Aspettando la Berlinale 2019: i poster, le date, i cinema, i premi e come vivere al meglio la 69ma edizione del festival del film di Berlino.
Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: mancano quattro giorni alla Berlinale 2019! È tempo di ingannare l’attesa mettendo in ordine ciò che sappiamo e decidere cosa vedere e chi incontrare. Partiamo quindi senza esitare dalle informazioni utili.
IL POSTER
La manifestazione si contraddistingue per il suo simbolo: un enorme orso. E ogni anno il bestione se ne “va in giro” per la città e dà vita ad una serie di coloratissime immagini che appariranno a rotazione nei nostri approfondimenti quotidiani. In totale sono sei poster, tutti diversi e il primo da proporre non poteva che essere… rosso (come avete visto sopra).
LE DATE E I NUMERI
La kermesse cinematografica tedesca, che si terrà da 7 al 17 febbraio 2019, ha come quartier generale il Berlinale Palast nei pressi di Potsdamer Platz. Siamo in prossimità della Filarmonica, lungo il fiume e soprattutto dove una volta passava il Muro di cui oggi è rimasto solo il segno (che si può seguire rendendolo il fil rouge di una camminata). L’area per dieci giorni sarà l’epicentro di un evento che coinvolge quasi 20.000 accreditati, provenienti da oltre cento paesi e può arrivare a staccare ben 332.403 biglietti (come confermano i numeri dello scorso anno).
I LUOGHI
Le sale coinvolte sono molte, dentro e fuori la città. Dicevamo poco fa che simbolo del Festival è il Berlinale Palast di Marlene Dietrich- Platz. Normalmente il miglior luogo in cui assistere ad un musical, per due settimane l’anno si trasforma in punto di incontro di fan e divi del cinema: qui si tengono le proiezioni dei film in anteprima mondiale.
Nel raggio di pochi metri, poi, ci sono il CinemaxX che, coi sui 19 schermi, è il principale punto di ritrovo per gli amanti del Concorso Internazionale e per la stampa (si tengono la maggior parte dei press screening). Il Cinestar all’interno del Sony Center (sede naturale di Panorama e uno dei multisala degli amici del Mercato). La Deutsche Kinematheke, la Cineteca ossia il cine-tempio in cui risiedono le pellicole perse e ritrovate. E, ancora, l’Arsenal, la sala in cui esplorare le nuove frontiere della settima arte, ovviamente stiamo parlando della sede di Forum.
La città è grande e gli organizzatori hanno pensato a tutto. Il Festival raggiunge infatti diverse aree e coinvolge circa una trentina di location dalle zone più cool a quelle in periferia. Qualche esempio? I Gala serali e le repliche dei lungometraggi in Concorso si tengono nella magnifica cornice del Friedrichstadt Palast, uno dei più grandi teatri a livello europeo con un palco di 2.854 metri quadrati (il più grande al mondo). Un cinema più capiente di questo durante la Berlinale (le sedie sono 1.895) non lo troverete.
La gemma architettonica, invece, è la Haus der Kulturen der Welt, che noi chiameremmo la Casa Delle Culture ed è dove si possono scoprire le opere di Generation, la sezione dedicata ai ragazzi. Il palazzo è stato costruito nel 1957 ed è nel polmone della città, il Tiergarten. Originariamente una sala per convention che, data la sua forma, i berlinesi hanno da subito soprannominato pregnant oyster (ostica gravida). Dopo il crollo di un soffitto nel 1980 è stato chiuso per cinque anni e completamente ricostruito.
Il colpo d’occhio vale una visita.
I PREMI
Ultima curiosità son gli orsi e orsetti che verranno assegnati le sere finali. I principali sono il famoso Orso d’oro e l’Orso d’argento, della Giuria Internazionale, e l’Orso di Cristallo. Questo merita una riga prima di proseguire. Vi concorrono, infatti, le pellicole di Generation e la giuria che lo assegna è formata da undici bambini e sette adolescenti. Avete capito bene: i giurati hanno la medesima età del pubblico!
Altra onorificenza è la Berlinale Camera destinata alle personalità e istituzioni che hanno contribuito e lasciato un segno nella storia della rassegna. Impossibile dimenticare il Teddy Bear, considerato il più importante riconoscimento Queer al mondo. E poi ci sono il giovanissimo Documentary Award (istituito nel 2017) e il premio GWFF alla migliore opera prima, entrambi del valore di 50.000€.
Il primo articolo dello Speciale Berlinale 2019 è giocoforza chiuderlo ricordandovi che nei prossimi giorni vi presenteremo gli ospiti più attesi e i titoli da non perdere. Rimanete con noi!
Vissia Menza
n.d.r (Aggiornato al 7.02.2019) Se avete perso il pezzo sugli ospiti più attesi sul red carpet lo trovate qui, la Top 10 dei film da vedere invece è qui, per tutto il resto il sito ufficiale della kermesse è: Berlinale.de
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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