempre un passo avanti rispetto al suo tempo, che hanno aperto la strada alle trasformazioni della metropoli che tutti conosciamo. Non vediamo solo i navigli e i ritratti femminili, ma anche il suo rapporto con la natura e la musica. La chiusura, invece, è tutta per il Cenacolo e la versione di Andy Warhol, più piccola e sobria delle precedenti varianti quindi, in un certo senso, più preziosa.
Con immagini proiettate a 360°, suggestive musiche e un ricco calendario di eventi – che comprende, per esempio, visite notturne dopo l’orario di chiusura (da aprile, per sei venerdì, a mezzanotte), cene al museo (con mostra inclusa) e il “Laboratorio di Andynardo” che tramuta i bimbi in protagonisti/ artisti – lo spettacolo è davvero assicurato.
Vissia Menza
INFORMAZIONI UTILI
LEONARDO & WARHOL. The genius experience
Luogo: Milano, Cripta di Santo Sepolcro (ingresso da piazza Santo Sepolcro)
Date: 1 marzo – 30 giugno 2019
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00
Biglietti: intero €12,00, ridotto €10,00
Mappe, contatti e biglietti sul sito: www.thegeniusexperience.it
Nota: l’iniziativa è stata curata da Giuseppe Frangi, su idea del Gruppo MilanoCard, gestore della Cripta di San Sepolcro. Ed è una co-produzione con la Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana, il Credito Valtellinese e MedialArt.
Si ringrazia l’ufficio stampa per il gentile supporto
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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