Aspettando la Notte degli Oscar: qualche curiosità su attori, registi e film nominati dall’Academy e sulla storia della cerimonia che si terrà tra poche ore.
Manca pochissimo all’assegnazione dei 91mi Oscar, i premi più importanti nel mondo del cinema. In quel del Dolby Theatre di Los Angeles è tutto pronto, il red carpet è stato srotolato e lo show sta per partire con il suo migliaio di addetti ai lavori (lo scorso anno 909 erano le TV, compresi gli operatori, 43 i fotografi e 42 i reporter direttamente sul tappeto rosso).
La diretta sarà trasmessa su Sky Cinema Oscar (canale 304), in chiaro su TV 8 e per la prima volta anche in streaming dalle ore 22.50.
Per ingannare l’attesa, che a questo punto è spasmodica, siamo andati a caccia di curiosità sul sito dell’Academy. Ecco cosa abbiamo trovato.
La Notte degli Oscar 2019: curiosità sulla cerimonia.
La prima cerimonia si è tenuta il 16 maggio del 1929 all’Hollywood Roosevelt Hotel. Le statuette consegnate sono state 15 e il biglietto costava 5 dollari. Hanno partecipato 270 persone sebbene i vincitori fossero noti già da tre mesi (non a caso, si narra che l’annuncio in sala sia durato solo 4 minuti e 22 secondi). Solo nel 1940 sono state, infatti, introdotte le buste sigillate che tutti conosciamo, per impedire la fuga di notizie su chi si fosse aggiudicato l’Award. Sino ad allora i giornali ricevevano l’elenco in anticipo e, neanche a dirlo, è stata la violazione di un embargo a imporre il cambiamento.
Se la tradizione della cena, con variazione di location, va avanti sin dagli albori, la possibilità di seguire la serata in diretta si ha dalla 25ma edizione: era il 19 marzo 1953 e la NBC (radio e televisione) decise di trasmettere l’evento. Maestro di cerimonia era Bob Hope, attore che, ancora oggi, detiene il record di conduzioni: ben 19!
Dal 1966 arriva il colore in TV e non a caso dal 1967 la categoria della miglior pellicola in bianco e nero sparisce.
Da cinquantaquattro anni è la ABC ad occuparsi dello show.
La Notte degli Oscar 2019: curiosità sulle categorie.
Non è però solo l’avvento del colore a modificare i premi assegnati. Sin dall’inizio si era capito che sarebbero stati necessari degli aggiustamenti. Se la prima edizione consegna 15 statuette la seconda ne dà 7 (miglior film, attore, attrice, miglior regista, sceneggiatura, fotografia e scenografia). L’introduzione di nuove sezioni è avvenuta con regolarità. Due o tre all’anno.
Interessante per noi è che il primo film non in inglese a ricevere un riconoscimento è stato l’italianissimo Sciuscià (1946) diretto da Vittorio De Sica. Era il 1947 e si dovrà attendere ancora una decade prima di poter votare per la “miglior pellicola straniera”.
L’Award più giovane? Il miglior film di animazione, nato nel 2001!
La notte degli Oscar 2019: curiosità sulla 91ma edizione e i suoi candidati.
A scorrere gli annunci che si sono susseguiti nell’ultimo mese, a spiccare è la parola “prima volta”.
Sarà la prima volta che un lungometraggio basato su un fumetto concorrerà per il miglior film, l’onore va a Black Panther.
Per la prima volta due registi nominati per il film straniero si daranno battaglia anche per la regia – Paweł Pawlikowski, Cold War e Alfonso Cuarón, Roma.
Otto attori sono alla prima nomination: Yalitza Aparicio, Olivia Colman, Marina de Tavira, Adam Driver, Sam Elliott, Richard E. Grant, Regina King e Rami Malek.
E sono due donne a detenere il record di “è solo la seconda volta”: Yalitza Aparicio e Lady Gaga.
La prima è la seconda attrice al suo debutto – non in inglese – a ricevere una candidatura a miglior protagonista femminile. Prima di lei Catalina Sandino Moreno, per Maria Full of Grace (2004). Stefani Joanne Angelina Germanotta è, invece, la seconda a competere per il medesimo film (A Star is Born) sia nella categoria miglior attrice sia in quella della miglior canzone. Si deve andare indietro di poco, dodici mesi, per trovare la prima: Mary J. Blige per Mudbound.
Il record di candidature a una persona (ancora in vita)? Quello della costumista Sandy Powell, di 14 nomination. Mentre il record della categoria appartiene a Edith Head con 35 nomination.
Chiudiamo con un’ultima curiosità. Avete notato quante opere che daranno battaglia stanotte arrivano da Venezia 75?
Ci risentiamo domattina per fare la conta dei superstiti!
Vissia Menza
Fonte: The Academy
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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