Perché fare la fila a Palazzo Reale entro il 17 febbraio? Perché Picasso Metamorfosi vi mostra qualcosa che forse non avete mai visto prima!
L’arte di Pablo Picasso, il genio che a nove anni sapeva già disegnare, in questi mesi è a Palazzo Reale. Ed è in città con una mostra diversa dalle precedenti. So cosa state pensando, com’è possibile proporre qualcosa di nuovo rispetto a quanto visto nelle temporanee degli ultimi anni (non dimentichiamo l’antologica del 2001 e la rassegna monografica del 2012 proprio in questa sede) o che abbiamo già ammirato durante uno dei tanti fine settimana trascorsi nella capitale di Francia?
Eppure è proprio così. Picasso Metamorfosi, l’esposizione sino al 17 febbraio 2019 a Milano, offre l’opportunità di esplorare la produzione del maestro spagnolo attraverso la sua fonte d’ispirazione: l’arte antica (affreschi, frammenti di vasi, statue, rilievi, stele e molto altro). E, alla fine, ci regala la possibilità di guardare con rinnovato stupore ciò che abbiamo da sempre amato.
Fine conoscitore dell’arte classica, Picasso attinge da essa per una intera vita. Il suo estro, infatti, rielabora e ripropone in modo creativo e mai banale i miti, i simboli, le forme del passato e con essi ci apre il cuore. Facendo propri concetti antichi riesce ad esprimere una tavolozza di emozioni tanto reali e intense da sfondare la barriera tra artista e osservatore.
Non a caso egli diventa un grande scultore, un attento incisore, un pittore che innova e pure un ceramista in grado di distinguersi. Sa eccellere in ogni forma artistica tramutandola in un’esperienza senza eguali. Riproduce la vita ed è un successo continuo.
In mostra vedrete quindi i dipinti, ma anche i disegni, le incisioni e le sculture in un ordine non per forza cronologico bensì che asseconda le fonti. In totale sono più di duecento i pezzi esposti (divisi in sei sezioni) e basta spostare una tenda per ritrovare fianco a fianco un quadro del pittore nato a Malaga ad una scultura di Rodin; disegni e insospettabili statuette neppure centenarie che sfidano gli affreschi del MANN o meravigliosi vasi databili mille anni prima di Cristo.
I reperti senza tempo, di una modernità sconcertante, son ovunque, nelle quattordici sale in cui si sviluppa Picasso Metamorfosi, una mostra ricca e sorprendente che sa andare ben oltre le aspettative. Come conferma il numero di bambini presenti, concentrati e rapiti da ciò che li circonda. Con la loro audioguida (gratuita, con descrizioni mai prolisse, davvero accessibile a qualsiasi età), i piccoli visitatori scrutano e raffrontano le opere millenarie e quelle del maestro sfoderando giudizi di disarmante lucidità e provando ai più scettici che Picasso, nel 2019, piace ancora molto, ha sfaccettature da scoprire e soprattutto non è unicamente ad appannaggio di un pubblico adulto. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire, insomma, che entra – ahinoi – nell’ultimo mese.
Vissia Menza
INFORMAZIONI UTILI
Picasso Metamorfosi
18 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019
Sede: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano
Orari: lunedì 14.30 – 19.30; Martedì, mercoledì venerdì e domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato chiusura alle 22.30
Mappe, approfondimenti e info biglietti sui siti web ufficiale: www.palazzorealemilano.it oppure www.mostrapicassomilano.it
Catalogo: Skira Editore
Nota: la mostra è curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone, ed è una coproduzione Comune di Milano-Cultura e MondoMostre Skira.
Si ringrazia l’ufficio stampa per il supporto
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”