La recensione del film-evento DEGAS Passione e Perfezione di David Bickerstaff, solo il 28 – 29 – 30 gennaio al cinema!
Edgar Degas (1834-1917), il giovane d’illustre famiglia, che studiò nel prestigioso liceo parigino Louis-le-Grand; il celebre pittore e scultore, contemporaneo di Monet, Manet, Pissarro, che lasciò un segno indelebile nell’arte del Novecento; l’uomo brillante, che sapeva rallegrare e incutere soggezione nei colleghi, arriva oggi al cinema. L’occasione è la mostra tenutasi lo scorso anno al Fitzwilliam Museum di Cambridge che, attingendo alla propria splendida collezione (assimilabile a quella di un Louvre in miniatura), e grazie ad una cinquantina di prestiti, ha ripercorso le tappe fondamentali della vita e della carriera dell’artista francese nel centenario della sua morte.
S’intitola proprio DEGAS Passione e Perfezione il docu-film diretto da David Bickerstaff che inaugura la stagione 2019 della Grande Arte al Cinema (l’elenco delle sale, come di consueto, sul sito di Nexo Digital) che, con rinnovata curiosità, ci regala un viaggio nella sfera personale e soprattutto creativa di Degas. Un autore il cui rapporto col mestiere, col passato, con le donne, coi suoi contemporanei offre sempre nuovi spunti di conversazione e riflessione.
‘Nessuna arte è mai stata meno spontanea della mia” (E. Degas)
Definito Impressionista, Degas col movimento ebbe un legame particolare. Amava ritenersi “indipendente”, aveva un approccio accademico e preferiva rimanere in studio. Nei suoi dipinti anche la posa più fugace e naturale era in realtà frutto di una lunga (e sofferta) riflessione. Era interessato più al processo che all’opera finita. Si concentrava sul quotidiano. Tanti i nudi femminili e i ritratti (nei Café e nelle scuole di danza della Ville Lumière), sebbene non mancarono meravigliose scene en plein air, per esempio, alle corse dei cavalli.
Ammirò i grandi maestri della storia dell’arte, viaggiò in Italia, frequentò assiduamente il Louvre e lavorò senza sosta, spinto da una costante insoddisfazione del risultato raggiunto.
“nulla deve essere lasciato al caso” (E. Degas)
Era ossessionato dalla ricerca della perfezione. Non a caso era noto per le continue rielaborazioni delle tele; per la distruzione di molte sculture (famoso è l’aneddoto sul piacere che provasse nel rifare una statuina in cera raffigurante una ballerina oramai alla ventesima versione); per la cura maniacale con cui sceglieva le cornici dei suoi quadri; e per la conservazione della maggior parte di quanto prodotto all’interno di scatole inaccessibili a occhi estranei.
Possiamo collocare DEGAS Passione e Perfezione nel filone dei documentari che ci portano in luoghi dove, forse, non andremmo e ci stupiscono rivelandoci la più ampia collezione di Degas del Regno Unito. Son le tele, le sculture, i disegni, i pastelli, le incisioni, gli autoritratti e le lettere ad amici e parenti a tracciare un profilo del maestro e ad appagare la nostra curiosità. La ricostruzione copre ottantatré anni in cui l’assenza di una famiglia, i problemi di vista, le manie e le scaramanzie hanno trovato il loro modo per convivere. Tutto questo e altro vi aspetta al cinema da oggi a mercoledì 30 gennaio.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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